Il Salvagente, storica rivista italiana dei consumatori, scivola nella disinformazione con un ‘insolito’ attacco al gruppo Enervit, leader italiano negli alimenti per sportivi oltreché legati al benessere. (1)
Il ‘servizio’ video – ridondante di errori grossolani e fake news – è realizzato dalla nutrizionista Chiara Manzi la quale, combinazione, è socia di una impresa ‘concorrente’. (2)
1) Analisi di mercato?
Le riviste dei consumatori e il nostro stesso sito GIFT sono solite proporre analisi di mercato ove vengono esaminati i prodotti a scaffale delle diverse marche, brand industriali e private labels, nell’ambito di una categoria o sotto categoria di prodotti.
La ‘analisi’ in esame è viceversa focalizzata in via esclusiva su diverse linee e marchi del solo gruppo Enervit, senza neppure citarne uno di altre industrie o retailer.
2) Procurato allarme e superficialità
Le barrette proteiche e gli altri prodotti di Enervit – a dire della nutrizionista sedicente ‘anti aging’ – ‘possono davvero essere dannosi’. Un allarme del tutto ingiustificato – potenzialmente in grado di provocare distorsioni su un segmento di mercato ove la concorrenza è molto vivace – che Chiara Manzi prova a giustificare in una lettura superficiale delle etichette, tra errori grossolani e fake news.
Il direttore responsabile de Il Salvagente Riccardo Quintili aggrava la situazione, nell’articolo a sua firma che accompagna il video, con notizie apodittiche:
– ‘tra barrette, sostitutivi del pasto e bibitoni vari noi abbiamo scoperto molto spesso cibi ultraprocessati’. La scoperta dell’acqua calda, essendo questa una caratteristica comune a tutti i prodotti delle citate categorie. Quintili omette però di distinguere i profili nutrizionali di questi prodotti – alcuni dei quali ricadevano nella categoria degli alimenti per sportivi, poi deregolamentata, altri tuttora soggetti ad apposite prescrizioni (3,4) – rispetto al cibo spazzatura (HFSS, High in Fats, Sugar and Sodium),
– i prodotti ‘scoperti’ dal Salvagente si distinguerebbero inoltre, a dire di Riccardo Quintili, per ‘molto carico di zuccheri, sale e grassi’, nonché per ‘ingredienti di scarsa qualità, molto economici che hanno bisogno di conservanti, coloranti, insaporitori e additivi vari’. Quali prodotti, quale ‘molto carico di sale’, quale ‘scarsa qualità’, quali ‘coloranti’? E su quali basi, di grazia?
3) Fake news
Il video de ‘Il Salvagente’ si avventura in una serie di errori grossolani e fake news. Con il chiaro obiettivo di gettare discredito sui marchi del gruppo Enervit, ingenerando timore nei consumatori sulla sicurezza – anche nutrizionale – dei relativi prodotti.
3.1) Cibo ‘non controllato’ nelle farmacie?
‘Il Salvagente’ introduce il video con una ripresa, la vetrina di una farmacia, che si sofferma sulla locandina di Enervit. E Chiara Manzi subito afferma che ‘il cibo che acquistiamo in farmacia è un business in crescita ma purtroppo non basta entrare in farmacia per stare tranquilli che quello che compriamo sia controllato’.
La nutrizionista – titolare di un’impresa che dichiara essere ‘Leader nell’Healthy Food’ (5) – omette così di informare il suo grande pubblico (‘una community di 8.000 clienti e 200.000 follower fidelizzati’) sulla circostanza che:
– tutti i produttori di alimenti addizionati di vitamine, minerali e determinate altre sostanze, in Italia, devono essere preventivamente autorizzati dal ministero della Salute, DGISAN, a seguito di visita ispettiva e parere favorevole delle autorità sanitarie locali, (6)
– i prodotti regolamentati (alimenti per gruppi specifici, alimenti addizionati di vitamine e minerali, integratori alimentari, alimenti specificamente formulati per celiaci) sono soggetti a notifica elettronica al ministero della Salute, DGISAN, Ufficio IV. (7)
3.2) ‘Cibo spazzatura’?
