HomeIdeeAssicurazioni agevolate in agricoltura, l’anomalia italiana. #VanghePulite

Assicurazioni agevolate in agricoltura, l’anomalia italiana. #VanghePulite

Le assicurazioni agevolate in agricoltura (AAA) rappresentano una risorsa fondamentale per la copertura dei danni ai raccolti e le piante, gli animali, le strutture aziendali e ove del caso i ricavi (con polizze sperimentali indicizzate alle previsioni di resa).

Coldiretti si è insediata anche qui, per drenare finanziamenti pubblici e risorse degli agricoltori e allevatori italiani. Anche attraverso la sua società di capitali Green Assicurazioni S.r.l., il cui presidente Albano Agabiti è lo stesso di AsnaCodi e Coldiretti Umbria. (1)

Le inefficienze e violazioni di leggi vanno però ben oltre i sistematici conflitti d’interessi. Il MiPAAF viola le regole UE, escludendo la possibilità di assicurare solo parte dei raccolti e dei capi. E si bruciano altri fondi erogati da Bruxelles. #VanghePulite.

Contesto. Il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN)

Il PSRN (Programma di Sviluppo Rurale Nazionale), cofinanziato dal FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), nel decidere il destino di circa 2 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, ha definito tre obiettivi strategici:

1) prevenzione e gestione dei rischi aziendali (misura 17). Attraverso l’assicurazione dei raccolti, i fondi mutualistici e la stabilizzazione dei redditi,

2) incrementare l’efficienza nell’uso delle risorse idriche. Mediante incentivi a ristrutturazione, ammodernamento ed efficientamento delle infrastrutture irrigue (misura 4.3),

3) salvaguardia della biodiversità animale. Promuovere il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico, anche grazie a un sistema innovativo integrato di assistenza (sottomisura 10.2. V. note 2,3).

PSRN, € 1,535 miliardi per la gestione del rischio in agricoltura

La ‘gestione del rischio’ (misura 17) ha ricevuto, nel PSRN 2014-2020, una dotazione finanziaria di € 1.535.534.479. Con l’obiettivo di promuovere l’offerta e l’utilizzo di strumenti di gestione del rischio in agricoltura, attraverso tre linee d’intervento:

– sottomisura 17.1, ‘volta a rafforzare, sviluppare e ampliare il sistema già esistente di sostegno alle assicurazioni agricole agevolate’ (con attribuzione dell’87% delle risorse programmate),

– sottomisura 17.2, che mira all’introduzione di fondi mutualistici per avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, infestazioni parassitarie ed emergenze ambientali,

– sottomisura 17.3, ‘che supporta strumenti di stabilizzazione del reddito basati sulla mutualità tra agricoltori, come l’Income Stabilization Tool’ (IST).

PSRN, centinaia di milioni di euro in fumo

I dati relativi a 5 anni di attuazione della sottomisura 17.1 (assicurazioni agevolate in agricoltura) mostrano come anche in questo settore l’Italia non sia in grado di spendere i fondi pubblici europei a essa destinati. Oltre a rivelare che 35.117 pratiche su 650.691, oltre il 5%, non sono state ammesse. (4) Decine di milioni di euro – per la copertura di centinaia di milioni di euro di danni agli agricoltori e allevatori italiani – andranno così definitivamente in fumo.

Al 31.12.19 il PSRN ha impegnato il 69,5% ed erogato ai beneficiari il 46,8% della dotazione finanziaria. Non solo a causa della mala gestione di AGEA sotto la guida di Gabriele Papa Pagliardini (socio d’affari del cerchio magico di Coldiretti), già censurata dalla Corte dei Conti. (5) Ma anche, nel caso specifico delle AAA (assicurazioni agevolate in agricoltura), per la scarsa adesione delle aziende agricole attive a questa misura di sostegno.

