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Colombia, quale sostenibilità nelle produzioni agricole e alimentari?

Al Parlamento europeo si sollevano dubbi sulla sostenibilità socio-ambientale delle produzioni agricole e alimentari in Colombia. La Commissione offre generiche rassicurazioni, purtroppo smentite dai fatti, sull’efficacia della politica europea di cooperazione in tale ambito.

Si ripropone nell’Amazzonia, in Colombia come altrove, il tema della due diligence ESG (Environmental, Social and Governance). Vale a dire, la responsabilità degli operatori di garantire e rendicontare l’effettivo rispetto dei diritti umani e dell’ambiente nella supply-chain.

Greenwashing pubblico e privato, profit over peopleprofit over planet. Ecco perché.

1) UE – Colombia, programmi di cooperazione

1.1) Memorandum of Understanding, 21.9.21

L’Unione europea e la Colombia hanno sottoscritto il 21.9.21 un Memorandum of Understanding (MoU) su un’agenda di dialogo e cooperazione politica e settoriale rafforzata, a valere per il prossimo decennio. (1) Tale intesa si basa su precedenti relazioni che comprendono:

  • l’accordo commerciale tra UE e Colombia, Perù ed Ecuador, applicato a partire dall’1.8.13, (2)
  • i dialoghi sui diritti umani e sulla sicurezza e difesa,
  • l’importante sostegno politico e finanziario dell’Unione Europea al processo di pace in
    processo di pace in Colombia, nonché la sostanziale cooperazione allo sviluppo a sostegno dello sviluppo rurale e locale, della competitività e della sostenibilità ambientale e la sua assistenza umanitaria.’ (1)

Il campo di applicazione e le priorità del MoU riguardano:

  • l’attuazione positiva dell’accordo di pace del 2016 tra il governo della Colombia e le FARC, come contributo alla pace e alla stabilità globali,
  • l’ambiziosa agenda su ambiente, cambiamenti climatici, resilienza e biodiversità,
  • l’agenda economica e sociale, compresa l’agenda digitale che promuove la crescita sostenibile e inclusiva e la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE e in Colombia,
  • l’agenda della solidarietà, che riguarda la crisi migratoria e dei rifugiati venezuelani e il suo impatto sulla Colombia e la regione, nonché tutti gli aspetti della migrazione,
  • l’agenda multilaterale e la cooperazione su questioni di politica estera globale e regionale per rafforzare il multilateralismo e un ordine globale basato sulle regole.’ (1)

1.2) Programma indicativo 2021-2027

Il MIP (Multi-annual Indicative Programme) 2021-2027 per la cooperazione allo sviluppo indica la protezione dell’ambiente come obiettivo prioritario condiviso tra l’UE e la Colombia, che viene citata come secondo Paese al mondo per la biodiversità dell’UE con la Colombia. (3) Oltreché come una democrazia stabile e ‘like-minded’ – cioè allineata al ‘liberal world order’, come l’UE e i suoi Stati membri. (4)

2) Colombia, i problemi strutturali

Il ‘Programma indicativo pluriennale’ 2021-2027 smentisce peraltro il proprio falso assioma sulla stabilità della democrazia colombiana nelle sue stesse premesse, laddove si riferisce a:

  • insicurezza in alcune aree del Paese’,
  • ‘difficoltà di accesso alla terra e la debolezza della governance fondiaria per i potenziali beneficiari’,
  • ‘violenza contro i difensori dei diritti umani e i leader sociali’,
  • ‘presenza di reti criminali e l’abbondanza di risorse legate ad attività illegali’, che ‘alimentano la corruzione’,
  • la presenza di molteplici fattori di deforestazione (attività illegali, espansione della frontiera agricola, sfruttamento delle risorse naturali, etc.)’. (3)

3) Colombia – UE, un programma insostenibile

La Repubblica di Colombia ha perciò previsto, nel suo ‘programma indicativo’ 2021-2027 concordato con l’UE:

