Nestlé Waters – titolare dei marchi di acqua minerale francese Vittel e Perrier, tra gli altri (1) – è protagonista assieme a Sources Alma (marchio Cristaline) di una gigantesca frode, durata almeno 15 anni, che ha apportato illeciti profitti per oltre 3 miliardi di euro. (2)
Le rivelazioni di Le Monde e France Info, e la successiva notizia del richiamo di due milioni di bottiglie di acqua Perrier, a gennaio e aprile 2024, trovano un filo conduttore nelle indagini della magistratura (3,4). Mentre FoodWatch chiede la divulgazione dei marchi. (5)
1) Acqua minerale naturale, significato e valore
Mineral Waters Directive 2009/54/EC definisce i requisiti di purezza alla sorgente dell’acqua minerale naturale e di sorgente, la sua stabilità microbiologica, i criteri di autorizzazione degli impianti, l’obbligo di imbottigliamento alla fonte e i requisiti di etichettatura.
L’acqua minerale naturale e di sorgente è pura per definizione. I soli trattamenti ammessi sono perciò:
– filtrazione o decantazione, eventualmente preceduta da ossigenazione, per separare gli elementi instabili (i.e. composti di ferro e zolfo)
– trattamento con aria arricchita di ozono per separare alcuni composti (ferro, manganese, zolfo arsenico)
– assorbimento del fluoro tramite allumina attivata (6,7).
Le acque che non rispondano ai requisiti accennati possono invece venire classificate come ‘potabili’, nel rispetto dei requisiti imposti dalla Water Directive (EU) 2020/2184 ai gestori delle reti idriche pubbliche e private. (8)
2) Nestlé Waters, acqua potabile venduta come ‘acqua minerale’ francese
Un rapporto di indagine della Direzione generale della concorrenza, dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF) visionato dalla rivista indipendente Mediapart rivela che Nestlé Waters avrebbe acquistato apparecchiature UV già nel 2005 e utilizzato ‘filtri non autorizzati almeno dal 2010’.
Le costose bottiglie di acqua imbottigliata da Nestlé nella regione dei Vosgi – con i marchi Vittel, Contrex e Hépar – non sarebbero quindi ‘acqua minerale naturale’ bensì semmai ‘acqua potabile’, in quanto trattata con radiazioni infrarosse e filtri a carbone. Integrando una frode di valore stimato in oltre € 3 miliardi.
4) Possibili rischi di salute pubblica
ANSES – l’Agenzia nazionale francese per la salute e la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro – ha a sua volta dichiarato di non essere in grado di escludere possibili rischi di sicurezza alimentare e così di salute pubblica. (1) Si ricorda al proposito il recente richiamo di due milioni di bottiglie di acqua Perrier, a causa di contaminazione da batteri patogeni di origine fecale. (3)
Foodwatch – la più vivace associazione dei consumatori, in Francia e in Unione Europea – sottolinea come lo scopo di questi trattamenti, illegali nelle acque minerali, sia il contenimento di ‘contaminazioni da sostanze fecali, pesticidi, PFAS o batteri E. coli’ già rivelate nei siti delle acque Perrier, Vittel e Hépar. Invocando perciò i doverosi chiarimenti da parte delle autorità di controllo.
5) Foodwatch, una petizione per affermare i diritti dei consumatori
‘In piena estate, quando il consumo di acqua in bottiglia è in pieno svolgimento, questi grandi gruppi hanno tutto l’interesse a tenere nascosta questa scandalosa vicenda. Non se ne parla! Vogliamo informazioni su questi prodotti senza indugio.
Quali marchi sono coinvolti, quali bottiglie sono state trattate illegalmente, dove sono state vendute e da quanto tempo sono in uso questi processi illegali? Quanto è pura l’acqua prelevata oggi dall’industria? Abbiamo il diritto di saperlo!’ (Ingrid Kragl, Foodwatch, responsabile per la comunicazione).
6) Nestlé Waters, 15 anni di frode alimentare
Mediapart, che ha avuto accesso al rapporto degli investigatori presentato al pubblico ministero a seguito della denuncia di Foodwatch, ha rivelato che per decenni Nestlé avrebbe venduto ‘miliardi di bottiglie d’acqua che non avevano nulla a che fare con l’acqua minerale naturale’, prosegue Ingrid Kragl. ‘In Francia, in Europa e persino nel mondo, senza mai informare i consumatori’.
