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Olio di palma insostenibile, la carica dei 101

101 associazioni no profit, impegnate nella tutela dei diritti umani e dell’ambiente, protestano contro l’olio di palma insostenibile. (1) In occasione del diciannovesimo anniversario di RSPO (Roundtable for Sustainable Oil Production), l’1 dicembre 2022 in Malesia.

Per quasi due decenni, RSPO ha fallito nella sua missione di rendere ‘sostenibile’ il settore industriale dell’olio di palma. Al contrario, è stata usata dall’industria dell’olio di palma per mascherare la distruzione dell’ambiente, le violazioni dei diritti umani e del lavoro e l’accaparramento delle terre.’ (1)

RSPO, 19 anni di inganni

Le organizzazioni firmatarie, che lavorano con le comunità afflitte dalle piantagioni industriali di palma da olio, hanno ripetutamente denunciato RSPO e il suo ‘sistema di certificazione’ per la sua incapacità di affrontare le proteste delle comunità le cui terre sono state sottratte dalle aziende produttrici di olio di palma.

L’incapacità – o meglio, la nolontà – di RSPO di prevenire le deforestazioni e la rapina delle terre (land grabbing) è stata descritta con dettaglio in vari documenti:

– le dichiarazioni internazionali firmate da centinaia di organizzazioni no profit, nel 2008 e nel 2018, (2,3)

– le analisi pubblicate da Greenpeace International e Friends of Earth nel 2019 e 2021 (4,5,6),

– lo studio della Royal Zoological Society of London, ove si è dimostrata la scomparsa di un milione di ettari di foreste vergini dalle carte false dei palmocrati. (7)

Neocolonialismo in Africa, certificato RSPO

Il magnate francese Bolloré, attraverso la Socfin di Lussemburgo, è uno dei campioni europei del neocolonialismo in Africa. RSPO ha certificato sue produzioni di olio di palma in Camerun, Sierra Leone, Nigeria, Sao Tomé, Ghana, RDC, Costa d’Avorio.

Le certificazioni RSPO sono state rilasciate nel più completo disprezzo delle proteste delle comunità per la mancanza di spazio vitale, i conflitti per la terra, le deforestazioni, l’inquinamento, i diritti del lavoro, la violenza fisica e sessuale’. (1)

Le comunità locali in Sierra Leone, Camerun e Costa d’Avorio hanno perciò richiesto la sospensione di questi certificati. Ma solo dopo che gli orrori camerunesi di Socfin sono emersi alle cronache RSPO ha verificato l’effettiva violazione di ogni regola (8,9,10).

Socfin, Sierra Leone

In Sierra Leone, 1.475 membri della comunità locale afflitti da rapine delle terre e violenze hanno presentato una petizione contro la certificazione RSPO di Socfin, a gennaio 2022. (11)

La procedura di consultazione di RSPO è costellata di passi falsi. Le parti interessate, compresi i proprietari delle terre, non sono state consultate. Un rapporto governativo cruciale – che ordina la revoca del contratto di affitto principale – e un processo partecipativo per risolvere le controversie fondiarie in corso sono stati respinti come prove.’

Vite umane in pericolo

‘Gli audit’ – ça va sans dire – ‘non erano indipendenti dall’azienda e non è stato fornito uno spazio sicuro per la consultazione, nonostante gli enormi rischi di rappresaglia nei confronti delle persone’.

L’organizzazione dei palmocrati RSPO non solo non aiuta le comunità locali, denunciano le 101 associazioni, ma mette in pericolo le vite dei loro leader che si esprimono durante queste procedure e sono perciò esposti a gravi intimidazioni.

Ecuador

In Ecuador, nel 2019, i membri del Comune di Barranquilla de San Javier hanno organizzato una protesta pacifica per chiedere che la Energy & Palma – un altro membro di RSPO – si ritirasse dalle loro terre, smettesse di inquinare le loro fonti d’acqua e fermasse la deforestazione.

Le proteste sono state represse con violenza dalla polizia. E l’azienda ha portato avanti le intimidazioni con una richiesta di risarcimento danni per 320.000 dollari, nei confronti dei sette leader della comunità (12,13). I giudizi sono tuttora in corso, mentre RSPO non ha intrapreso alcuna azione per accertare gli abusi di Energy & Palma.

19 anni di prove

Oggi abbiamo 19 anni di prove che dimostrano come la RSPO non sia uno strumento credibile per chiedere conto, alle aziende dell’industria dell’olio di palma, degli abusi su ambiente, società locali e lavoratori. (14) Ciò significa che RSPO non riesce a rispettare i propri principi e criteri nei confronti dei suoi membri.