  • la deforestazione, nel solo quadriennio periodo 2018-2022, di ben 880 mila ettari (8.800 km2) di foreste primarie, pari all’1,5% circa del totale (stimato in circa la metà della superficie del Paese, cioè 57 mln ha = 570.000 km2),
  • la promozione del fracking (fratturazione idraulica delle rocce nel sottosuolo, per estrarre petrolio e gas di scisto), trascurando le contaminazioni chimiche degli ecosistemi che ne derivano, (5)
  • l’irrorazione aerea delle coltivazioni con glifosate e altri agrotossici. (3)

4) Interrogazione del Parlamento europeo

Gli eurodeputati Jordi Solé (E), Diana Riba i Giner (E) e Ignazio Corrao (I), gruppo politico dei Verdi, hanno denunciato le gravi conseguenze per la salute e l’ambiente dell’insostenibile programma di cui sopra. (6) Ricordando che Global Witness ha registrato in Colombia nel 2020 gli omicidi, in gran parte impuniti, di 65 difensori dei diritti umani e dell’ambiente (7,8).

L’interrogazione degli europarlamentari alla Commissione europea è semplice:

1) in che modo intende la Commissione garantire che i fondi UE per la cooperazione non vengano utilizzati dal governo colombiano per attuare politiche potenzialmente dannose per l’ambiente?

2) in che modo intende la Commissione garantire che i fondi UE per la cooperazione allo sviluppo abbiano un impatto positivo sull’ambiente e sulla popolazione?

3) come verranno condivisi i progetti di cooperazione in materia ambientale con la società civile?’ (6)

5) Risposta della Commissione europea

La Commissaria europea per le partnership internazionali, Jutta Urpilainen (FIN), ha fornito una risposta tardiva quanto evanescente all’interrogazione parlamentare di cui sopra. (9) Riferendo a ‘un dialogo politico solido, una comunicazione frequente e un’interazione regolare anche in materia ambientale’ nelle relazioni tra UE e Colombia. Come dimostrerebbe, tra l’altro, ‘l’avvio di un nuovo dialogo sulla sostenibilità nel quadro della dichiarazione congiunta‘ siglata il 14.2.22. (10)

‘L’UE lavora sulle questioni ambientali in Colombia da oltre 15 anni.
L’ambiente è una priorità dell’attuale programma pluriennale 2021-2027, che sostiene l’obiettivo della Colombia di ridurre la deforestazione del 30% nel 2025, di collocare il 30% della zona giurisdizionale terrestre sotto tutela formale e di raggiungere l’azzeramento della deforestazione netta entro il 2030. (…) Il programma «Sviluppo locale sostenibile nelle zone emarginate della Colombia», finanziato dall’UE, è un buon esempio (…)’. (9)

6) Sostenibilità delle produzioni agricole e alimentari in Colombia, i fatti

La Commissione europea sotto la guida di Ursula von der Leyen, purtroppo, porta avanti con continuità la politica dei trattati tossici inaugurata da Jean-Claude Juncker. (11) I quali spesso contengono clausole di ISDS (Investor-State Dispute Settlement) che di fatto proteggono i grandi ‘investitori’ dalle responsabilità per le violazioni delle norme a tutela di diritti umani e ambiente (12) come si è visto da ultimo nella partnership con il Canada (CETA, v. nota 13).

Il progetto europeo di ‘free trade agreement’ con Colombia, Perù ed Ecuador – come pure si è già denunciato (14) – riferisce alla sostenibilità in termini meramente astratti, senza prevedere alcuna clausola vincolante né sanzioni in caso di violazioni dei diritti umani fondamentali e dell’ambiente. Land grabbing, cioè rapine e conflitti sulle terre, proseguono da anni assieme alle deforestazioni proprio in Colombia, non a caso il primo produttore di olio di palma nel continente americano. (15)

7) Conclusioni provvisorie

I progetti di regolamento e direttiva UE sulla due diligence – di cui il primo riguarda filiere critiche anche in Colombia (palma, caffè e cacao, oltre a soia e legnami) – potranno forse ‘correggere il tiro’ rispetto alle più barbare violazioni dei diritti umani e dell’ambiente per gli anni futuri, dopo lunghi periodi transitori e amnistie tombali sui crimini ancora in corso (16,17).

