L’aceto balsamico di Modena IGP ha un nuovo consorzio di tutela, nato dalla fusione di Consorzio Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Filiera Aceto Balsamico di Modena. L’unione fa la forza è un motto che ben si adatta al nuovo organismo, che conta 50 soci rappresentativi di oltre il 98% dell’intera produzione. Il balsamico IGP si differenzia dal tradizionale DOP per l’estensione più ampia dell’area di produzione e perché in genere viene prodotto unendo al mosto cotto aceti di vino, ed eventualmente caramello ed addensanti.
Forte di un export che interessa più di 100 paesi, di un valore di mercato che supera i 600 mln di euro e di una produzione di più di 90 mln di litri, il Balsamico di Modena IGP è uno dei prodotti italiani più noti al mondo. Il neonato Consorzio rappresenta un importante polo per l’agroalimentare italiano, sia per fatturato che per l’esportazione.
“La nascita del Consorzio è un’ottima notizia”, ha commentato il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, che ha sottolineato come si tratti di “un passo in piena armonia con le politiche europee di tutela del comparto, che puntano e investono proprio sulla qualità e l’organizzazione, fattori determinanti per la presenza sui mercati internazionali”.