Assicurazioni agevolate in agricoltura, scarsità di adesioni

ll livello di adesione alle assicurazioni agevolate in agricoltura (AAA, sottomisura 17.1), nel 2019, è terribilmente scarso. 4,4% la media nazionale delle aziende agricole attive assicurate in Italia. Solo lo 0,6% nelle Regioni del Sud e Isole, 2,4% al Centro. I livelli di adesioni per gruppi di colture, in ordine crescente, mostrano lo 0,04% per le foraggere permanenti, 0,1% l’olivo, 0,2% la frutta a guscio, 0,7% gli agrumi, 1,0% i vivai, 2,2% le foraggere avvicendate, 2,5% i legumi, 2,7% le piante industriali (es. pomodoro da industria), 3,7% le ortive, 4,4% i cereali, 5,7% la vite, 15% la frutta fresca. (4)

‘Diversi i motivi strutturali alla base di tale situazione: come già evidenziato dalle indagini dirette svolte da ISMEA su un corposo campione di aziende agricole italiane, sono i costi relativamente elevati delle polizze e gli appesantimenti burocratico-amministrativi, che si traducono in tempi lunghi e incertezze per l’erogazione dei premi (…). A questo si aggiunge la cronica scarsa conoscenza dello strumento, e delle opportunità che esso offre, da parte di una porzione importante delle aziende agricole del Centro-Sud.’ (5)

assicurazioni agevolate in agricoltura

AAA, le responsabilità del MiPAAF

Le cause del fallimento in Italia delle assicurazioni agevolate in agricoltura in Italia vengono quindi ricondotte dal MiPAAF, in primo luogo, ai costi delle polizze. Sebbene il 50-70% di tali costi, a seconda del tipo di assicurazione, sia coperto da finanziamento pubblico.

Il MiPAFF è però il primo responsabile degli elevati costi delle AAA, per due principali ragioni:

– limitazione dell’autonomia contrattuale di agricoltori e allevatori. I quali vengono costretti per decreto ministeriale, solo in Italia e in palese contrasto alle regole UE, ad assicurare l’interezza dei raccolti per categorie generalizzate (v. successivo paragrafo),

– omissione dei controlli sui conflitti d’interessi tra Coldiretti (sindacato agricolo con diffusione capillare sul territorio), la sua società di capitali Green Assicurazioni Srl (broker assicurativo) e la sua controllata di fatto AsnaCodi, che associa 44 Consorzi di Difesa (v. note 1,6).

Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021 e costi elevati ‘per decreto’ delle AAA

Il Piano nazionale di gestione dei rischi in agricoltura 2021 è stato adottato dall’ex-ministra Teresa Bellanova con DM 29.12.20, a seguito di confronto tecnico con gli stakeholders. (7) Coldiretti e la sua controllata di fatto AsnaCodi (Associazione Nazionale dei Consorzi di Difesa, con sede a Palazzo Rospigliosi), ma anche ANIA (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici, la quale associa 131 compagnie che rappresentano quasi il 90% del mercato assicurativo italiano, in termini di premi). Nonché IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) e altre confederazioni agricole.

I costi delle assicurazioni agevolate in agricoltura sono elevati ‘per decreto’. Il DM 29.12.20 prevede infatti l’obbligo di estendere la copertura assicurativa:

– in agricoltura, alla ‘intera superficie in produzione per ciascuna tipologia di prodotto vegetale di cui all’allegato 1 punto 1.1. coltivata all’interno di un territorio comunale’ (art. 3.6). Con una descrizione estremamente generica delle categorie (es. pere, mele, pesche, uva da vino, siepi, alberi ornamentali sempreverdi, produzioni sotto rete, etc.), che non consente di distinguere le varietà all’interno delle singole categorie,

– in allevamento, all’intero allevamento ovvero all’intera produzione ottenibile da ciascuna specie animale allevata all’interno di un territorio comunale (art. 5.8). Anche in questo caso, con una classificazione onnicomprensiva che trascura le biodiversità (es. bovini, bufalini, suini, ovicaprini, avicoli etc. Allegato 1, punto 1.7).

