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Porte girevoli in agricoltura, un’interrogazione

L’onda della protesta degli agricoltori in Italia si alza in ogni provincia e fa emergere le tante anomalie del ‘sistema Coldiretti’, tra cui quella delle porte girevoli. Vale a dire il fenomeno di alti dirigenti dello Stato e di vari enti pubblici che entrano ed escono dall’orbita di Coldiretti e della Federconsorzi 2, alias CAI SpA.

L’inchiesta #VanghePulite – avviata da chi scrive su GIFT (Great Italian Food Trade) l’1 gennaio 2021, con la pubblicazione dell’anonimo ‘dossier dei veleni’ che ha aperto il vaso di Pandora sull’impero delle bandiere gialle (1) – ha già considerato alcuni fenomeni di ‘revolving doors’ e conflitti d’interessi (2,3).

A seguire si riporta il testo di una interrogazione parlamentare ‘in cerca di autore’, in quanto predisposta da agricoltori indipendenti che non hanno ancora trovato un deputato o senatore disposto a presentarla, all’indirizzo del ministro dell’agricoltura. Nell’auspicio che qualcuno voglia valutare la sua eventuale fondatezza.

1) Porte girevoli in agricoltura, un’interrogazione

‘Il ministro Francesco Lollobrigida, in data 13 settembre 2023, ha sostituito nel ruolo di capo di gabinetto l’autorevole avv. Giacomo Aiello, tornato all’Avvocatura di Stato, con il dr. Raffaele Borriello, ex direttore generale di ISMEA, poi assunto in Coldiretti, senza sapere che quest’ultimo avrebbe violato il divieto previsto dall’art 53, comma 16-ter del d.lgs. 165/2001. Un divieto che si pone proprio l’obiettivo di evitare situazioni di conflitto d’interessi.

La fluttuazione di incarichi e posti di lavoro del dr. Raffaele Borriello tra la pubblica amministrazione e Coldiretti alimenta infatti numerosi conflitti d’interessi’.

“Esiste un conflitto d’interessi quando l’esercizio imparziale e obiettivo delle funzioni (…) è compromesso da motivi familiari, affettivi, da affinità politica o nazionale, da interesse economico o da qualsiasi altro interesse personale diretto o indiretto”. 

1.1) Raffaele Borriello. ISMEA – Coldiretti – MASAF

‘Il dr. Borriello si è dimesso dall’incarico di direttore generale ISMEA, in data 30 dicembre 2020, ed è entrato in Coldiretti come capo dell’area legislativa e relazioni istituzionali, a decorrere dal 15 gennaio 2021.

Questo passaggio sarebbe avvenuto in violazione alle norme anticorruzione e, nello specifico, al divieto di pantouflage o revolving doors che intende prevenire uno scorretto esercizio dell’attività istituzionale da parte del dipendente pubblico.

Infatti, al fine di prevenire la corruzione, di rispettare il principio costituzionale di trasparenza, imparzialità e buon andamento, e di rispettare il principio che impone ai pubblici impiegati esclusività del servizio a favore dell’Amministrazione, sono previste misure di trasparenza che nel caso del dr. Borriello non sembrano essere state rispettate e rischiano di ripetersi’.

1.2) Porte girevoli, la normativa vigente

La norma del revolving doors, all’art 53, comma 16 ter  del d. lgs. 165/2001, stabilisce che “…I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri…”. (4)

‘I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi conferiti”.

1.3) Coldiretti – Borriello, un incarico forse fuorilegge?

‘Il commendatore Borriello non poteva quindi essere assunto da Coldiretti prima di tre anni dalla cessazione del suo rapporto di lavoro con un ente pubblico economico come l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA). Inoltre tutti i contratti stipulati da ISMEA con Coldiretti, anche a favore dei suoi associati, sono nulli. I compensi vanno restituiti e non dovrebbe essere più possibile per Coldiretti contrattare con le pubbliche amministrazioni per tre anni.

La disciplina in materia di pantouflage, infatti, mira proprio ad evitare che determinate posizioni lavorative possano essere foriere di fenomeni corruttivi; in particolare, il rischio valutato dalla norma è che, durante il periodo di servizio, il dipendente possa artatamente precostituirsi delle situazioni lavorative vantaggiose e, così, sfruttare il suo potere all’interno dell’Amministrazione per ottenere una posizione di vantaggio presso il soggetto privato con cui entra in contatto.

Come uniformemente riconosciuto dalla giurisprudenza, le disposizioni in merito al pantouflage mirano proprio ad evitare che determinate posizioni lavorative, subordinate o autonome, possano essere anche solo astrattamente fonti di possibili fenomeni corruttivi, limitando per un tempo ragionevole l’autonomia negoziale del lavoratore dopo la cessazione del rapporto di lavoro’.

1.4) Raffaele Borriello, ‘un uomo Coldiretti da sempre’?

