Clementine, salute d’inverno. Da non confondere coi mandaranci, che sono più grandi, né coi mandarini invece più oblati, cioè appiattiti. Breve guida a questi tesori del Sud.
Clementina, tratti distintivi
La clementina è un ibrido ottenuto con metodi tradizionali dall’unione tra l’arancio amaro e il mandarino. Il suo sapore si caratterizza per un equilibrio perfetto tra il dolce e l’agro, con un gusto più vicino a quello delle arance.
Raccolte tra novembre e marzo, le clementine hanno forma quasi sferica, scorza di colore arancio intenso, sottile e flessibile. Si caratterizzano per l’assenza di semi (apireni), la facilità con cui si sbucciano e con cui si dividono in spicchi.
Clementine, proprietà per la salute
Veri alleati di salute,le clementinevantano sole37 Kcal per 100 grammi e una ricca dotazione di vitamine, oltre ai polifenoli utili tra l’altro a modulare ilmetabolismo lipidico.
Le vitamine de igruppi B e C rafforzano il sistema immunitario(aiutando a mitigare i sintomi di influenze e raffreddori tipici della stagione invernale), quelle del gruppo P favoriscono la diuresi, contrastando così la ritenzione idrica (1).
(*) VNR, Valori Nutrizionali di Riferimento (reg. UE 1169/11, All. XIII)
Fonte:Cra-Nut (ex Inran)
I folati contenut inel frutto lo rendono indicato all’alimentazione delle donne in gravidanza, onde prevenire il rischio di comparsa della spina bifida nel bambino.(2). Assieme al potassio– che è pure presente nelle clementine,i folati contribuiscono a fornire benefici a livello neurologico. Rispettivamente, aumentando il flusso sanguigno cerebrale e la concentrazionee rallentando il declino cognitivo.(3)
I minerali nell’agrume meridionale non mancano. Potassio, ma anche calcio. Si aggiungono le preziose fibre alimentari, utili a nutrire il microbioma oltreché a contribuire al corretto funzionamento dell’intestino.
L’azione antinfiammatoria distingue infine le clementine ed è attribuita alla presenza di due flavonoidi come l’esperidina e la naringenina.(4)
Renzo Pierpaolo Turco
Note
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Rapisarda P., Amenta. M., Fabroni S., Rizzo V., Timpanaro N., Allegra M.& Leonardi A. – Qualità e aspetti salutistici di frutti di clementine biologici e convenzionali– 2010, Italus Hortus 17: 2 p. 178;
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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) – Linee guida per una sana alimentazione italiana – 2003.
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Dukas, L., Willett, W. C., & Giovannucci, E. L. – Association between physical activity, fiber intake, and other lifestyle variables and constipation in a study of women– The American journal of gastroenterology – 2003, 98 (8), 1790-1796;
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Galati E. M., Monforte M.T., Kirjavainen S., et al – Biological effects of hesperidin, a citrus flavonoid– (Note I): antiinflammatory and analgesic activity. Farmaco – 1994 Nov; 40 (11): 709-12.
Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari, Specializzato in Gestione della Sicurezza e della Qualità nelle filiere Agroalimentari, Segretario del consiglio di disciplina dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Sicilia e Sardegna, Food blogger.