AAA, polizze costose ‘per decreto’. Violazione delle regole UE

Le polizze in agricoltura non sono obbligatorie, si ricorda. Ma la condizione imposta dal MiPAAF per ottenere il loro finanziamento pubblico (in quota variabile dal 50 al 70% del premio) è che l’agricoltore e l’allevatore assicuri l’intera produzione per macro-categorie. Così ad esempio l’agricoltore che ha interesse ad assicurare contro la grandine soltanto i frutti e gli ortaggi destinati ai banchi del mercato – ma non anche quelli destinati alle imprese conserviere, magari coltivati in altri campi – è costretto ad assicurare l’intera produzione localizzata nello stesso Comune, oppure niente. E l’allevatore che decida di assicurare i soli capi della razza di maggior pregio non può farlo.

Questo grave limite all’autonomia contrattuale, si noti bene, non trova corrispondenza né giustificazione nelle regole UE sul sostegno allo sviluppo rurale. (8) Ed è anzi in palese contrasto con i suoi obiettivi, tesi a incentivare l’innovazione e la competitività, ‘la conservazione delle risorse genetiche vegetali minacciate di erosione genetica’ e ‘l’allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono’ (reg. UE 1305/2013, Considerando 62). Nel contesto della ‘strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva’ (Cons. 41). ‘Le PMI sono la colonna vertebrale dell’economia rurale dell’Unione’ (Cons. 18) ma l’allora ministra Bellanova, sotto l’influenza dei controinteressati, privilegia il vantaggio dei broker di Palazzo Rospigliosi. Abuso d’ufficio?

Politiche agricole e interessi privati

Il decreto MiPAAF 29.12.20 – nel costringere gli agricoltori e allevatori alla scelta radicale tra assicurare ‘tutto o niente’ per ogni macro categoria  – limita perciò, ingiustificatamente, l’autonomia contrattuale delle parti. Con il risultato di disincentivare, anziché favorire, l’accesso alle assicurazioni agevolate in agricoltura.

Il paradosso è che i costi delle polizze rimarranno elevati fino a quando le adesioni non saranno così diffuse da permettere alle compagnie assicurative di ‘spalmare’ i rischi su un plafond molto più ampio e differenziato. Ma la politica contaminata dagli interessi dei soliti noti è così miope da compromettere gli obiettivi della collettività.

#VanghePulite, se non ora quando?

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. Assicurazioni agevolate in agricoltura, i grandi affari del cerchio magico di Coldiretti. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/assicurazioni-agevolate-in-agricoltura-i-grandi-affari-del-cerchio-magico-di-coldiretti-vanghepulite

(2) Dario Dongo. Sistema allevamento e biodiversità, sbando pubblico. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/sistema-allevamento-e-biodiversità-sbando-pubblico-vanghepulite

(3) € 93 milioni sono stati stanziati a favore di AIA, l’Associazione Italiana Allevatori colonizzata di Coldiretti, per implementare il sistema LEO (Livestock Environment Open data, Piattaforma Open data per la Zootecnia)

(4) MiPAAF. Servizio di valutazione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale PSRN 2014-2020. Rapporto di valutazione annuale al 31.12.19. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/9%252Ff%252F3%252FD.7567b59b77571ee46bfd/P/BLOB%3AID%3D11903/E/pdf

(5) Dario Dongo. Relazione della Corte dei conti sull’AGEA diretta da Gabriele Papa Pagliardini. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.3.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/relazione-della-corte-dei-conti-sull-agea-diretta-da-gabriele-papa-pagliardini-vanghepulite

(6) Green Assicurazioni S.r.l., con sede a Palazzo Rospigliosi, opera dal 3.11.06 come intermediario nel settore delle assicurazioni. Il suo fatturato è aumentato del 25%, tra il 2018 e il 2019, grazie alla collaborazione con Net Insurance SpA proprio nella distribuzione della ‘Polizza Grandine ed altre Avversità Atmosferiche’

(7) DM 29.12.20 n. 9402305. Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021. MiPAAF. https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/3%252F5%252Fe%252FD.1aec45d36caa7558c486/P/BLOB%3AID%3D16490/E/pdf

(8) Reg. UE 1305/2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Testo consolidato all’1.1.21, su https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2013/1305/oj

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