‘Questa è la conferma di ciò che sospettavamo con la nostra denuncia: una frode massiccia organizzata dalla multinazionale. Si tratta di un fatto grave. Gli investigatori parlano addirittura di una ‘strategia di gruppo’ e della ‘volontà’ di Nestlé di ingannare i consumatori. Chiediamo perciò che venga aperta senza indugio un’inchiesta giudiziaria.
Nel frattempo, lavoriamo insieme a voi per continuare a fare pressione su Nestlé Waters e Sources Alma’.
7) Nestlé, la finanza senza scrupoli
Nestlé SA, vale la pena ricordare, è il primo gruppo industiale alimentare del pianeta. In numeri:
– sede in Svizzera a Vevey, 340 impianti produttivi in 76 Paesi, 270.000 dipendenti a livello globale
– € 96,11 miliardi di vendite in 188 Paesi (2023), con solido presidio nelle economie emergenti (41% del fatturato)
– margine operativo in aumento (17,3%) e crescita ininterrotta, da 29 anni, nella resa agli azionisti (9,10).
La finanza guida il colosso che si è infatti focalizzato, negli ultimi anni, sulle categorie di prodotti più lucrative:
– bevande in prima linea (€ 25,6 miliardi di vendite nel 2023), da Nescafé a Nespresso con tanto di sfruttamento minorile e dei lavoratori (11)
– pet food al secondo posto, € 19,5 miliardi, grazie al celebre marchio Purina
– ‘nutrition and health science’ a seguire, € 15,8 miliardi, con baby food di serie B per i Paesi a basso e medio reddito (12)
– piatti pronti e ‘cooking aids’ al quarto posto, € 12 miliardi, tra Maggi e la Buitoni sotto processo in Francia per le pizze assassine (13)
– prodotti a base di latte e gelati (€ 11,4 miliardi), dolciumi (€ 8,4 miliardi) per consolidare il plafond del cibo-spazzatura (14), e infine
– acqua minerale (€ 3,4 miliardi). Minerale naturale, o potabile?
8) Conclusioni provvisorie
Quali responsabilità, quale CSR, quale ESG nella società ove State Street Advisors, Vanguard e Blackrock figurano tra i primi azionisti?
Invitiamo tutti i nostri lettori aderire alla petizione di Foodwatch, seguire il link in nota 5.
Dario Dongo
Note
(1) I più noti marchi di Nestle Waters nella categoria di acque minerali in Francia sono Vittel, Perrier, Contrex, Hépar, St-Yorre
(2) Pascale Pascariello. Scandale des eaux en bouteille : la fraude de Nestlé s’élève à plus de 3 milliards en 15 ans. Mediapart. 18.7.24 https://tinyurl.com/p27askss
(3) Stéphane Foucart. Revealed: France’s bottled water plants widely used fraudulent purifying techniques. Le Monde. 30.1.24 https://tinyurl.com/yznwd83t
(4) Nestlé destroys two million bottles of Perrier over bacterial contamination. Le Monde. 25.4.24 https://tinyurl.com/2v5ynkfu
(5) Eaux en bouteille Cristaline, Perrier, Contrex, Vittel, etc.: il est temps de rendre des comptes! Foodwatch https://tinyurl.com/ypkch845
(6) Directive 2009/54/EC on the exploitation and marketing of natural mineral waters https://tinyurl.com/4r5pjxx5
(7) Regulation (EU) No 115/2010 laying down the conditions for use of activated alumina for the removal of fluoride from natural mineral waters and spring waters https://tinyurl.com/359bad5b
(8) Maria Grazia Sangalli, Maria Ada Marzano, Dario Dongo. Qualità delle acque, i doveri dei gestori di strutture pubbliche e private. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.2.24
(9) Ramish Cheema. 25 Biggest Food Companies in the World by Revenue. Yahoo Finance. 30.5.24 https://tinyurl.com/2s5938z4
(10) Nestlé reports full-year results for 2023. Nestlé. 22.2.24 https://tinyurl.com/34rd9uma
(11) Dario Dongo. Nespresso. certificazione B-Corp e abusi su diritti umani e ambiente. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.7.22
(12) Marta Strinati. Nestlé, baby food di serie B nei Paesi svantaggiati. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.4.24
(13) Marta Strinati. Pizza Fraîch’Up, lo stabilimento di Nestlé Buitoni era una bomba a orologeria. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.10.22
(14) Marta Strinati. Nestlé riconosce che il 60% dei suoi prodotti non è salutare. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.6.21
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.
