I nuovi OGM, mascherati sotto gli acronimi NBT (New Breeding Techniques) e GE (Gene Editing), sono la nuova testa di ponte per imporre modelli di agricoltura industriale basati sull’impiego sistematico di pesticidi venefici e altri agrotossici. Il nuovo mais GE di Monsanto, MON 87429, offre la prova del 9. E la società civile si oppone alla sua richiesta di autorizzazione, con la petizione promossa da Pesticides Action Network (PAN).
Monsanto – Bayer, il nuovo mais GE
Il nuovo mais GE di Monsanto – Bayer supera ogni aspettativa degli avvelenatori del pianeta. Il nuovo seme è stato infatti progettato per resistere all’applicazione di non uno bensì cinque erbicidi ad ampio spettro:
– dicamba. La sua esposizione è causa di leucemie e altre forme di tumori,
– glufosinato-ammonio (glufosinate ammonium, GLA). Neurotossico. Può provocare disturbi dello spettro autistico nei figli di donne a esso esposte durante la gravidanza (1,2),
– quizalofop-P-etile (quizalofop-p-ethyl). Genotossico, citotossico (cioè tossico per le cellule), epatotossico e tossico per il metabolismo (3,4,5),
-2,4-D. Ingrediente-chiave dell’Agente Orange, utilizzato dagli USA in Vietnam come arma di distruzione di massa tra il 1962 e il 1971. Neurotossico, cancerogeno e interferente endocrino, causa danni alla riproduzione e lo sviluppo (6,7). Lo stress ossidativo da esso provocato induce sospetti di genotossicità, (8)
– glifosato. Il best-seller degli agrotossici, autorizzato in UE sulla scorta di frodi scientifiche a tutt’oggi impunite.
Ai pericoli già noti si aggiunge il rischio che dicamba, 2,4-D e glifosato siano in grado di indurre antibiotico-resistenza in esseri umani e animali. (9) Oltre a quello, già conclamato per il glifosate e non ancora approfondito come invece doveroso, dei danni provocati dagli agrotossici in questione al microbioma intestinale.
MON 87429, la procedura di autorizzazione
MON 87429, il seme di mais progettato da Monsanto-Bayer per resistere ai 5 super-veleni, è ora in attesa di approvazione da parte del ministero per l’agricoltura (USDA, United States Department of Agriculture). Il quale, sotto l’amministrazione di Donald Trump, ha già approvato decine di migliaia di Franken-seed. Con tanta rapidità, poco meno di 4 mila autorizzazioni al mese, da fugare ogni dubbio sulla totale assenza di analisi dei pericoli per la salute umana e animale, l’ambiente e la biodiversità.
La connivenza tra politica, amministrazione e industrie degli agrotossici ha ricevuto tra l’altro una recente censura dalla giustizia, proprio il mese scorso. Quando la Corte d’Appello per il Nono Circuito (San Francisco) ha statuito l’illegittimità del rinnovo all’autorizzazione del dicamba da parte di Environment Protection Agency (EPA). Dopo avere accertato che i suoi funzionari sono venuti meno ai loro doveri, omettendo deliberatamente di considerare i disastri – di cui avevano esatta conoscenza – causati dall’erbicida killer sulle specie vegetali off-target.
La petizione di Monsanto al Dipartimento dell’Agricoltura USA (USDA), per ottenere l’approvazione del nuovo OGM in questione, è stata presentata il 27.6.19. Con un fascicolo aggiornato il 10.12.19 che consta di 323 pagine (dossier APHIS-2020-0021). Ed è ora in corso una consultazione pubblica, a scadere il 7.7.20.
MON 87429, l’opposizione della società civile
PANNA (Pesticides Action Network North America) ha attivato un’iniziativa popolare e una petizione, in sinergia con la National Family Farm Coalition (membro della coalizione internazionale La Via Campesina) e Friends of the Earth. Per esprimere la recisa opposizione della società civile al via libera di USDA al MON 87429. (10)
Il testo della petizione – che GIFT (Great Italian Food Trade) ed Égalité sostengono, con preghiera ai propri lettori e sostenitori di voler aderire, seguendo il link http://www.panna.org/take-action/usda-reject-monsantos-petition-approve-ge-5-herbicide-seed – a seguire:
‘Mi oppongo fermamente alla richiesta di autorizzazione, da parte di Monsanto Company, del mais tollerante a dicamba, glufosinato-ammonio, quizalofop, acido 2,4-diclorofenossiacetico e glifosato.
Le implicazioni di questo mais (…) sugli agroecosistemi saranno soltanto negative e potrebbero anzi essere drammatiche. Le applicazioni di nuove miscele [di erbicidi, ndr] potrebbero minare la salute delle piante, comprese le colture alimentari e la salute dei parassiti delle piante, minacciando la salute umana e ambientale e accelerando la resistenza delle infestanti.