Il CSR, inteso come ‘Corporate Sustainability Reporting’, potrebbe a sua volta mitigare l’impatto dei ‘danni eccessivi’, all’insegna del motto DNSH (Do Not Significant Harm. V. note 18,19). Ma gli interessi dei colossi transnazionali a delocalizzare la produzione di commodities agroalimentari continueranno a dominare lo scacchiere globale, fino a quando i cittadini non pretenderanno regole inderogabili.

Dario Dongo

Immagine di copertina da #justiceforcolombia

Note

(1) The Republic of Colombia-European Union Memorandum of Understanding on an Agenda of enhanced political and sectoral dialogue and cooperation for the next decade https://www.eeas.europa.eu/sites/default/files/memorandum_of_understanding_colombia-eu_en_0.pdf

(2) EU trade agreement with Colombia, Peru and Ecuador. European Commission

(3) Multi-annual Indicative Programme 2021-2027. Republic of Colombia. https://ec.europa.eu/international-partnerships/system/files/mip-2021-c2021-8995-colombia-annex_en.pdf

(4) Ash Jain. Like-Minded and Capable Democracies (2013). A New Framework for Advancing a Liberal World Order. https://bit.ly/3QEpwZH Council on Foreign Relations

(5) Ronald V. Emmons, Govind Sharma Shyam Sunder, Tiffany Liden, Kevin A. Schug, Timnit Yosef Asfaha, Joseph G. Lawrence, Jon R. Kirchhoff, Emanuela Gionfriddo (2022). Unraveling the Complex Composition of Produced Water by Specialized Extraction Methodologies. Environmental Science & Technology, 2022; 56 (4): 2334 DOI: 10.1021/acs.est.1c05826

(6) Interrogazione degli eurodeputati Jordi Solé (Verts/ALE), Diana Riba i Giner (Verts/ALE), Ignazio Corrao (Verts/ALE) alla Commissione europea (E-001647/2022/rev.1). https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2022-001647_EN.html 2.5.22

(7) Last line of defence. Global Witness. 13.9.21

(8) La Colombia era al primo posto per il numero di omicidi di attivisti per la tutela dell’ambiente e dei diritti umani anche nel 2019. V. Colombia leads the number of killings in 2019: Global Witness reports. https://www.globalwitness.org/en/blog/colombia-leads-number-killings-2019-global-witness-reports/ 14.9.20

(9) Risposta di Jutta Urpilainen a nome della Commissione europea all’interrogazione parlamentare E-001647/2022(ASW). https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2022-001647-ASW_EN.html 25.7.22

(10) Joint Declaration for a Dialogue on Environment, Climate Action and Sustainable Development between the European Union and the Republic of Colombia. European Commission, DG Environmenthttps://environment.ec.europa.eu/system/files/2022-02/Joint_Declaration_EU-COL.pdf 14.2.22

(11) Dario Dongo. TTIP e altri accordi di partenariato, riflessioniGIFT (Great Italian Food Trade). 30.9.18

(12) Dario Dongo, Giulia Torre. #StopCorporateImpunity, #StopISDS, petizione per i diritti umani. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.1.19

(13) Dario Dongo, Sabrina Bergamini. CETA, via libera della Corte di Giustizia al ‘trita-norme’ a servizio delle ‘Corporation’GIFT (Great Italian Food Trade). 6.5.19

(14) Dario Dongo. Accordo di libero scambio tra UE e Colombia, Perù, Ecuador. Consultazione pubblica a BruxellesGIFT (Great Italian Food Trade). 17.2.21

(15) Dario Dongo. Colombia, olio di palma e conflittiGIFT (Great Italian Food Trade). 2.8.17

(16) Dario Dongo. Due diligence e deforestazioni, stop alle importazioni di derrate insostenibili. Proposta di regolamento UE, l’ABCGIFT (Great Italian Food Trade). 6.3.22

(17) Dario Dongo. Due diligence, il progetto di direttiva UE sulle responsabilità socio-ambientali nella catena del valoreGIFT (Great Italian Food Trade). 27.7.21

(18) Dario Dongo. Bilancio di sostenibilità, ESG e due diligenceGIFT (Great Italian Food Trade). 18.7.22

(19) Dario Dongo, Elena Bosani. Bilanci di sostenibilità e investimenti responsabili, due diligence ESG e CSR. Reg. UE 2022/1288GIFT (Great Italian Food Trade). 29.7.22

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