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Ministero dell’agricoltura e la sovranità alimentare. I nuovi fondi nella legge finanziaria 2023

La legge finanziaria 2023 – come già annunciato dal ministro Francesco Lollobrigida – ha dedicato generose risorse al ministero dell’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste (MASAF). (1) A seguire la rassegna dei nuovi fondi istituiti presso il dicastero di via XX settembre, in ordine decrescente di valore economico.

1) Fondo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte degli indigenti

500 milioni di euro è la dotazione, per l’anno 2023, del fondo ‘destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante’ (art. 1.450). Le ‘tessere annonarie’, o ‘tessere della fame’ in formato 4.0.

2) Fondo per l’innovazione in agricoltura

75 milioni di euro – per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 – sono dedicati al ‘Fondo per l’innovazione in agricoltura’. Per favorire lo sviluppo di progetti di innovazione:

  • finalizzati a ‘l’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura’, ‘il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti’,
  • attraverso la ‘diffusione delle migliori tecnologie disponibili’ per la ‘gestione digitale dell’impresa, l’utilizzo di macchine, soluzioni robotiche, sensoristica e piattaforme e infrastrutture 4.0’ (art. 1.428).

3) Fondo per la sovranità alimentare

25 milioni di euro – per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026 – vanno al Fondo per la sovranità alimentare. ‘Al fine di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati’ a:

  • tutela e valorizzazione del cibo italiano di qualità’,
  • riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole’,
  • sostegno delle filiere agricole’,
  • gestione delle crisi di mercato, garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari’ (art. 1.424).

4) Impianti ippici

4,7 milioni di euro di spesa, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, sono (inspiegabilmente) riservati agli impianti ippici attivi. Al fine di ‘garantirne la funzionalità e consentire l’utilizzo delle relative strutture da parte del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per le proprie finalità istituzionali, con conseguente ridefinizione degli obblighi in capo alle società di corse’ (art. 1.441).

5) Contenimento del ‘mal secco degli agrumi’

3 milioni di euro – per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 – vanno al ‘Fondo a sostegno delle attività di ricerca finalizzate al contenimento della diffusione dell’organismo nocivo «Phoma tracheiphila», detto «mal secco degli agrumi», al fine di contrastarne la diffusione specificatamente alle cultivar IGP’ (art. 1.426).

6) Ristoro delle aziende bufaline

2 milioni di euro per l’anno 2023 vanno al nuovo ‘Fondo per il ristoro delle aziende  bufaline’. ‘Al fine di ristorare le aziende della filiera bufalina danneggiate a seguito  della diffusione della brucellosi e della tubercolosi nel territorio nazionale, e in particolare nella regione Campania, nonché per fare fronte alla necessità di ripopolamento degli allevamenti’. Le risorse del Fondo ‘sono destinate a incrementare, fino a un massimo del 10%, i rimborsi per l’abbattimento degli animali’ (art. 1.427).

7) Sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite

1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro annui ‘a decorrere dall’anno 2024’ verranno elargiti in apposito ‘Fondo per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite, finalizzato alla erogazione di contributi per la sostituzione, tramite rimpiazzo o reimpianto, di piante di vite estirpate in vigneti colpiti dalla medesima malattia epidemica’ (art. 1.433).

8) Sperimentazione del ‘reddito alimentare’

Identico stanziamento – euro 1,5 milioni per il 2023 e 2 milioni/anno a decorrere dal 2024 – va al Fondo di ‘sperimentazione del reddito alimentare’. Atto a finanziare, ‘nelle città metropolitane, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare’,

– ‘l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, 

– da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione ovvero ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili’ (art. 1.434).

9) Raccolta del legname abbandonato

500 mila euro l’anno, a decorrere dal 2023, sono poi destinati al fondo che finanzia i progetti relativi alla ‘raccolta di legname depositato naturalmente nell’alveo dei fiumi, dei torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulla battigia del mare, in seguito a eventi atmosferici o meteorologici, mareggiate e piene’. Attività che viene consentita ‘agli imprenditori agricoli’ con gli obiettivi di ‘contenere i consumi energetici’, ‘promuovere la produzione di energia dalla biomassa legnosa e l’autoconsumo’ e ‘prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne’ (art. 1.443).

10) Biodiversità

Appena 500 mila euro per il solo anno 2023 vanno invece al neonato fondo ‘per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e al supporto dell’Osservatorio nazionale sul paesaggio rurale’ (art. 1.303). A riconferma del totale disinteresse delle politiche agricole Coldirette nei confronti del valore distintivo della filiera di produzione agroalimentare in Italia. Come già annotato, da ultimo, nel boicottaggio dei finanziamenti UE per la conversione al sistema biologico delle colture in Italia. (2)

Dario Dongo 

Note

(1) Legge 29 dicembre 2022, n. 197. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025. Su Normattiva https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2022;197

(2) Dario Dongo. Il ministero dell’Agricoltura boicotta il biologico. Lettera aperta. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.12.22

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