[RSPO] si è dimostrata una sede poco affidabile per le comunità che vogliono presentare le loro denunce contro le aziende produttrici di olio di palma. Al contrario, mina gli sforzi delle comunità e consente alle aziende produttrici di palma da olio di accaparrarsi altre terre.’ (1)

Certificazioni inaffidabili e due diligence

Le certificazioni autoreferenziali sulla ipotetica ‘sostenibilità’ delle supply chain di olio di palma, soia, cacao, caffè e legname – come dimostrato anche in un ampio reportage di Greenpeace (15) – sono del tutto inaffidabili.

La due diligence prevista nel progetto di regolamento UE su queste filiere di approvvigionamento non può né deve perciò risolversi nell’applicare tali schemi privati di certificazione (16,17,18). Si devono invece adottare criteri rigorosi di rendicontazione ESG, a prova di greenwashing. (19)

Dario Dongo

Note

(1) Roundtable on Sustainable Palm Oil: 19 years is enough. https://www.farmlandgrab.org/post/view/31261 Farmlandgrab. 1.12.22

(2) International Declaration. (2008). Against the ‘Greenwashing’ of Palm Oil by the Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO). https://www.biofuelwatch.org.uk/wp-content/uploads/17-11-2008-ENGLISH-RSPOInternational-Declaration.pdf In defence of Human Rights, Food Sovereignty, Biodiversity and Climate Justice

(3) Open Statement (2018). RSPO: 14 years of failure to eliminate violence and destruction from the industrial palm oil sector https://www.wrm.org.uy/declarations/statement-rspo-14-years-of-failure-to-eliminate-violence-and-destruction-from-the-industrial-palm-oil-sector

(4) Dario Dongo, Giulia Caddeo. Indonesia, incendi e olio di palma certificato RSPO. Rapporto Greenpeace. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.19

(5) Greenpeace international (2021). Destruction: Certified https://www.greenpeace.org/international/publication/46812/destruction-certified/

(6) Milieudefensie, Friends of the Earth Netherlands (2021). Palm Oil Certification: Not ‘Out of the Woods’ https://en.milieudefensie.nl/news/palm-oil-certification-not-out-of-the-woods.pdf

(7) Dario Dongo. Olio di palma, rapina delle terre e deforestazioni. Un milione di ettari sfugge ai registri di RSPO, denuncia la ‘Zoological Society of London’. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.3.17

(8) Dario Dongo, Alessandra Mei. Camerun. Olio di palma, rapina delle terre e deforestazioni. #Buycott! GIFT (Great Italian Food Trade). 12.1.20

(9) Socfin’s RSPO certification challenged by affected communities in Cameroon. https://www.farmlandgrab.org/30371 Farmlandgrab.org. 1.7.21

(10) Milieudefensie. RSPO verification mission shows Socfin certifications are unjustified. https://en.milieudefensie.nl/news/rspo-verification-mission-shows-socfin-certifications-are-unjustified/view 25.8.22

(11) Milieudefensie. RSPO certificate for Socfin in Sierra Leone despite blatant land conflict. 18.3.22 https://en.milieudefensie.nl/news/rspo-certificate-for-socfin-in-sierra-leone-despite-blatant-land-conflict

(12 Movimento Mundial por los bosques tropicales. Comunidades en resistencia contra la impunidad y los impactos de las palmicultoras en Ecuador: Casos en Esmeraldas. https://www.wrm.org.uy/es/articulos-del-boletin/comunidades-en-resistencia-contra-las-palmicultoras-en-ecuador-casos-en-esmeraldas 16.6.22

(13) Preocupación por posible criminalización de defensores de derechos humanos acusados por empresa extractiva Energy & Palma en Ecuador. Front Line Defenders. https://www.frontlinedefenders.org/es/statement-report/concern-regarding-possible-criminalisation-human-rights-defenders-accused-energy 2.6.22

(14) Marta Strinati, Dario Dongo. USA, le Girl Scout contro i biscotti Ferrero. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.1.21

(15) Marta Strinati, Dario Dongo. Olio di palma, soia, legno, caffè, cacao. A che serve la certificazione di sostenibilità? Rapporto di GreenpeaceGIFT (Great Italian Food Trade). 16.5.21

(16) Dario Dongo. Due diligence e deforestazioni, stop alle importazioni di derrate insostenibili. Proposta di regolamento UE, l’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.3.22

(17) NGO Statement: Ten reasons why certification should not be promoted in the EU anti-deforestation regulation. After careful analysis of the draft legislation, available evidence, and our hands-on experience with the effect https://en.milieudefensie.nl/news/10-reasons-why-certification-should-not-be-promoted_june-2022.pdf/@@download/file/10%20reasons%20why%20certification%20should%20not%20be%20promoted_June%202022.pdf

(18) Mutatis mutandis, le certificazioni degli schemi di food safety management systems non sono sufficienti ad attestare la sicurezza di processi e prodotti alimentari

(19) Dario Dongo. Corporate Sustainability Reporting, al via la nuova direttiva UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.12.22

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