Chiara Manzi – nell’avvicinarsi agli scaffali di farmacia ove sono esposti i prodotti Enervit – prosegue affermando che si tratta di ‘cibo spazzatura’ che ‘non fa bene, anzi fa male alla salute’. L’invettiva prosegue con una ripresa sui prodotti della linea di successo EnerZona, con l’annuncio che ‘Ad occhi aperti guardiamo bene le etichette per evitare… di fare un danno alla nostra salute’.
Il cibo spazzatura, secondo consolidata letteratura scientifica, si caratterizza per i tenori eccessivi di grassi, grassi saturi, zucchero e/o sale. Vengono perciò infatti definiti HFSS (High in Fats, Sugar and Sodium) e non hanno nulla a che fare con i prodotti denigrati dal Salvagente, viceversa formulati per adempiere a esigenze di dieta e nutrizione equilibrata.
I prodotti sostitutivi di un pasto, rimarca la nutrizionista – che evidentemente ignora i protocolli di cura di pazienti obesi, oltre a disprezzare il lavoro della categoria professionale a cui lei stessa appartiene – ‘non fanno bene alla salute, non fanno dimagrire e anzi possono essere davvero dannosi’. E l’avventura prosegue con la miope lettura delle etichette.
3.3) Falsa classificazione di prodotto
‘Il pasto sostitutivo che ci propongono è da 282 calorie, un pasto sostitutivo davvero da fame’, prosegue Chiara Manzi, travisando l’etichetta che finge di leggere. Infatti:
– i ‘sostituti della razione alimentare per il controllo del peso’ si distinguono per l’omonima denominazione legale e devono venire formulati nel rispetto di una razione giornaliera definita da un regolamento europeo. (4) I prodotti così classificati e facili da distinguere, sulla base delle dosi e indicazioni fornite in etichetta approvata dal ministero della Salute, hanno un valore energetico che varia nel range 200-250 Kcal,
– basta leggere l’etichetta per vedere che si tratta invece di un ‘milk shake istantaneo arricchito con magnesio, a base di proteine del siero di latte e fruttosio. Senza conservanti e coloranti’
– il prodotto nel mirino di Chiara Manzi, EnerZona Instant Meal gusto fragola, non è un ‘pasto sostitutivo’ bensì esprime tre blocchi della dieta Zona, in linea con l’equilibrio proteine-carboidrati-grassi sviluppato da Barry Sears (ideatore della celebre e indiscussa dieta).
3.4) Ingredienti e bufale
Le bufale di Chiara Manzi – forse a digiuno delle nozioni base su tecnologia alimentare e ricerca scientifica – indulgono poi sulla natura e le caratteristiche degli ingredienti:
– latte intero in polvere, ‘un latte ultra-processato’? Falso. Basti leggere i lavori del professor Carlos Monteiro, ideatore del sistema NOVA di classificazione degli alimenti, per verificare come il latte è invece un cibo minimamente processato, in quanto sottoposto a soli trattamenti termici (pastorizzazione o sterilizzazione) e fisici (con eventuali filtrazioni e spray-drying, per il passaggio di forma da liquido a polvere), senza aggiunta di altri ingredienti né additivi,
– fruttosio, ‘uno zucchero processato dal saccarosio, lo zucchero da tavola’? Bufala. Il fruttosio, nei tempi moderni, viene prodotto a partire dall’amido attraverso processi enzimatici, con ben altra semplicità rispetto all’estrazione da altre fonti,
– fragole liofilizzate. ‘Le fragole hanno perso qualsiasi tipo di vitamina perché sono state liofilizzate’? Falso! La liofilizzazione (freeze-drying) è la tecnica di disidratazione dei vegetali più conservativa, oltreché la più costosa, studiata proprio per preservare al massimo l’integrità nutrizionale delle componenti termolabili. Quali appunto le vitamine. (9)
3.5) Indice glicemico
La confusione regna allorché la nutrizionista afferma che ‘gli zuccheri sono ad altissimo indice glicemico perché mancano le fibre’. Sì annota al riguardo che:
– l’indice glicemico (Glycaemic Index, GI) del saccarosio è 100, ma
– il fruttosio ha invece un indice glicemico < 25, uno dei più bassi tra le sostanze dolcificanti,
– la lista degli ingredienti, compilata ex lege in ordine decrescente di peso, mostra come il fruttosio sia lo zucchero principale contenuto nel prodotto EnerZona. Non a caso, poiché il controllo dell’indice glicemico fu la prima intuizione di Barry Sears, nello sviluppo della dieta Zona,
– le fibre alimentari non mancano affatto. La dichiarazione nutrizionale mostrata nel video ne indica 1,8 g / 100 g, vale a dire il 60% del valore richiesto per utilizzare un apposito nutrition claim.
