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Terrepadane, TAR Emilia-Romagna censura il Ministero delle Imprese

Il Consorzio agrario Terrepadane di Piacenza, Milano, Lodi e Pavia, che da tre anni resiste ai tentativi di conquista da parte di FederConsorzi 2, alias CAI SpA e CAI Real Estate Srl (1,2), vince un’altra battaglia – il 19 dicembre 2023 al TAR Emilia-Romagna – contro il Ministero delle Imprese e del ‘Made in Italy’. (3) Una vittoria epocale contro il cerchio magico di Coldiretti. #VanghePulite.

1) Terrepadane – Ministero delle Imprese, il ricorso al TAR Emilia-Romagna

Consorzio agrario Terrepadane S.c.r.l., in persona del battagliero presidente Marco Crotti, ha presentato nel 2022 e integrato nel 2023 un ricorso al TAR Emilia-Romagna contro il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMT), la sua direzione generale ‘per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali’, il commissario straordinario da essa nominato, l’avvocatura dello Stato, il ministero dell’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste (MASAF). Per l’annullamento di una serie di atti, che comprendono:

– verbale di ispezione straordinaria e contestuale diffida del Mimit al Consorzio agrario Terrepadane, 29 settembre 2022,

– successivo verbale di accertamento dell’inadempimento alla diffida di cui sopra con proposta di commissariamento del Consorzio agrario Terrepadane, 3 maggio 2023,

– il verbale della riunione 24 luglio 2023 del Comitato Centrale per le Cooperative, recante parere sulla proposta di commissariamento del Consorzio agrario Terrepadane S.c.r.l.,

– parere reso dal MASAF sul commissariamento detto, 2 agosto 2023,

– decreto direttoriale MIMT che ha disposto la gestione commissariale del Consorzio agrario Terrepadane S.c.r.l. e la nomina del Commissario ad acta, 2 agosto 2023.

2) I fatti. Terrepadane vs Coldiretti

Il CdA del Consorzio agrario Terrepadane, il 30 aprile 2021, convocava l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2020 e il rinnovo degli incarichi. L’avviso di convocazione veniva impugnato da un componente del CdA, con ricorso alla Sezione speciale Impresa del Tribunale di Bologna.

L’assemblea consortile, il 19 maggio 2021, approvava il bilancio e confermava la giunta guidata da Marco Crotti che già il 17 aprile 2020 aveva respinto l’ipotesi di annegare Terrepadane nell’operazione ‘FederConsorzi 2’. (1) Alcuni soci della fazione sconfitta (Coldiretti) asserivano però l’irregolarità delle votazioni e presentavano:

– il 26 maggio 2021, un esposto all’Unione europea delle cooperative (UECOOP, allora presieduta da Gherardo Colombo. V. note 4,5) e al MIMT,

– il 2 settembre 2021, un’istanza al presidente del Tribunale di Piacenza per la nomina di un Collegio arbitrale.

2.1) Ispezioni straordinarie del ministero delle imprese

Gli ispettori del ministero delle imprese, a seguito di prima ispezione straordinaria, il 29 settembre 2021, rilevavano alcune ‘irregolarità, non inerenti alla materia dell’esposto’ e diffidavano ‘il sodalizio’ alla riapprovazione di tre regolamenti, nonché al ricalcolo dei ristorni.

Una seconda ispezione straordinaria, il 28 dicembre 2021, aveva esito regolare. Gli ispettori tuttavia irrogavano altre diffide sui quorum statutari delle assemblee. Salvo fare marcia indietro, a seguito delle controdeduzioni di Terrepadane supportate da parere notarile.

Una terza ispezione straordinaria, il 29 settembre 2022, veniva ordinata dal Mimit a esito di istanza di annullamento in autotutela del verbale dell’ispezione precedente, da parte della fazione Coldiretti che ancora lamentava la sconfitta elettorale dell’anno precedente. E così:

– dopo che il Mimit, con uno ‘scrupolo’ senza precedenti, aveva ottenuto un parere dell’avvocatura dello Stato che (‘combinazione’) adduceva l’illegittimità delle procedure di voto adottate da Terrepadane il 18-19 maggio 2021,

– gli ispettori diffidavano il Consorzio agrario Terrepadane a riconvocare la predetta assemblea con lo stesso ordine del giorno.