Se questo mais GE verrà deregolamentato, gli agricoltori potranno seminarlo ‘in via difensiva’, per prevenire i danni da effetto-deriva [degli agrotossici in questione, ndr], anche quando non intendano utilizzare una o più di queste sostanze chimiche. Un agricoltore che aggiunga un piccolo chicco o erba medica a una rotazione può scoprire che inavvertitamente essi riattivano i residui chimici nel terreno, al momento dell’aggiunta di fertilizzante fosfato prima della semina. E gli agricoltori che intendano utilizzare le colture di copertura come parte di un programma per la rigenerazione del suolo potrebbero scoprire che i residui di erbicidi derivanti da utilizzi persistenti possono inibire la germinazione di tali colture di copertura.
Oggi più che mai, gli agricoltori hanno bisogno di una varietà di strumenti [agroecologici, ndr] per salvaguardare la biodiversità. E costruire i sistemi agricoli e alimentari resilienti – e resistenti all’emergenza climatica – di cui abbiamo così urgentemente bisogno. Questo nuovo seme GE ridurrebbe invece le opzioni di gestione dell’agroecosistema per gli agricoltori.
Vi esorto a respingere la domanda di Monsanto Company per l’autorizzazione del mais tollerante a dicamba, glufosinato-ammonio, quizalofop, acido 2,4-diclorofenossiacetico e glifosato.’ (10)
MON 87429 e noi
Perché preoccuparci di un dossier di autorizzazione presentato in USA? Per la semplice ragione che, a seguito dell’atteso via libera di USDA, Monsanto – Bayer proporrà analoga istanza anche in Unione Europea. E le messi di queste colture tossiche entreranno a far parte della nostra catena alimentare, grazie anche a CETA e TTIP.
Va da sé che la deregolamentazione dei nuovi OGM a cui i monopolisti di pesticidi e sementi (Big 4) anelano, anche in Europa, avrà effetti catastrofici proprio su quella biodiversità e l’ambiente a cui la Commissione Von der Leyen ha pure dedicato una Strategia 2030. A parole, almeno. (11)
POP, Profit Over People, ora Basta!
Dario Dongo
Note
(1) US EPA (Environment Protection Agency), Office of Prevention. Pesticides and Toxic Substances, Reregistration Eligibility Decisions (REDs). Interim REDS (iREDs) and RED Factsheets. http://www.epa.gov/pesticides/reregistration/status.htm
(2) Anthony Laugeray et al. (2014). Pre- and Postnatal Exposure to Low Dose Glufosinate Ammonium Induces Autism-Like Phenotypes in Mice. Front Behav Neurosci. 2014; 8: 390. doi: 10.3389/fnbeh.2014.00390
(3) Catalin Aurelian Rosculete et al (2018). Determination of the Environmental Pollution Potential of Some Herbicides by the Assessment of Cytotoxic and Genotoxic Effects on Allium cepa. Int J Environ Res Public Health. 2019 Jan; 16(1): 75. doi: 10.3390/ijerph16010075
(4) Robin Mesnage, Martina Biserni, Michael N. Antoniou et al. (2018). Comparison of transcriptome responses to glyphosate, isoxaflutole, quizalofop-p-ethyl and mesotrione in the HepaRG cell line. Toxicol Rep. 2018; 5: 819–826. doi: 10.1016/j.toxrep.2018.08.005
(5) Ioannis S. Elefsiniotis, George D. Liatsos, Dimitris Stamelakis, and Antonios Moulakakis. (2007). Case Report: Mixed Cholestatic/Hepatocellular Liver Injury Induced by the Herbicide Quizalofop-p-ethyl. Environmental Health Perspective; Vol. 115, No. 10. https://doi.org/10.1289/ehp.9968
(6) Gina Solomon. Agent Orange in Your Backyard: The Harmful Pesticide 2,4-D. The Atlantic. 24.2.12, https://www.theatlantic.com/health/archive/2012/02/agent-orange-in-your-backyard-the-harmful-pesticide-2-4-d/253506/
(7) Mary Sue Marty, Barbara H. Neal, Larry Hammond et al. (2013). An F1-Extended One-Generation Reproductive Toxicity Study in Crl:CD(SD) Rats With 2,4-Dichlorophenoxyacetic Acid.
Toxicol Sci. 2013 Dec; 136(2): 527–547. doi: 10.1093/toxsci/kft213
(8) Catherine C. Lerro et al. (2017). A longitudinal study of atrazine and 2,4‐D exposure and oxidative stress markers among iowa corn farmers. Environ Mol Mutagen. 2017 Jan; 58(1): 30–38.
https://doi.org/10.1002/em.22069
(9) Kurenbach B, Marjoshi D, Amábile-Cuevas CF, Ferguson GC, Godsoe W, Gibson P, Heinemann JA. (2015). Sublethal exposure to commercial formulations of the herbicides dicamba, 2,4-dichlorophenoxyacetic acid, and glyphosate cause changes in antibiotic susceptibility in Escherichia coli and Salmonella enterica serovar Typhimurium. mBio 6(2):e00009-15. doi:10.1128/mBio.00009-15.
(10) PAN (Pesticides Action Network) North America. USDA: Reject Monsanto’s petition to approve this GE five-herbicide seed
(11) Gesine Schütte, Michael Eckerstorfer, Martha Mertens et al. (2017). Herbicide resistance and biodiversity: agronomic and environmental aspects of genetically modified herbicide-resistant plants. Environ Sci Eur. 2017; 29(1): 5. doi: 10.1186/s12302-016-0100-y
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.