Gli integratori alimentari dimagranti devono venire scelti con grande attenzione. Il mensile dei consumatori Altroconsumo ne ha acquistati 30 online e li ha fatti analizzare in laboratorio, scoprendo gravi irregolarità e persino la presenza di ingredienti pericolosi per la salute.
I prodotti sono stati acquistati su 12 siti web e piattaforme di ecommerce, tra i quali Amazon, eBay, Alibaba, Aliexpress, Wish. Dagli ultimi due marketplace provengono i 5 peggiori integratori dimagranti del test.
Integratori dimagranti pericolosi
Tre integratori dimagranti venduti su Wish, piattaforma già censurata in Francia per l’irregolarità di abiti e gadget, sono nocivi e fuorilegge.
Un prodotto (Phenemine), origine USA, è risultato contenere anfetamina (amphetaminil), una sostanza anoressizzante e psicotropa. Questo stupefacente è vietato anche nei farmaci per dimagrire e men che meno è ammesso negli integratori alimentari, per definizione inidonei a curare malattie.
Negli altri due prodotti acquistati su Wish (uno USA, l’altro di provenienza ignota) è stato invece rivenuto acido salicilico, un principio attivo impiegato per la cura di psoriasi e acne, ma concepito per l’uso topico e senza ingestione. In un caso, l’etichetta indica di ingerirne due capsule al giorno, nell’altro riferisce ‘uso massaggio’, ma il formato in capsula è fuorviante.
La frode sull’ingrediente attivo
Una frode clamorosa è stata invece scoperta con riguardo a due prodotti venduti su Aliexpress (origine Cina in un caso e ignota nell’altro). Secondo l’etichetta, negli integratori erano presenti sostanze ‘dimagranti’, come mango, tè verde, lampone, estratto di garcinia cambogia, ginseng, etc.
Sottoposti ad analisi di laboratorio, entrambi sono risultati completamente privi delle sostanze promesse. Al loro posto vi erano soltanto gli eccipienti: acqua, sorbato di potassio, acido citrico e aromi naturali.
Etichette fuorilegge
Oltre alle analisi di laboratorio, Altroconsumo ha valutato le etichette dei 30 integratori alimentari dimagranti.
Soltanto uno – New SCT Stack di Ultimate Italia, prodotto in Albania – è risultato conforme. Per tutti gli altri sono emerse varie irregolarità: dalla mancanza di informazioni obbligatorie all’uso di claim vietati, del genere ‘aiuta a bruciare i grassi’ o ‘riduce l’appetito’.
Allertato il ministero della Salute
I risultati dell’inchiesta sono stati segnalati al ministero della Salute e alle piattaforme di ecommerce. La più reattiva è stata eBay, che ha immediatamente rimosso i prodotti irregolari.
Per acquistare integratori online è opportuno avere alcune accortezze, avverte Altroconsumo, che raccomanda: ‘attenzione alla presenza delle informazioni obbligatorie, (ad esempio la denominazione “integratore alimentare”; il nome delle categorie delle sostanze che caratterizzano il prodotto e la loro quantità riferita alla dose giornaliera raccomandata, che dev’essere sempre riportata; un’avvertenza a non eccedere le dosi raccomandate; nome e indirizzo del produttore o distributore); queste informazioni devono essere in italiano e facilmente comprensibili; importante poi rivolgersi a siti affidabili, in cui il venditore sia identificabile, verificando anche l’opinione degli altri utenti; diffidate dei siti con errori grammaticali o traduzioni automatiche mal fatte; occhio ai prezzi troppo bassi’.
I segnali per cui diffidare
Gli operatori inaffidabili usano spesso alcune forme di marketing facilmente riconoscibili. L’associazione di consumatori ricorda che il campanello d’allarme dovrebbe attivarsi se l’integratore:
– promette di far dimagrire velocemente (poco probabile e nocivo per la salute); inoltre, i riferimenti ai tempi o alla quantità di perdita di peso sono vietati nella pubblicità degli integratori proposti come coadiuvanti per la riduzione del peso;
– mostra le immagini del “prima” e del “dopo”, raramente affidabili;
– afferma che si può perdere peso solo assumendo quel prodotto, senza cambiare abitudini (dieta e attività fisica);
– si affida a fantomatici esperti stranieri;
– garantisce i risultati, magari offrendo un rimborso se non si perde il peso sperato;
– promette di dimagrire durante la notte, magari in associazione a creme o indumenti speciali;
– vanta un generico “senza effetti collaterali” o “completamente naturale” (anche in natura le sostanze pericolose non mancano).
Marta Strinati
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".