HomeEtichetteNutriScore, gli strumenti per il calcolo dei profili nutrizionali di alimenti e...

NutriScore, gli strumenti per il calcolo dei profili nutrizionali di alimenti e bevande

Santé Publique France – l’Agenzia francese per la salute pubblica – ha appena pubblicato il foglio elettronico per il calcolo dei profili nutrizionali di alimenti e bevande, sulla base delle versioni aggiornate dell’algoritmo di NutriScore.

Uno strumento utile a tutti gli operatori che intendano davvero esprimere il fattore sociale delle proprie strategie ESG (Environmental, Social, Governance), lavorando sulla sicurezza nutrizionale e la trasparenza dell’informazione ai consumatori.

1) NutriScore, le versioni aggiornate dell’algoritmo

I governi dei sette Paesi europei che partecipano allo Steering Committee di NutriScore (Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svizzera) hanno approvato negli ultimi mesi, come si è visto, le versioni aggiornate dell’algoritmo da applicare per il calcolo dei profili nutrizionali di:

– bevande. Il miglior punteggio (NutriScore A) è riservato all’acqua. Succhi di frutta e altre bevande variano tra NutriScore B ed E, in relazione ai loro profili nutrizionali (es. tenori di zuccheri e grassi saturi), con penalità in caso d’impiego di edulcoranti di sintesi, (1)

– alimenti solidi. Migliori punteggi a pesce, prodotti ittici e altre carni bianche (es. pollame), ai cereali integrali, all’olio extravergine d’oliva. Penalizzazione degli zuccheri aggiunti, in linea con le avvertenze fornite da EFSA sui rischi associati al loro apporto (2,3).

2) NutriScore, i vantaggi per i consumatori

La prima funzione di NutriScore è aiutare i cittadini a eseguire scelte consapevoli di acquisto e consumo di alimenti e bevande, grazie a un segnale chiaro sulle loro etichette. Cinque colori (dal verde intenso al vermiglio) a cui corrispondono cinque lettere (dalla A alla E) aiutano infatti i consumatori a comprendere in un colpo d’occhio:

– i profili nutrizionali dei vari prodotti in vendita. Così da poter scegliere, ad esempio, un prodotto di salumeria meno salato rispetto ad altri. O un biscotto integrale con acidi grassi insaturi (es. olio di girasole) e meno zuccheri, piuttosto che altri con farine raffinate (es. farina di frumento tipo 00) e grassi saturi di qualità scadente (es. olio di palma),

– il ruolo dei singoli alimenti e bevande all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Nel rispetto della dieta mediterranea, che infatti si basa sulla piramide alimentare ove alcuni alimenti possono venire consumati con maggiore frequenza e quantità, (4) senza trascurare i prodotti che appartengono alle tradizioni culturali e gastronomiche locali. (5)

3) Esigenze di salute pubblica

La comunità scientifica internazionale – sulla base di oltre cento studi indipendenti pubblicati in peer-review, anche in Italia (6,7) – indica il NutriScore come il sistema di FOPNL (Front-of-Pack Nutrition Labelling) più efficace, tra i diversi sperimentati nel Vecchio Continente, nell’aiutare i cittadini a migliorare la loro dieta.

Obesità e sovrappeso sono endemici, come acclarato da WHO Europe, già a partire dall’infanzia e l’adolescenza. (8) I loro effetti incidono in misura significativa sulla salute pubblica e la qualità della vita. È perciò indispensabile e urgente adottare politiche nutrizionali adeguate a mitigare la crisi in atto, anche – e non solo – attraverso il NutriScore. (9)

4) Vantaggi per gli operatori alimentari e il retail

Yuka – la app che offre informazioni sui profili nutrizionali degli alimenti, basate su NutriScore, oltre a notizie sulla natura bio dei prodotti e gli additivi usati in cibi e cosmetici – è utilizzata da circa 40 milioni di utenti, oltre tre milioni in Italia. (10) Le informazioni su oltre 2,5 milioni di prodotti a scaffale sono disponibili, grazie a Yuka, con la semplice scansione dei loro codici a barre. A prescindere cioè dall’applicazione, a tutt’oggi volontaria, del NutriScore in etichetta.

Gli operatori più attenti dell’industria alimentare e il retail hanno ben inteso che con Yuka e OpenFoodFacts, altra app che utilizza il NutriScore, non è più possibile nascondere i profili nutrizionali di alimenti e bevande. Questa circostanza ha indotto molti operatori e retailer a riformulare i prodotti a loro marchio, con il duplice vantaggio di favorire la loro scelta da parte di consumatori sempre più attenti ai profili nutrizionali e di promuovere la propria responsabilità sociale (11,12). Realizzando così al contempo vantaggi commerciali e di brand identity.

5) NutriScore, gli strumenti per il calcolo dei profili nutrizionali

I profili nutrizionali di alimenti e bevande possono venire calcolati con facilità – sulla base delle versioni aggiornate dell’algoritmo di NutriScore – utilizzando il foglio elettronico pubblicato da Santé Publique France sulla pagina web  https://www.santepubliquefrance.fr/content/download/546762/file/Nutri-Score_calculation_tool_for_the_updated_algorithm2023.xlsx.

Informazioni generali e FAQ (frequently asked questions) sono disponibili nelle lingue inglese e francese.

6) Alcuni esempi

Il Comitato scientifico di #NutriScore mette a disposizione alcuni esempi di cui a seguire, per il calcolo dei profili nutrizionali di alimenti e bevande.

NutriScore alimenti a confronto

NutriScore alimenti a confronto

NutriScore alimenti a confronto

#SDG3, improve health and well-being

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. NutriScore, evoluzione dell’algoritmo su base scientifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.8.22

(2) Dario Dongo. NutriScore, aggiornamento dell’algoritmo per le bevande. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.4.23

(3) Marta Strinati. Il ruolo nocivo degli zuccheri nella dieta, parere EFSA. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.3.22

(4) Dario Dongo. NutriScore, aiutiamo i consumatori a scegliere alimenti equilibrati! Petizione. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.10.22

(5) Dario Dongo. NutriScore, pieni voti ai prodotti locali. E la qualità degli alimenti migliora. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.4.23

(6) Marta Strinati, Dario Dongo. NutriScore, un rapporto di 320 scienziati per sollecitare la Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.5.23

(7) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Studio scientifico italiano conferma l’efficacia di NutriScore. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.1.23

(8) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.22

(9) Alessandra Mei, Dario Dongo. Salute pubblica, malattie non trasmissibili e prevenzione. EUPHA a confronto con WHO. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.11.22

(10) Fonte Similarweb, https://tinyurl.com/46dyrdyp. Ultimo accesso 16.7.23

(11) Marta Strinati. L’impatto della app Yuka sui consumi alimentari in Italia. Il rapporto. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.11.22

(12) Marta Strinati. Yuka stimola la riformulazione degli alimenti e lavora all’eco-score. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.8.22

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti