La Commissione europea, con il regolamento (UE) 2024/2608, introduce la possibilità di utilizzare la cellulosa in polvere e il gluconodeltalattone nei simil-formaggi da spalmare, rinominati ‘prodotti caseari a pasta molle non stagionati’. (1)
1) Cellulosa e gluconodeltalattone
Food Additives Regulation (EC) No 1333/08 già ammetteva l’impiego di cellulosa e gluconodeltalattone – nei prodotti derivati dal latte diversi da formaggi, ricotta, formaggi fusi, dessert – alle seguenti condizioni:
– cellulosa in polvere, E 460(ii), quantum satis solo su ‘prodotti non stagionati e prodotti stagionati grattugiati e affettati’;
– gluconodeltalattone (E 575), quantum satis, solo su ‘prodotti stagionati’. (2)
2) Simil-formaggi a pasta molla
Il regolamento (UE) 2024/2608 introduce però di fatto una nuova categoria di alimenti, attribuendo loro una denominazione – i ‘prodotti caseari a pasta molle non stagionati spalmabili’ – che indebitamente richiama i formaggi.
I simil-formaggi in questione sono quindi:
– latte coagulato per acidificazione diretta, senza separazione di siero, ispessito fino a diventare cremoso tramite aggiunta di cellulosa
– destinati a divenire un sostituto a basso costo dei veri formaggi freschi spalmabili, come il caprino e il quark (paste fresche spalmabili).
3) Inganno europeo
L’esecutivo europeo sembra avere così eseguito gli ordini di qualche Corporation che ambisce a vendere come ‘prodotto caseario a pasta molle’ un latte ispessito con fibre di legno.
L’inganno è palese, poiché l’aggettivo ‘caseario’ – dal tardo latino ‘casearĭu(m)’ – deriva da ‘casĕus’, cioè ‘cacio‘, formaggio, che nessuno ha mai associato ai derivati del legno.
4) Beffa ‘green’
La beffa è che il simil-formaggio verrà anche spacciato come più sostenibile rispetto ai formaggi autentici. Si legge infatti, nel recital 5 del regolamento, che l’uso di entrambi gli additivi
– ‘accresce quindi l’efficienza del processo di produzione, con un dispendio minore in termini di materie prime, energia e tempo’.
5) Quali tutele?
Le associazioni che rappresentano agricoltori, allevatori, produttori di formaggio vero e consumatori dovrebbero battersi per l’annullamento di questo regolamento.
La Corte di Giustizia UE – già pronunciatasi sul divieto di ‘cheese sounding’ (3) – non dovrebbe ammettere l’aggettivo ‘caseario’ sul ‘latte con la segatura’.
I consumatori intanto guardino bene alle etichette dei vari prodotti a base di latte. (4) E 460 = cellulosa, no grazie.
Dario Dongo
Note
(1) Commission Regulation (EU) 2024/2608 of 7 October 2024 amending Annex II to Regulation (EC) No 1333/2008 of the European Parliament and of the Council as regards the use of powdered cellulose (E 460(ii)) and glucono-delta-lactone (E 575) in unripened soft spreadable cheese products https://t.ly/foBd4
(2) Regolamento (CE) 1333/08, Allegato II, Parte E, categoria di alimenti 01.7.6
(3) Dario Dongo. ‘Cheese sounding’, la Corte di Giustizia UE conferma il divieto. FARE (Food and Agriculture Requirements). 15.6.17
(4) Marta Strinati. Frùttolo e altre merende al latte, 10 prodotti a confronto. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.9.21
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.