3.6) ‘Conservanti?’ Falso
La fake news forse più clamorosa – pronunciata da chi incoraggia a ‘leggere con attenzione le etichette’ – riguarda l’asserita presenza di conservanti nel prodotto dinanzi a sé. Falso.
I conservanti si riconoscono in etichetta, come ogni altro additivo, poiché il loro nome deve venire preceduto dall’indicazione della categoria di appartenenza (e.g. conservante: potassio sorbato).
Come è possibile che la sedicente esperta legga una dicitura non presente sull’etichetta di un prodotto che non contiene conservanti, e ne vanta anzi l’assenza?
3.7) Fibra di cicoria
‘Quando si idrolizza la fibra di cicoria si ottiene zucchero, soprattutto fruttosio che è lo zucchero più dannoso’, afferma Chiara Manzi. Una notizia fuorviante, considerato che:
– l’idrolisi della fibra di cicoria genera una quota dominante (85% circa) di fibra prebiotica, i frutto oligosaccaridi (FOS), e una quota minoritaria di zucchero (15% circa),
– i frutto oligosaccaridi sono prebiotici noti per le caratteristiche benefiche. Il ministero della Salute autorizza infatti l’impiego dell’indicazione salutistica ‘Favorisce l’equilibrio della flora intestinale’ su alimenti che li contengano, al ricorrere delle condizioni stabilite nelle sue ‘Linee guida su probiotici e prebiotici’. (10)
3.8) Maltitolo e furbizia
Il maltitolo viene indicato, nel video del Salvagente, come ‘un modo furbo di inserire lo zucchero nei prodotti’. L’ennesima notizia fuorviante:
– il maltitolo appartiene alla famiglia dei polioli, derivati dagli amidi. Sono noti come ‘dolcificanti di massa’ poiché, al pari dello zucchero, consentono di attribuire consistenza agli impasti ove vengano utilizzati. Il loro potere dolcificante è variamente inferiore allo zucchero, il valore energetico è inferiore (2,5 anziché 4 kcal/g),
– i polioli si distinguono nettamente dallo zucchero per via dell’indice glicemico estremamente ridotto e la possibilità di consumo da parte di pazienti diabetici, come si è visto. (11) La Commissione europea ha infatti autorizzato un apposito health claim
– ‘l’assunzione di alimenti bevande contenenti [nome dei polioli] anziché zucchero induce un minore aumento del glucosio ematico dopo la loro assunzione rispetto agli alimenti bevande contenenti zucchero’. (12)
L’autentica ‘furbizia’ sui polioli si può forse intravedere, piuttosto, nelle bustine di eritritolo che l’impresa di Chiara Manzi presenta come ‘poliolo naturale’ e vende online dall’impresa alla modica cifra di € 59/kg, ‘anche a rate senza interessi’. (13)
4) Conclusioni provvisorie
L’anti-spot del Salvagente con Chiara Manzi può ingannare il grande pubblico, ed è questo l’obiettivo della tele-nutrizionista. Questo minestrone di fake news costruite ad arte – alcune delle quali non sono state neppure richiamate, nel precedente paragrafo, per indigestione all’ascolto – è però destinato a un effetto boomerang.
