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Petizione contro l’aspartame, dolcificante possibile cancerogeno

Il 4 febbraio 2025, Giornata mondiale contro il cancro, Yuka, la Lega francese contro il cancro e Foodwatch lanciano una petizione per vietare l’aspartame. (1) Questo edulcorante sintetico (codice europeo E951) è stato classificato nel luglio 2023 come possibile cancerogeno per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) di World Helath Organisation (WHO). (2) Ed è tuttavia largamente presente in alimenti e bevande.

Aspartame, non solo possibile cancerogeno

Oltre 30 anni di evidenze scientifiche indicano che l’aspartame è anche associato a un rischio maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. (3)

Diversi studi dimostrano inoltre che questo dolcificante non avrebbe alcun effetto positivo sul peso e, a lungo termine, potrebbe persino favorire il sovrappeso.

Presente in oltre 2500 prodotti ‘light’

L’aspartame è ancora utilizzato come sostituto dello zucchero in oltre 2500 prodotti ‘light’ o ‘senza zucchero’ venduti in Europa. Senza contare farmaci e integratori. È aggiunto nelle bevande analcoliche (Coca-Cola Zero, Pepsi Max, Sprite Zero, etc.), negli energy drink, nelle gomme da masticare, ma anche in altri prodotti come caramelle e dessert proteici. (4,5)

Non sorprende quindi che il 40% degli europei intervistati consumi regolarmente prodotti contenenti aspartame, come rilevato da un sondaggio YouGov per Foodwatch.

Rischio cancro già in mezza lattina di bibita

Lo studio epidemiologico dell’INSERM del 2022 sull’aspartame identifica un rischio di cancro a partire dal consumo di appena mezza lattina di una bibita contenente aspartame al giorno. Un livello di rischio che rende la diffusione di questo edulcorante un problema di salute pubblica.

Le tre organizzazioni promotrici della petizione ricordano che ‘la valutazione dell’aspartame da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nel 2013 ha sollevato numerose critiche legate a conflitti di interesse. Anche questa volta, l’obiettivo è di cambiare le cose a livello politico. Poiché non esistono prove concrete che l’aspartame sia sicuro per la salute, non dovrebbe più essere autorizzato nel mercato europeo’.

La petizione per eliminare l’aspartame

Con una mobilitazione inedita, Yuka, la Lega francese contro il cancro e Foodwatch lanciano una petizione in undici paesi europei – Germania, Austria, Belgio, Spagna, Francia, Italia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera, sottoscrivibile a questo link https://tinyurl.com/mwahd3yp 

L’obiettivo è fare pressione sulle istituzioni europee affinché vietino questo additivo e sollecitare gli Stati membri dell’UE a prendere provvedimenti. ‘Il principio di precauzione previsto dalla regolamentazione europea impone infatti di vietarlo’, spiegano gli attivisti.

Nella prima giornata dal lancio, la petizione ha raccolto più di 32mila adesioni.

Marta Strinati

Note

(1) Diciamo no all’aspartame in alimenti e bevande! Foodwatch. https://www.foodwatch.org/en/diciamo-no-allaspartame-in-alimenti-e-bevande?mtm_source=newsletter_int_yuka&mtm_campaign=2025_02_4_campaign_Aspartam_yuka 

(2) Marta Strinati. Aspartame is a possible carcinogen, according to IARC. FT (Food Times). 30.6.23

(3) Marta Strinati. Aspartame e rischi per la salute, breve rassegna scientifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.8.23

(4) Marta Strinati. Aspartame, il probabile cancerogeno nei chewing-gum e le bibite. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.8.23

(5) Marta Strinati. Infarti e aritmie. Il lato oscuro degli energy drink. 16 a confronto. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.1.25

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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