HomeIdeePesticidi nella marmellata. Il test di 60 millions de consommateurs

Pesticidi nella marmellata. Il test di 60 millions de consommateurs

Residui di pesticidi nella marmellata sono stati rinvenuti dal laboratorio incaricato dal mensile dei consumatori francesi 60 millions de consommateurs. Tra le molecole intercettate compaiono persino agrotossici ormai vietati nella UE. I campioni di marmellata bio sono risultati invece completamente ‘puliti’.

Pesticidi nella marmellata, il test

L’indagine ha coinvolto 40 vasetti di marmellata tra le marche più comuni in Francia, al gusto di albicocca e fragola, le varietà più vendute.

Ben 22 dei 40 vasetti analizzati hanno evidenziato la presenza di tracce di insetticidi e fungicidi. Le marmellate più coinvolte sono quelle al gusto di albicocca. Le fragole, precisano gli autori del test, risultano meno contaminate dai pesticidi anche in virtù del metodo di produzione, ‘fuori terra’.

Fa eccezione la marmellata di fragole Reflets de Franche (Carrefour) che rientra tra le sei peggiori perché contiene ben 5 molecole tra fungicidi e insetticidi.

Pesticidi vietati nella UE, effetto boomerang

In quattro barattoli di marmellata al gusto di albicocca (Auchan, Confipote, Gerblé, Paquito) sono stati rinvenuti persino due pestidici vietati nell’Unione europea a causa della loro tossicità: il thiophanate metyl e il carbendazim, che causa anomalie genetiche e nuoce alla fertilità. Quest’ultimo è stato rintracciato anche nel vasetto a marchio Andros.

La circostanza inquieta ma non deve stupire. Più di duemila sostanze attive utilizzate nella produzione di pesticidi sono vietate o regolamentate, in UE. Nella stessa Unione Europea, tuttavia, le stesse sostanze vengono ancora prodotte per venire esportate in Paesi terzi. Dai quali importiamo merci inevitabilmente contaminate. (2)

L’arte di minimizzare e il salvagente bio

60 millions de consommateurs riferisce che il portavoce di un marchio di marmellata alle fragole contenente residui di ben quattro pesticidi (stavolta autorizzati nella UE) reclama che le dosi misurate sono inferiori da 5 a 10 volte al limite di legge.

I consumatori consapevoli dell’assenza di valutazione del rischio del consumo di piccole dosi quotidiane di pesticidi e dell’interazione tra le varie molecole (effetto cocktail) compresenti nello stesso alimento faranno bene a scegliere la marmellata bio.

Nessuno dei 10 vasetti di marmellata bio analizzata, infatti, contiene residui di pesticidi.

Marta Strinati

Note

(1) Anne Debroise, Antoine Haentjens. Confiture. Sans pesticides, c’est mieux! 60 millions deconsommateurs. Aprile 2023 https://www.60millions-mag.com/ 

(2) Marta Strinati. Stop all’export UE di pesticidi vietati che tornano nei nostri piatti. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.2.23

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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