Ridurre i pesticidi tossici che avvelenano i suoli e le acque è una priorità per la società civile la quale perciò propone una petizione in UE, attraverso le organizzazioni Ekō e WeMove, sotto l’egida di Pesticide Action Network Europe. (1)
Ursula von der Leyen viene chiamata a rispettare gli impegni che aveva assunto all’inizio della precedente legislatura, con la strategia ‘Farm to Fork’, e comprendevano la proposta di Sustainable Use of pesticides Regulation (SUR), poi ritirata. (3)
1) Ridurre i pesticidi, le richieste
La petizione rivolge alla Commissione europea alcune richieste ben chiare:
– reintrodurre il tema della riduzione dei pesticidi nella politica UE. La Commissione deve garantire che la riduzione dei pesticidi torni a essere un tema di primo piano nelle strategie europee e le riforme normative;
– promuovere obiettivi ambiziosi per sistemi di produzione alimentare sostenibili. Bisogna investire sulla ricerca e innovazione verso pratiche agronomiche compatibili con la salute pubblica e l’ambiente;
– tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Le organizzazioni pubbliche e della società civile chiedono normative più severe per proteggere la salute umana, la biodiversità e l’integrità ormai allo stremo degli ecosistemi nel vecchio continente.
2) Petizione europea, 260.000 firme in tre mesi
260.000 firme raccolte in tre mesi, a supporto della petizione in esame, confermano ancora una volta le preoccupazioni dei cittadini europei nei confronti delle sostanze chimiche tossiche tuttora ampiamente utilizzate in agricoltura.
Pesticidi, erbicidi e fungicidi autorizzati in UE tuttora contengono PFAS e microplastiche, oltre a varie sostanze attive ad azione cancerogena, genotossica e di interferenza endocrina (4,5,6).
L’inquinamento provocato da tali sostanze, inclusi i loro coadiuvanti, è irreversibile e destinato a produrre gravi impatti di breve, medio e lungo termine sulla salute umana e animale, inclusi gli insetti impollinatori, oltreché sull’ambiente.
3) UE, la politica è sorda rispetto alle istanze dei cittadini
I cittadini esprimono regolarmente la loro preoccupazione per gli impatti dei pesticidi sulla salute pubblica e sull’ambiente attraverso petizioni e iniziative (es. #SavetheBees), oltreché nei sondaggi condotti per conto della Commissione europea (7,8).
La politica UE continua tuttavia a privilegiare gli interessi particolari delle oligarchie finanziarie in agricoltura industriale e agrochimica rispetto ai diritti umani fondamentali e la doverosa tutela degli agrosistemi. (9)
‘Esortiamo i politici dell’UE ad agire rapidamente per ridurre il cocktail tossico di pesticidi. Gli agricoltori, le loro famiglie e i vicini sono le prime vittime. Può causare tumori e disturbi neurologici e danneggiare lo sviluppo dei bambini. Porta anche alla perdita di biodiversità, al degrado del suolo e alla contaminazione delle fonti idriche‘ (Natalija Svrtan, PAN Europe).
4) Agroecologia e produzioni bio, l’unica soluzione
La tossicità di pesticidi e altri ‘plant protection products’ ha gravi impatti sulla salute delle persone, oltreché sulla qualità del suolo e delle acque. La ricerca ha peraltro dimostrato come:
– l’agroecologia e le produzioni biologiche costituiscano l’unica soluzione per proteggere le popolazioni dall’esposizione, dietetica e ambientale, a questi veleni; (10)
– tutti i consumatori che si nutrono con alimenti ‘convenzionali’ (cioè, non bio) sono regolarmente esposti agli agrotossici anche attraverso i loro residui presenti negli alimenti. (11)
5) Conclusioni provvisorie
La Commissione europea è responsabile di proteggere la nostra salute e quella delle generazioni che verranno, e deve perciò garantire misure di supporto alla conversione all’agricoltura biologica nonché un #prezzoequo per le derrate agricole e i prodotti alimentari così realizzati. (12)
Firmiamo tutti la petizione contro i pesticidi tossici, per una trasformazione sostenibile dei nostri sistemi agroalimentari, seguendo il link indicato in nota. (1)
Dario Dongo e Marta Strinati
Note
(1) Divieto per i pesticidi tossici! Petizione. WeMove. Italiano https://tinyurl.com/zn7y8x7h, inglese https://tinyurl.com/3euw2bwc
(2) Dario Dongo, Giulia Caddeo. Special Farm to Fork, the strategy presented in Brussels on May 20, 2020. FT (Food Times). May 24, 2020
(3) Dario Dongo. Agricoltori in protesta, pesticidi anziché #prezzoequo. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.2.24
(4) Marta Strinati. UE, opacità delle decisioni sui pesticidi. La petizione di Pollinis. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.10.24
(5) Dario Dongo. TFA, PFAS. From pesticides to drinking water. FT (Food Times). October 17, 2024
(6) Dario Dongo. Impatto dei coadiuvanti di pesticidi sull’olfatto delle api. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.1.24
(7) Dario Dongo. #SaveTheBees, civil society calls for true pesticide-free ecological transition in EU. FT (Food Times). June 17, 2022
(8) Marta Strinati. Eurobarometro speciale 2022 sulla sicurezza alimentare. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.1.23
(9) Dario Dongo. I tentacoli della finanza sulla sovranità alimentare e il nostro cibo. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.3.24
(10) Marta Strinati. Pesticidi in camera da letto. Le analisi dell’ICE Save Bees. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.9.21
(11) Marta Strinati. The health benefits of organic diet, scientific review. FT (Food Times). 13.11.24
(12) Dario Dongo, Jacopo Govi. Agroecologia, come e perché. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.11.24