Legambiente aderisce alla campagna #Buycott! Interrompiamo la domanda di soia OGM, olio di palma e carni americane. Rapine delle terre, roghi e deforestazioni, #NonNelNostroNome!
Buycott, ultima chiamata per il pianeta
La campagna Buycott è stata lanciata dalla Onlus Égalité e GIFT (Great Italian Food Trade) il 4.8.19. Si è poi tradotta in una petizione, con l’obiettivo di stimolare i consumAttori italiani a imporre una svolta con le loro scelte di acquisto.
Le filiere target sono responsabili delle più gravi crisi sociali ed ecologiche. Le monocolture di soia OGM e palma da olio costituiscono infatti i primi moventi economici, a livello planetario, di:
– land grabbing. Vale a dire, la rapina delle terre alle popolazioni locali e comunità indigene che le hanno abitate per generazioni,
– incendi e deforestazioni dei polmoni verdi del pianeta. Nel Centro e Sud America, come in Africa e in Asia.
Le carni del continente americano a loro volta concorrono alla distruzione delle foreste vergini in Argentina come in Brasile. Le quali vengono convertite in aree da pascolo per produrre carni che sono vendute anche in Italia, come si è visto.
In Nord America, invece, la produzione di carni è molto critica sotto entrambi i fronti di benessere animale e sicurezza alimentare. A causa delle clonazioni non tracciate e dell’utilizzo sistematico di ormoni della crescita, anabolizzanti e altri farmaci veterinari. Nonché dell’impiego di farine animali nei mangimi. (1)
Legambiente aderisce a #Buycott!
Legambiente si unisce alla crescente schiera dei rappresentanti della società civile che aderiscono alla campagna Buycott. (2) La grande associazione ambientalista italiana, fondata nel 1980, è tra l’altro già impegnata nella campagna contro l’uso dell’olio di palma nel biodiesel. La campagna #NotInMyTank, alla quale a nostra volta abbiamo aderito fin da principio.
‘Aderiamo con convinzione, come Legambiente, alla campagna Buycott. Bisogna coinvolgere i consumatori e renderli protagonisti consapevoli nelle scelte di acquisto quotidiane, su temi fondamentali per il futuro del pianeta.
È evidente la forte correlazione tra consumo di olio di palma e soia OGM per i mangimi degli animali da reddito, da un lato, e il gravissimo fenomeno della deforestazione. Con l’abbattimento, in aree vastissime del pianeta, di milioni di alberi che sono invece cruciali per mantenere la biodiversità e assorbire la CO2.
Occorre invertire la rotta drasticamente, senza indugi. Bisogna fermare questo vero e proprio scempio e realizzare un modello di sviluppo che ponga al centro l’agroecologia, la salute dei cittadini, il rispetto e il futuro del pianeta‘ (Angelo Gentili, Responsabile Agricoltura, Legambiente).
Buycott! Campagna e petizione, un invito a tutti
Altre associazioni ed enti sono stati invitati ad aderire alla campagna #Buycott! La quale, si sottolinea, ambisce a promuovere la consapevolezza sulla assoluta insostenibilità delle filiere di soia OGM, olio di palma e carni americane. E così, sensibilizzare tutti ai valori della spesa sostenibile, ispirata a filiere corte, eque e sostenibili.
Il pianeta e i suoi abitanti, esseri umani e specie in estinzione non possono attendere. È inutile ricordare che ‘non esiste un Pianeta B’, se non si agisce concretamente per frenare l’ingordigia dei predoni della Terra. Solo così ci si potranno realizzare le trasformazioni necessarie, nella filiera alimentare, ad avvicinarsi ai Sustainable Development Goals (SDGs).
La petizione #Buycott! può venire sottoscritta seguendo il link https://www.egalite.org/buycott-petizione/. Invitiamo ciascuno a offrire il proprio contributo, per raggiungere quella #CriticalMass indispensabile a provocare una vera svolta. Uniti, si può vincere!
Grazie!
Dario Dongo e Marta Strinati
Note
(1) Si vedano al proposito i precedenti articoli
– Pesticidi, antibiotici e ormoni nel latte USA, lo studio. Urge l’etichetta di origine
– CETA, carne canadese da bovini nutriti con farine animali
(2) Le associazioni e gli editori che hanno già aderito alla campagna Buycott:
– Associazione Comuni Virtuosi e Disability Pride Italia,
– #CALG (Coalition Against Land Grabbing) e European Consumers,