Uova fresche o extra? Quali sono le differenze, cosa è meglio scegliere e perché?
Se questo è un uovo
La scelta delle uovadeve venire anzitutto guidata dal rispetto della natura e del benessere animale. Le uova biologiche rappresentano perciò la scelta migliore in assoluto.
Quando le uova bio non sono disponibili, scegliamo comunque le uova da galline allevate a terra, respingendo l’idea che le ovaiole possano invece venire costrette in gabbie anguste.
La freschezza delle uova è un ulteriore criterio di scelta, che in caso di prodotto confezionato esprime il tempo trascorso dalla deposizione all’imballaggio.
Fresche o ‘extra’
In base alla freschezza, le uova sono classificate come:
– ‘extra’ o ‘extra fresche’, se imballate entro i 3 giorni dalla deposizione. Trascorsi 7 giorni dal confezionamento, in ogni caso, scatta la retrocessione. Non più ‘extra’ ma semplicemente ‘fresche’,
– ‘fresche’, se confezionate entro 10 giorni dalla deposizione.
La dicitura ‘deposto il…’ è un’informazione facoltativa, riservata alle sole uova confezionate il giorno stesso della deposizione.
La durabilità dell’uovo (‘da consumarsi preferibilmente entro il…’) non può comunque superare i 28 giorni successivi a quello della deposizione. (1)
Prova di freschezza, la bolla nell’uovo
In caso di dubbi sulla freschezza di un uovo, basta fare una semplice prova. Sciogliere 10 g di sale in 100 ml d’acqua e immergervi l’uovo. Il quale:
– se va a fondo è freschissimo,
– se si posiziona a metà, in posizione verticale, ha meno di una settimana,
– se galleggia in orizzontale va gettato.
Questa prova di freschezza misura di fatto la bolla d’aria che si trova all’interno del guscio. Col passare dei giorni la bolla aumenta di dimensioni e l’uovo galleggia.
Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".