Il commendatore ‘Borriello in effetti, già da anni partecipava alle riunioni di Coldiretti, al punto che il segretario generale Vincenzo Gesmundo, nel presentarlo a un incontro con i capi area il 19 febbraio 2019, lo avrebbe definito ‘uomo di Coldiretti da sempre’, come emerge da alcune notizie divulgate in rete. (2)

Il capo gabinetto del ministero è un ruolo importante e sono tanti, nel settore, coloro che avrebbero preferito una figura più imparziale e non così direttamente legata a una sola sigla sindacale agricola che solleva molti dubbi’.

1.5) Le domande al ‘ministro cognato’

L’interrogazione ‘in cerca d’autore’, qui integralmente trascritta con beneficio d’inventario, conclude con la richiesta ‘di sapere:

  • se i ministri non ritengano che il comportamento del dott. Borriello, che ha violato l’art 53, comma 16-ter  del d. lgs. 165/2001, integri un illecito che non consente la prosecuzione, neppure temporanea del rapporto di lavoro, e configuri anche solo astrattamente possibili fenomeni devianti;
  • se i ministri non ritengano che i contratti conclusi tra Ismea e Coldiretti, in violazione di quanto previsto dal comma 16-ter art. 53 d.lgs. 165/2001, siano pertanto nulli, impongano il divieto a Coldiretti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni, con l’obbligo di restituzione di tutti i compensi percepiti;
  • se i ministri non ravvisino, anche attraverso ANAC, il ricorrere della fattispecie di inconferibilità prevista dall’ art 53, comma 16-ter, del d.lgs 165/2001, in combinato disposto con l’art 17 e l’art 21 del d.lgs. 39/2013;
  • se il dr. Borriello sia al servizio esclusivo della Nazione, come recita l’art 98 della Costituzione, e dunque agisca in modo imparziale con il fine di perseguire l’interesse pubblico oppure no’.

2) Borriello – Coldiretti, altri interessi?

Un elemento ulteriore, non considerato nell’interrogazione di cui sopra, attiene alla verifica di eventuali altri interessi economici, anche in ambito familiare. Proprio nel 2019, quando Vincenzo Gesmundo celebrava Raffaele Borriello come ‘uomo di Coldiretti da sempre’, il figlio di quest’ultimo – secondo voci da verificare – potrebbe essere stato assunto in Coldiretti Campania dall’intramontabile Salvatore Loffreda. (5,6)

3) Porte girevoli, chi altro?

Un’indagine sull’applicazione della normativa sulle ‘porte girevoli’ (o ‘revolving doors’, o ancora ‘pantouflage’), nel settore agricolo, andrebbe condotta altresì su Gabriele Papa Pagliardini. Della sua carriera si ricordano tre tappe:

  • 2018. Quale direttore generale di AGEA (Agenzia Generale per le Erogazioni in Agricoltura), è riuscito a fare perdere agli agricoltori italiani oltre 4 miliardi di euro di aiuti europei (7)
  • 2021. L’allora direttore generale di AGEA ha co-fondato e partecipato a una società di capitali che ha poi offerto servizi di revisione contabile a Federconsorzi 2 alias CAI SpA (8)
  • 2023. Ben prima dei tre anni dall’uscita da AGEA, Papa Pagliardini ha poi assunto posizione nella predetta CAI SpA.

#VanghePulite. Se non ora, quando?

Aggiornamento

Il 16 febbraio 2024 il deputato verde Angelo Bonelli ha presentato l’Interrogazione su Coldiretti, di cui si allega il testo definitivo

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. Consorzi Agrari d’Italia SpA, Federconsorzi 2? Il dossier dei veleni. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.1.21

(2) Dario Dongo. Pubblica amministrazione, fedeltà allo Stato o a Coldiretti? #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.6.21

(3) Si veda il paragrafo 6 al precedente articolo di Dario Dongo. 31 gennaio 2024, il giorno della protesta degli agricoltori in Italia. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.1.24

(4) Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche http://tinyurl.com/3mmfnmfk

(5) Salvatore Loffreda, segretario generale di Coldiretti Campania, era il segretario di Zona di Caserta quando Vincenzo Gesmundo ne divenne direttore provinciale, nel lontano 1983. Il ‘capo dei capi’ salì poi a Roma ove ebbe il ruolo di vigilare la (ir)regolarità dei conti della Federconsorzi, prima di assumere il ruolo di segretario organizzativo e poi generale di Coldiretti.

(6) Su Salvatore Loffreda si veda anche il paragrafo ‘carota e bastone’ nel precedente articolo di Dario Dongo. Coldiretti e il vitello d’oro, in rivolta gli allevatori del Sannio. #VanghePuliteGIFT (Great Italian Food Trade). 22.3.21

(7) Dario Dongo, Giulia Orsi. Relazione della Corte dei conti sull’AGEA diretta da Gabriele Papa Pagliardini. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.3.21

(8) Dario Dongo. AGEA – Coldiretti, la Commissione europea boccia il conflitto d’interessi. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.3.21

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