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Bisfenolo A nelle lattine, Bonduelle e Unilever sanzionate in Francia

L’Autorité de la concurrence, in Francia, ha inflitto sanzioni per quasi 20 milioni di euro (€ 19.553.400 complessivi) – a tre associazioni dell’industria alimentare e conserviera (ANIA, FIAC, ADEPALE), il sindacato dei produttori di lattine SNFBM e 11 industrie di settore conserviero, tra cui Bonduelle e Unilever – dopo avere accertato l’esistenza di un accordo di cartello, volto a impedire ogni riferimento al nocivo bisfenolo A in etichetta delle lattine delle conserve alimentari. Con l’obiettivo di impedire ai consumatori francesi di scegliere i prodotti più sicuri, in quanto privi del pericoloso interferente endocrino, il BPA appunto. (1)

Bisfenolo A nelle lattine, accordo di cartello in Francia

L’Antitrust francese ha accertato e sanzionato un accordo di cartello posto in essere tra il 6 ottobre 2010 e il 21 luglio 2015, data in cui è scattato il divieto di impiegare il bisfenolo A (BPA), in Francia, negli imballaggi alimentari. Nei quattro anni precedenti, durante il periodo transitorio, erano infatti già disponibili sul mercato imballaggi e conserve con e senza BPA. Ma le associazioni e alcune industrie di settore si erano accordate per impedire ai consumatori di distinguere i prodotti sotto tale aspetto.

L’attività distorsiva della concorrenza è stata orchestrata dalle organizzazioni del settore in due mosse, spiega Autorité de la concurrence:

1 – impedire ai produttori di comunicare sull’assenza di BPA nei loro contenitori alimentari;

2 – incoraggiare i produttori a rifiutarsi di fornire lattine senza BPA prima del 1° gennaio 2015 (data di entrata in vigore del divieto) e poi a rifiutarsi di smettere di vendere lattine con BPA dopo tale data.

11 industrie coinvolte tra cui Bonduelle, Unilever e General Mills

Il procedimento dell’Antitrust francese ha coinvolto e condotto alla sanzione di 11 industrie delle conserve alimentari e del packaging che hanno partecipato anche a titolo individuale al cartello distorsivo della concorrenza.

Le industrie conserviere coinvolte sono Andros, Bonduelle, Charles & Alice, Cofigeo, Conserves France, D’Aucy, General Mills e Unilever. Le industrie di lattine sono invece Ardagh, Crown e Massilly.

Bisfenolo A, rischi noti

La Francia, si ricorda, è l’unico Stato membro della UE ad avere bandito già dal 2015 in tutti gli imballaggi alimentari il BPA, sostanza qualificata nel 2017 da ECHA come interferente endocrino.

Il bisfenolo A interferisce con il sistema ormonale ed è associato a varie malattie, come alterazioni del comportamento (iperattività), diabete, obesità e malattie cardiovascolari. (2)

Allarmi inascoltati

EFSA (European Food Safety Authority, 2023) ha definito l’esposizione al bisfenolo A pericolosa per il sistema immunitario. Riducendo perciò drasticamente la dose giornaliera tollerabile (Tolerable Daily Intake, TDI), per il BPA, da  4 mg a 0,2 ng (miliardesimi di grammo) per kg di peso corporeo. (3)

Il Parlamento europeo – nella recente votazione sulla proposta di regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggi (PPWR, Packaging and Packaging Waste Regulation) – ha cosi chiesto l’eliminazione di BPA e PFAS dai contenitori alimentari, proprio a causa della loro pericolosità per la salute. (4)

Marta Strinati

Note

(1) Bisphénol A dans les contenants alimentaires: près de 20 millions d’euros de sanctions. Autorité de la concurrence. 11.1.24. Communiqué de presse. https://www.autoritedelaconcurrence.fr/fr/article/bisphenol-dans-les-contenants-alimentaires-pres-de-20-millions-deuros-de-sanctions

(2) Marta Strinati. Bisfenolo A negli alimenti, il ruolo delle microplastiche. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.10.23

(3) Dario Dongo, Giulia Pietrollini. Tossicità del bisfenolo A, EFSA dichiara un allarme di salute pubblica. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.4.23

(4) Marta Strinati. Regolamento imballaggi (PPWR), il Parlamento europeo approva una versione più soft. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.23

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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