Il 4 novembre 2024 l’Assemblea nazionale di Parigi ha votato a favore di due emendamenti ove si propone di rendere obbligatoria l’applicazione del Nutri-Score sulle etichette alimentari, in Francia, e promuoverne l’esposizione sul materiale pubblicitario. (1)
Tali emendamenti, inseriti nel progetto di legge sul finanziamento della previdenza sociale nel 2025, rispondono appieno alle istanze della società civile. Consumatori, pazienti, medici e ricercatori nel settore della salute (2,3).
1) Francia, malattie croniche e diete squilibrate
‘L’ultimo rapporto dell’Assicurazione Sanitaria rivela un aumento preoccupante delle malattie croniche [+4%/anno, ndr], con tre principali in testa: salute mentale, tumori e malattie cardiovascolari’, riportano le motivazioni agli emendamenti in esame.
‘Se queste malattie hanno molteplici cause, il secondo fattore più coinvolto rimane una dieta troppo ricca di grassi, sale, zucchero e povera di fibre. La dieta è responsabile di circa il 30% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari’.
2) Nutri-Score, l’etichettatura nutrizionale per eccellenza
Nutri-Score è una sistema di etichettatura nutrizionale di sintesi – ideato da Santé Publique France, Anses (Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail) e Haut Conseil de la Santé Publique – che comprende una scala letterale (da A a E) e cromatica.
Questo sistema di etichettatura nutrizionale è stato ‘raccomandato dal Ministero della Salute francese, accolto con favore dall’OMS, le organizzazioni dei consumatori e i professionisti della salute. (4) Ed è stato acclamato dal pubblico, con il 91% di riscontri favorevoli’.
3) Assemblea nazionale, via libera al Nutri-Score obbligatorio
L’Assemblea nazionale di Parigi ha approvato in prima lettura i due emendamenti al ‘Projet de loi pour le financement de la sécurité sociale (PLFSS 2025), laddove si prevede sia l’introduzione obbligatoria del logo NutriScore sulle etichette, sia un incentivo fiscale per la loro esposizione nella pubblicità degli alimenti in Francia.
‘Le malattie croniche aumentano del 4% ogni anno (…) e il nostro sistema [sanitario] è in pericolo’, ha dichiarato Cyrille Isaac-Sibille (Les Démocrates), autore dei due emendamenti. ‘L’obiettivo non è chiedere ai francesi di rinunciare a determinati alimenti, ma informarli sui rischi per la loro salute e incoraggiarli ad adattare di conseguenza il loro consumo‘.
4) Maggioranza a favore, alcuni voti contrari
L’etichettatura obbligatoria con il sistema Nutri-Score è stata sostenuta in particolare dai deputati dei gruppi socialista (Jérôme Guedj), ‘La France insoumise’ (Hadrien Clouet), ‘Ecologiste et social’ (Sabrina Sebaihi).
La riformulazione dei prodotti alimentari, per migliorare i loro profili nutrizionali, è infatti uno degli obiettivi che NutriScore ha già dimostrato di saper raggiungere, come rivelato dalla app Yuka che su esso si basa. (5)
‘Rassemblement national’ (Joëlle Mélin) e ‘Droite républicaine’ (Thibault Bazin) temono invece la possibile classificazione dei prodotti locali con punteggio Nutri-Score D o E. Sebbene appositi studi dimostrino il contrario. (6)
5) Governo in bilico
La ministra della Salute Geneviève Darrieussecq si è dichiarata favorevole all’evoluzione dell’algoritmo Nutri-Score, infatti già aggiornato nel 2023 (7,8). E soprattutto alla sua applicazione armonizzata a livello UE, come suggerita in un recente rapporto del Parlamento Europeo. (9)
Il governo francese si è tuttavia espresso contro gli emendamenti in esame. La ministra ha infatti affermato che ’il Nutri-Score è un elemento importante, ma la normativa attuale non può renderlo obbligatorio, poiché è una questione già sollevata a livello europeo’.
6) Soluzioni possibili
L’approccio proposto dall’Assemblea nazionale potrebbe venire lievemente corretto, per garantire la sua conformità al diritto UE. E così:
-introdurre una tassazione di scopo (i.e. x% sul prezzo finale, a favore della ‘Caisse nationale de l’assurance maladie’) su tutti i prodotti alimentari e le bevande preconfezionati, in misura variabile rispetto al loro punteggio Nutriscore;
-esentare da tale tassa (o ridurla, in caso di punteggio E) i prodotti le cui etichette e pubblicità (online e offline) riportino, su base volontaria, il logo Nutri-Score.
Si tratta perciò di applicare all’etichettatura degli alimenti lo stesso criterio già ipotizzato per incentivare l’esposizione del NutriScore in pubblicità. Riservando in ogni caso l’opportunità di tassare i prodotti con i profili nutrizionali più squilibrati, in linea con le raccomandazioni WHO. (10)
Dario Dongo
Note
(1) Maxence Cagni. Alimentation: Lea députés veulent rendre obligatoire l’affichage du Nutri-Score. LCP Assemblée Nationale. 4.11.24 https://tinyurl.com/3w4uazdj
(2) Taxes sur les produits néfastes dans le PLFSS 2025 pour une alimentation plus saine et plus durable : à consommer sans modération ! France Assos Sante. 28.10.24 https://tinyurl.com/5n8ttmc7
(3) Dario Dongo. Nutriscore, l’appello di medici e scienziati a Parigi. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.10.24
(4) Marta Strinati. EU public health, EUPHA, points to NutriScore as best option for FoPNL. FT (Food Times). 20.3.23
(5) Marta Strinati. Yuka stimulates food reformulation and works on eco-score. FT (Food Times). 16.8.22
(6) Dario Dongo. NutriScore, full marks to local products. And food quality improves. FT (Food Times). 14.4.23
(7) Dario Dongo. NutriScore, evoluzione dell’algoritmo su base scientifica. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.8.22
(8) Dario Dongo. NutriScore, algorithm update for beverages. FT (Food Times). 25.4.23
(9) Dario Dongo. Obesità, sfide e opportunità. Rapporto UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.10.24
(10) Dario Dongo. Fiscal policies for balanced nutrition, WHO recommendations. FT (Food Times). 4.7.24
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.