I consumAttori, meno ingenui di quanto si possa credere, sono ben in grado di riconoscere il valore dei prodotti di chi (non a caso) è da decenni il leader di mercato. I farmacisti sono altrettanto sensibili a chi li dipinga come mercanti di alimenti dannosi. Ciascuno saprà valutare la credibilità e la correttezza dell’autore e dell’editore di questo video.
Dario Dongo
Note
(1) Riccardo Quintili. La video inchiesta di “Occhi aperti” sui dietetici venduti in farmacia. https://ilsalvagente.it/2023/09/05/la-video-inchiesta-di-occhi-aperti-sui-dietetici-venduti-in-farmacia/ Il Salvagente. 5.9.23
(2) Antiaging Italian Food Srl, Via Alfredo Testoni 10, 40123 Bologna. Partita IVA 03738681208. V. CrowdfundMe https://tinyurl.com/yx6adxw3
(3) Regulation (EU) No. 609/2013 on food intended for infants and young children, food for special medical purposes, and total diet replacement for weight control – nell’abrogare la Direttiva 1989/398/CEE, ha escluso dal proprio campo di applicazione sia gli alimenti per sportivi, sia gli alimenti senza glutine (riservando poi al successivo reg. UE 828/14 la disciplina degli alimenti specificamente formulati per celiaci)
(4) I ‘sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso’ sono soggetti a prescrizioni specifiche in materia di composizione, per quanto attiene a valore energetico (kcal), proteine, colina, acido linoleico, acido alfa-linoleico, carboidrati, vitamine, minerali. ‘L’energia fornita dai sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso non deve essere inferiore a 600 kcal e non deve superare 1 200 kcal per l’intera razione giornaliera’ (Allegato I al Reg. UE 2017/1798, che integra il regolamento UE 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni specifiche in materia di composizione e di informazione per i sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso)
(5) CrowdfundMe, Antiaging Italian Food https://tinyurl.com/5n7cz7s6 Falsa informazione agli investitori su una campagna di crowdfunding? Da verificare
(6) Regulation (EC) No 1925/2006, on the addition of vitamins and minerals and of certain other substances to foods
(7) La notifica degli alimenti regolamentati deve includere i dati relativi a: stabilimento di produzione autorizzato; composizione, forma di presentazione/formato/gusti e dose giornaliera, ove applicabile; lista ingredienti; quantità degli ingredienti, ove prescritta; denominazione legale dell’alimento; eventuali nutrition and health claims; copia dell’etichetta conforme a quella usata per la commercializzazione, in formato pdf
(8) Marta Strinati. Identikit degli alimenti ultraprocessati, eccesso di nutrienti critici e additivi ‘cosmetici’. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.9.23
(9) Sagar Bhatta, Tatjana Stevanovic Janezic,
Cristina Ratti. Freeze-Drying of Plant-Based Foods. Foods. 2020 Jan; 9(1): 87. doi: 10.3390/foods9010087
(10) Ministero della Salute, DGISAN, Ufficio 4. Linee guida su prebiotici e prebiotici. Revisione marzo 2018 https://tinyurl.com/2tkdpy7h
(11) Marta Strinati. Sorbitolo e altri polioli, i dolcificanti di massa. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.4.18
(12) Commission Regulation (EU) No 432/2012 establishing a list of permitted health claims made on foods, other than those referring to the reduction of disease risk and to children’s development and health
(13) La sedicente ‘massimo esperto in Europa di Nutrizione Culinaria e Cucina Antiaging’ offre la vendita a rate su tutti i suoi prodotti, compreso il modico ‘Kit per Iniziare a cucinare con il Metodo Scientifico Cucina Evolution (con Goduria 250g ed un Videocorso in Regalo)’ in ‘offerta’ a 89,90 euro

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.