Pandoro

Pandoro, dolci tipici natalizi italiani da non perdere

Pandoro. Il solo nome evoca le atmosfere del Natale, tanto solido è il posto d’onore conquistato tra i tanti dolci tipici natalizi che scaldano la tavola degli italiani. Soffice, burroso e delicato, è un’evoluzione del ‘nadalin’, che a Verona era il dolce per eccellenza. Nel 1884 Domenico Melegatti presentò all’ufficio brevetti un preparato dall’impasto morbido e dalla caratteristica forma conica che in sezione delinea una stella a otto punte. Nacque così il delizioso Pandoro.

Gli ingredienti del Pandoro sono semplici, ma per ottenere un risultato davvero ottimale è necessario che fior di farina, zucchero, uova, burro, lievito, siano di primissima qualità. La lavorazione si divide in tre fasi. Ci vuole un’intera giornata per preparare la pasta. Deve riposare per mezz’ora, lievitare negli stampi per almeno 6 ore, e per altre 14 raffreddare lentamente, dopo la cottura in forno.

Va gustato a temperatura ambiente, magari accompagnato da crema pasticcera o al mascarpone profumata all’arancia o da zabaglione. Nella degustazione del Pandoro e dei vari dolci tipici natalizi italiani, è più indicato l’abbinamento con i vini profumati, amabili, ma con finale asciutto ed elegante. Perfetti il Picolit, il Moscato giallo del Trentino o d’Asti spumante, la Malvasia delle Lipari.

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