2.2) Lodo arbitrale, diffide del Mimit

Il lodo arbitrale rituale, a definizione dell’arbitrato frattanto avviato a Piacenza (v. paragrafo 2, ultimo punto), veniva frattanto depositato l’1 ottobre 2022. Il Collegio Arbitrale, a esito di dettagliata analisi della normativa di riferimento, concludeva ritenendo ‘del tutto corretta e legittima’ la procedura elettorale seguita dal Consorzio agrario Terrepadane.

Il dirigente della divisione V del Mimit tuttavia ignorava il lodo arbitrale prodotto da Terrepadane e rinnovava perentoria diffida al presidente Marco Crotti ‘a voler ottemperare alle prescrizioni già notificate ai fini del ripristino dela legalità’, il 3 novembre 2022, avvertendo altrimenti di ‘adottare i provvedimenti di sua competenza, nessuno escluso, come per legge’.

L’ennesima ispezione straordinaria, il 3 maggio 2023, si concludeva con la proposta di commissariare il Consorzio agrario Terrepadane perché il suo CdA non aveva riconvocato l’assemblea con l’ordine del giorno di due anni prima. Il Mimit comunicava così l’avvio della procedura di gestione commissariale.

2.3) Nuove elezioni, commissariamento e sua sospensione

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio agrario Terrepadane rassegnava quindi le proprie dimissioni e l’assemblea rieleggeva ad ampia maggioranza la giunta di Marco Crotti, come si è visto, il 4 luglio 2023. (2) Il nuovo CdA, regolarmente eletto, invitava al Mimit a non dare corso alla proposta di commissariamento.

Il ministero delle imprese tuttavia si ostinava a ritenere la situazione non sanata, in barba tra l’altro al lodo arbitrale che aveva riconosciuto la legittimità dei voti espressi dall’assemblea di Terrepadane il 18-19 maggio 2021 e sottoponeva la proposta di commissariamento al Comitato Centrale per le Cooperative.

Il Comitato Centrale per le Cooperative, riunito il 24 luglio 2023, ha espresso parere contrario alla proposta di commissariamento. Ma il verbale di tale riunione, ‘combinazione’, è stato pubblicato solo il 26 agosto 2023. E il direttore generale ‘per la vigilanza degli enti’ ha frattanto dato il via alle operazioni, con nomina del commissario, il 2 agosto 2023.

TAR Emilia-Romagna ha però sospeso l’efficacia del decreto direttoriale di commissariamento del Consorzio agrario Terrepadane, il 30 agosto 2023, tenuto conto della ‘assoluta particolarità della vicenda’ e l’assenza di ‘cogenti esigenze pubbliche che ne rendano improcrastinabile l’esecuzione’.

3) Diritto. Principio di legalità, eccesso di potere

Il giudice amministrativo è stato chiamato a valutare la legittimità e correttezza dell’esercizio del potere di vigilanza da parte del ministero delle imprese, a esito del quale è stato disposto li commissariamento del Consorzio agrario Terrepadane. La Sezione distaccata di Parma al TAR Emilia-Romagna, nella pregevole sentenza in esame, evidenzia che ‘la vigilanza del ministero sugli enti cooperativi sia volta solo ed unicamente al rispetto dei principi mutualistici’. E quindi:

‘nella fattispecie in esame, l’esercizio del potere di vigilanza (…) è stato in concreto esercitato illegittimamente, nella misura in cui è stato orientato a censurare elementi procedurali (…) e determinazioni sostanziali (…) per nulla involgenti la mutualità cooperativa’.

– ‘ferma restando l’illegittimità ab initio del potere di vigilanza’, le funzioni esercitate dagli ispettori del Mimit sono ‘ultronee ed esulano dall’ambito dei poteri conferiti agli organi ispettivi e di vigilanza’, nel punto della diffida a riconvocare le elezioni del CdA di Terrepadane,

– ‘tutto ciò, in conclusione, rivela l’avvenuto esercizio contra legem del potere di vigilanza, potendosi a questo punto prescindere dall’ulteriore questione dedotta sotto li profilo di una possibile invasione – ad opera dell’Amministrazione – della sfera di sindacato riservata al giudice civile’.

3.1) ‘Sviamento del potere e contraddittorietà manifesti’

Le ispezioni straordinarie sulle cooperative ‘sono disposte dal Ministero sula base di programmati accertamenti a campione, di esigenze di approfondimento derivanti dalle revisioni cooperative e ogni qualvolta se en ravvisi l’opportunità’, ai sensi del d.lgs. 220/2002 (articolo 8.1).

