Gli Stati membri si accingono a votare il rinnovo decennale all’autorizzazione del glifosate in UE, mentre la società civile denuncia alla Procura di Vienna le frodi scientifiche di Bayer – Monsanto, per avere occultato studi sulla neurotossicità del venefico erbicida.
1) Glifosate, la proposta di rinnovo decennale in UE
La Commissione europea – dopo avere raccolto una salomonica opinione di EFSA, che non ravvisa ‘sostanziali rischi’ salvo constatare la carenza di dati su elementi essenziali per affermarne l’assenza (1) – ha infine proposto il rinnovo di autorizzazione all’impiego del glifosate in UE per altri 10 anni. (2) Con buona pace al principio di precauzione e alle vane promesse, nella strategia ‘Farm to Fork’, di una drastica riduzione all’utilizzo delle sostanze chimiche tossiche in agricoltura.
Gli Stati membri – alla riunione dei delegati ministeriali presso lo SCoPAFF (Standing Committee for Plants, Animals, Food and Feed), il 22 settembre 2023 – hanno a loro volta votato a favore del rinnovo decennale all’uso del glifosato. Si attende perciò il via libera definitivo del Consiglio, il 12 ottobre 2023. A riconferma, ove mai dubitato, dello strapotere delle quattro Corporation che controllano il mercato globale di pesticidi e sementi (Big 4). (3)
2) L’analisi del tossicologo Alberto Mantovani
Alberto Mantovani – tossicologo italiano di fama internazionale, dirigente di ricerca presso ISS (Istituto Superiore di Sanità, Italia) nonché membro per 15 anni del panel EFSA dedicato a mangimi e pesticidi – analizza la valutazione della ‘European Food Safety Authority’ sul ‘glyphosate’, e le sue logiche conseguenze:
– ‘EFSA evidenzia un rischio per gli uccelli e i mammiferi nella maggior parte degli scenari di esposizione, oltre a
– significative (e sorprendenti) #carenze di dati riguardanti la tossicologia (neurotossicità dello sviluppo), l’esposizione ai #residui e l’ecotossicologia (tossicità per le piante acquatiche).
È vero, non vi sono problemi critici che precludano la ri-autorizzazione. Tuttavia, sulla base della valutazione dell’EFSA, è giustificata una riduzione precauzionale dell’esposizione dell’uomo e degli ecosistemi.
Pertanto, la conclusione coerente e ragionevole sulla gestione del rischio dovrebbe considerare significative restrizioni d’uso per quanto riguarda i tipi di colture che possono essere trattate e/o la durata del trattamento e/o le dosi di utilizzo’ (Alberto Mantovani). (4)
3) Frodi scientifiche e studi occultati
La società civile – attraverso le associazioni europee PAN (Pesticide Action Network), a cui partecipa ISDE, e Global 2000 – ha intanto presentato una denuncia contro Bayer – Monsanto alla Procura di Vienna. Oltre alle varie frodi scientifiche denunciate anche su questo sito, la Corporation continua a occultare gli studi che dimostrano gli effetti nocivi del glifosato in occasione delle richieste di rinnovo delle sue autorizzazioni (5,6,7). Le autorità preposte alla valutazione del rischio, ECHA in particolare, non paiono aver dedicato attenzione a varie evidenze avverse (8,9).
‘La legislazione europea stabilisce che i produttori di pesticidi devono riferire su tutti gli studi sugli effetti potenzialmente dannosi delle sostanze attive, in questo caso il glifosato (…), compresi quelli commissionati da loro e quelli presenti nella letteratura scientifica. L’attuale richiesta di autorizzazione della Bayer non tiene conto della maggior parte delle pubblicazioni che indicano che il glifosato ha effetti dannosi sul sistema nervoso (neurotossicità)’ (PAN Europe).
4) Correlazioni tra glifosato e autismo
Le associazioni europee denunciano, in particolare, l’occultamento di due studi scientifici:
- uno studio epidemiologico che dimostra che i bambini le cui madri sono state esposte al glifosato durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di essere affetti dallo spettro autistico,
- uno studio commissionato da Syngenta (che fa parte del consorzio che chiede la ri-autorizzazione del glifosato) sugli effetti neurotossici della sostanza.
Il secondo studio citato, condotto in Svezia, mostra ‘significativi disturbi comportamentali nei topi giovani le cui madri sono state esposte al glifosato durante la gravidanza a una dose che attualmente è considerata sicura dalle autorità dell’UE’. (10)
Dario Dongo
Note
(1) Dario Dongo, Alessandra Mei. EFSA sorvola sui rischi di sicurezza del glifosate. ‘Stop Glyphosate’! GIFT (Great Italian Food Trade). 22.7.23
(2) European Commission. Draft Implementing Regulation on renewing the approval of the active substance glyphosate in accordance with Regulation (EC) No 1107/2009 https://tinyurl.com/ytbjcywh
(3) Dario Dongo. Sementi, i 4 padroni del mondo. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.1.19
(4) Dario Dongo. Pesticidi e microbioma, intervista al Prof. Alberto Mantovani. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.5.19
(5) Dario Dongo, Fabrizio Adorni. Glifosato, gli studi falsi usati da Bayer per il rinnovo dell’autorizzazione. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.12.19
(6) Dario Dongo. Glifosato e soia OGM, la grande truffa. Studio scientifico. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.1.20
(7) Dario Dongo. Come l’industria agrochimica occulta la tossicità dei pesticidi. Nuovi studi. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.6.23
(8) Peter Clausing, Siegfried Knasmueller, Christopher J. Portier (2023). Glyphosate and
Oxidative Stress: ECHA’s superficial approach neglects existing hazards. https://zenodo.org/record/8270189 Zenodo (open access)
(9) Dario Dongo. Glifosato, il rapporto dell’Echa, Agenzia chimica europea, trascura la falsità dei dati prodotti da Monsanto. La Corporation ora sotto processo in USA. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.3.17
(10) Pesticides Action Network Europe. Glyphosate in the EU up to 2034?
Danger to health and environment and violation of citizens will. https://tinyurl.com/5ycvak8m Press release. 20.9.23
(11) Per maggiori informazioni, https://www.ilcambiamento.it/articoli/isde-medici-per-l-ambiente-glifosato-presentato-esposto-contro-la-bayer

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.