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CAA, AGEA e liberi professionisti. La grande beffa

La riforma monopolistica dei centri di assistenza agricola (CAA) – più volte denunciata su questo sito (1,2,3,4) – rischia di tradursi in una grande beffa, da parte del ministro Francesco Lollobrigida e di AGEA (Agenzia Generale delle Erogazioni in Agricoltura), nei confronti degli agricoltori e i liberi professionisti ingiustamente esclusi dai relativi servizi. #VanghePulite.

1) AGEA, ‘convenzione’ con tre albi professionali

AGEA, nel comunicato stampa 9 ottobre 2024, dichiara di avere firmato una convenzione con i rappresentanti dei tre albi professionali:

– CNAAL, Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati

– CNPAPAL, Collegio nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati

– CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. (5)

Tale accordo, secondo AGEA:

– ‘consentirà agli iscritti dei tre albi professionali di prestare assistenza agli utenti nell’elaborazione delle domande di ammissione a benefici comunitari, nazionali e regionali in agricoltura’;

– comporterebbe il ritiro dei ricorsi amministrativi presentati dagli ordini professionali contro il decreto del ministero dell’agricoltura e le delibere AGEA (6,7).

2) AGEA, quali ‘concessioni’ ai liberi professionisti?

La Convenzione, riferisce AGEA, ‘prevede la definizione delle procedure volte a facilitare l’affidamento ai professionisti iscritti ai relativi albi delle funzioni di controllo di cui AGEA è titolare’. Il comunicato prosegue riferendo:

– l’impegno degli ordini ‘a stimolare l’aggiornamento continuo delle competenze per garantire l’erogazione di adeguati servizi di formazione e consulenza alle aziende agricole’;

– l’obiettivo ‘comune dei quattro sottoscrittori’ di ‘sostenere le imprese agricole nel processo di innovazione e conoscenza, ai fini del miglioramento della produzione nel rispetto della sostenibilità ambientale’;

– ‘l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente di confronto per la pianificazione e la programmazione delle necessarie attività di supporto ad AGEA’. (5)

3) La grande beffa

Il comunicato stampa di AGEA, nei fatti, sottende che i rappresentanti dei suddetti ordini professionali sarebbero disposti a:

– rinunciare alla tutela del sacrosanto diritto di oltre 2.500 liberi professionisti a continuare a fornire agli agricoltori i servizi di gestione dei fascicoli aziendali per i contributi della PAC (6)

– in cambio di una convenzione in cui AGEA consentirebbe ai liberi professionisti di ‘prestare assistenza’ nell’elaborazione delle domande, e incaricherebbe alcuni di loro a funzioni di controllo.

4) Conseguenze per i liberi professionisti

I liberi professionisti, secondo quando si può intendere dal criptico comunicato stampa di AGEA, continuerebbero a subire i gravi pregiudizi introdotti dal decreto a firma di Raffaele Borriello, ex dirigente di Coldiretti (3,4,8). Vale a dire, l’impedimento all’accesso agli applicativi nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) per inserire e gestire le domande di contributi PAC e varie altre pratiche.

Nulla cambia rispetto al decreto ministeriale 21.2.24 n. 83709, la circolare applicativa AGEA 29528 del 21/02/2024 e ad altri provvedimenti’, spiega il nostro amico perito agrario Valerio Steccanella. Tali atti prevedono, tra l’altro:

– fascicolo aziendale detenuto dai CAA;

– piano colturale presentato dai CAA;

– domanda unificata, che comprende tutti i settori di aiuto, presentata dai CAA;

– quaderni di campagna inseriti nel fascicolo aziendale su SIAN gestito dai CAA;

– relazioni agronomiche asseverate, rilascio di attestazioni e certificazioni gestite dai CAA (es. imprenditore agricolo professionale, piani utilizzo agronomico nitrati, etc.), in assenza di una qualsivoglia qualifica minima del loro personale;

– divieto per i professionisti di accedere agli applicativi, a meno che non siano dipendenti di CAA e rinuncino all’attività professionale connessa alle pratiche presentate per il CAA.

5) Rivoluzione!

Si invitano tutti i professionisti iscritti al Collegio Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, o all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali a trasmettere subito ai propri Collegi e Ordini nazionali e territoriali una PEC in cui si richieda di non ritirare i ricorsi al TAR presentati contro il DM 21.2.24 n. 83709 di riforma dei CAA, se non viene prima abrogato il DM.

Se Ordini e Collegi ritirano i ricorsi al TAR di fronte ad una tale situazione, significa che non hanno alcun interesse alla sopravvivenza professionale di gran parte dei propri iscritti, e a parer mio non hanno più alcun titolo per esigere il pagamento delle quote di iscrizione.

Rinnovo quindi l’invito a farsi sentire immediatamente per scongiurare almeno l’approvazione formale da parte di Ordini e Collegi della sentenza di morte per i professionisti nel settore agroalimentare italiano’ (Perito agrario Valerio Steccanella).

#VanghePulite

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. AGEA e MASAF ‘Coldiretti’. La soppressione dei liberi professionisti in agricoltura. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.9.23

(2) Dario Dongo. Italia, via libera al monopolio CAA sugli aiuti UE in agricoltura. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.2.24

(3) Dario Dongo. Riforma dei CAA, nuovi costi e burocrazia a carico degli agricoltori. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.2.24

(4) Dario Dongo. #AgricoltoriUniti, il manifesto 2 marzo 2024. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.2.24

(5) AGEA. Assistenza agricola, firmata convenzione tra AGEA e i professionisti del settore agrario. 9.10.24 https://t.ly/85VZc

(6) Gli ordini professionali sono infatti ricorsi al TAR Lazio per ottenere l’annullamento del decreto ministeriale 21.2.24 n. 83709 che ha definitivamente escluso i loro iscritti dalla possibilità di fornire i servizi agricoli al di fuori dei CAA (vedi note 3,4)

(7) Gli ordini professionali avevano già presentato ricorso nei confronti della delibera AGEA 6.12.20 n. 25 che per prima aveva provato a escluderli dall’accesso al sistema informativo agricolo nazionale. Si vedano i precedenti articoli

Tris del TAR Lazio sui CAA. Riammessi i liberi professionisti. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.6.21

CAA, il Consiglio di Stato boccia i liberi professionisti. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.4.22

(8) Dario Dongo. Porte girevoli in agricoltura, un’interrogazione. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.2.24

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