Ebbene, se è vero che l’attivazione dei poteri ispettivi è connotata da una valutazione discrezionale dell’Amministrazione in ordine alla sussistenza dei presupposti in ragione dei quali deve essere verificato li rispetto del principio mutualistico,

tale discrezionalità non può trasmodare in sviamento del potere e contraddittorietà manifesti, imponendosi, in siffatte evenienze, li sindacato giudiziale con esito demolitorio.
Osserva li Collegio che

– l’esercizio dell’attività ispettiva (…) evidenzia una deriva deviante e contraddittoria della discrezionalità del Ministero’. (3)

3.2) Abusi di ufficio

‘Il verbale di visita ispettiva [28 dicembre 2021, ndr. V. supra, paragrafo 2.1] aveva registrato l’assoluta regolarità dell’attività svolta dall’Assemblea consortile. Il fatto che alcuni soci [Coldiretti, ndr] ne lamentassero il pregiudizio, riconducibile per lo più alla circostanza che l’esito della citata ispezione si era rivelato non confacente alle proprie aspirazioni
demolitorie delle delibere assembleari, non è ragione che, da sola, giustifica la necessità di disporre una nuova ispezione. (…)

A ciò aggiungasi l’ulteriore circostanza che l’ispezione è stata disposta in pendenza di una procedura di arbitrato avente il medesimo oggetto dell’esposto ricevuto dal Ministero.

Nel rinnovare l’attività di vigilanza ispettiva, in assenza di evidenti ragioni di pubblico interesse, connesse a sopravvenienze intese in senso lato, sulla scorta della mera faziosa prospettazione di illegittimità del verbale della prima ispezione proposta da una compagine sociale, il Ministero ha evidentemente utilizzato il potere di vigilanza per finalità diverse da quelle per cui detto potere è attribuito ex lege, giungendo ad esiti immotivatamente contraddittori, circostanze queste che rivelano ulteriori profili di illegittimità dei gravati provvedimenti e confermano la fondatezza del ricorso’.

3.3) TAR Emilia-Romagna, ulteriori censure al ministero delle imprese

Il TAR per l’Emilia Romagna accoglie poi le ulteriori censure proposte da Terrepadane all’operato del ministero. Laddove:

– il lodo arbitrale che attesta la legittimità delle delibere assembleari 18-19 maggio 2021 del Consorzio agrario Terrepadane e ‘confuta il parere dell’Avvocatura Generale dello Stato, non sarebbe stato tenuto in considerazione dal Ministero, non già quanto agli effetti, ma quale ‘fatto storico’ con ciò profilandosi l’illegittimità del verbale di accertamento del 3 maggio 2023 e degli atti presupposti impugnati’,

– ‘il verbale impugnato sarebbe stato emesso in ragione del parere reso dall’avvocatura distrettuale delo Stato di Bologna, mai portato a conoscenza del Consorzio da parte del Ministero, con ciò profilandosi un vizio della motivazione del provvedimento’,

– il ministero avrebbe dovuto motivare le ragioni per cui si è discostato dal parere del Comitato Centrale per le Cooperative, in quanto obbligatorio se pure non vincolante.

4) Conclusioni provvisorie

Gli ‘ulteriori profili di illegittimità’ sottolineati dal TAR Emilia-Romagna meritano attenzione da parte delle competenti Procure della Repubblica,
senza trascurare altri episodi che risalgono al maggio 2021 e si potrebbero collocare in un identico disegno criminoso. (1) Viva intanto Terrepadane e la sua fiera, inviolabile indipendenza!

#VanghePulite

Dario Dongo

Note

(1) V. paragrafo ‘Terrepadane, agricoltori resistenti’, nel precedente articolo ‘Federconsorzi 2, AgriRevi, AIPO (Unaprol). Affari d’oro per il cerchio magico di Coldiretti’. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.6.21

(2) Dario Dongo. Terrepadane respinge l’assalto del cerchio magico di Coldiretti. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.7.23

(3) Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per al Emilia Romagna, sezione staccata di Parma (Sezione Prima). Sentenza 19.12.23 nel procedimento n. 00367/2023 Reg. Provv. Coll.

(4) V. nota 5 al precedente articolo ‘Coldiretti, AIA e il vitello d’oro. #VanghePulite urgono’. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.21

(5) Gherardo Colombo è tuttora direttore scientifico dell’Osservatorio Agromafie. So veda il precedente articolo ‘Coldiretti, l’Osservatorio Agromafie e la Porsche dell’Agenzia delle Dogane. Il documento’. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.6.23

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