Un documentario della BBC offre dati e testimonianze dirette sul land grabbing, cioè la rapina delle terre rubate agli indigeni di Sumatra e nel Borneo, Indonesia, per produrre olio di palma. (1)
La responsabilità è dei palmocrati e dei loro grandi clienti industriali che occultano inaccettabili violazioni di diritti umani e dell’ambiente dietro il paravento del greenwashing.
Gli operatori davvero responsabili e i consumAttori possono però costringere i loro fornitori a cambiare le regole del gioco, con una scelta radicale da perseguire con metodo. Buycott. Ecco perché e come.
Olio di palma in Indonesia, 25 anni di bilancio
La domanda internazionale di olio di palma è esplosa negli ultimi 25 anni. Nessun’altra commodity è così versatile e redditizia per le Corporation che producono alimenti, cosmetici e ‘biocarburanti’. Al solo prezzo di devastare le foreste primarie – in Indonesia e Malesia, primi produttori, come in Africa centrale e America Latina – dopo averne scacciato gli abitanti con violenza, incendi e avvelenamenti delle acque. (2)
Le monocolture intensive di palma da olio, come si è visto, (3) postulano la rimozione sistematica della vegetazione spontanea (anche tramite incendi) e l’uso massivo di erbicidi neurotossici ad ampio spettro (es. paraquat) che inquinano suoli e acque. Le comunità locali sono rimaste così del tutto prive della capacità di ricavare cibo dalla natura. Senza partecipare in alcun modo allo ‘sviluppo’ falsamente promesso dai palmocrati.
BBC Indonesia, il documentario
BBC (British Broadcasting Corporation) ha partecipato alle inchieste sulla filiera dell’olio di palma in Indonesia, portate avanti negli ultimi anni dalle ONG Mongabay e The Gecko Project. Un documentario di 30 minuti riassume la storia dell’abominio e l’ecocidio. (4) Una vicenda particolarmente dolorosa anche per chi scrive che ebbe la gioia di venire ospitato da queste tribù, nel 1991, nelle allora fitte giungle di montagna a Sumatra centrale.
IL VIDEO
Gli Orang Rimba – il cui nome ha radice comune con orangutan, proprio perché i primati erano molto presenti in quell’area – custodivano le loro terre ancestrali a giorni di cammino di distanza da strade e reti elettriche. Le minuscole tribù vivevano su palafitte, accampate su invisibili radure immerse nel verde, accanto ai corsi d’acqua. La loro vita era scandita dai ritmi della natura, dall’alba al tramonto. Ed erano rare le interazioni con la ‘civiltà’ esterna.
Terre rubate e devastazione
Il gruppo Salim, negli anni ’90, promise agli indigeni ‘ricchezza’ e ‘sviluppo’. Avrebbe preso il controllo della terra ancestrale per convertirla e produrre olio di palma, ‘una coltura meravigliosa e sempre più richiesta in tutto il mondo’. Le tribù avrebbero mantenuto ‘più della metà’ delle piantagioni, per poi rivendere all’azienda i frutti raccolti. Ma ‘non ci è stato restituito nulla. Si sono presi tutto’, spiega il giovane Mat Yadi. Oggi la sua famiglia vive in una capanna di fortuna, nei pressi di una piantagione avvelenata dagli agrotossici.
‘Prima c’erano molti maiali, cervi, antilopi e ricci. Ora non c’è quasi nulla di vivo’. L’anziana Siti Maninah, come molti altri Orang Rimba, si guadagna da vivere raccogliendo i frutti che residuano a terra dopo che le palme da olio sono state portate via. Le briciole della loro terra.
Se è fortunata, ne raccoglie abbastanza per comprare qualche grammo di riso e qualche verdura per sfamare la sua famiglia per la giornata. ‘È abbastanza, ma non è molto’. Un eufemismo per chi viveva di raccolta della gomma e di deliziosi frutti, oltre che della caccia.
Il ‘plasma’ negato
I palmocrati, spiega BBC, hanno spesso promesso di condividere le loro piantagioni con gli abitanti dei villaggi, riservando loro appezzamenti noti come ‘plasma’. In modo da ottenere il sostegno locale e l’accesso ai finanziamenti governativi. Nel 2007 una legge indonesiana ha introdotto l’obbligo per le aziende di cedere un quinto di ogni nuova piantagione di olio di palma alle comunità. Per aiutare le comunità rurali a uscire dalla povertà, dando loro la possibilità di partecipare a un’industria che vale oltre 65 miliardi di dollari/anno a livello globale. Indonesia e Malesia in testa (>80%. V. nota 5).
Gli indigeni o aborigeni sono stati rapinati con violenza o convertiti con l’inganno dagli oligarchi dell’olio di palma, nell’intera area della penisola indonesiana fino al Borneo (6,7). Oltreché nella vicina Malesia. (8) L’indagine di BBC, The Gecko Project e Mongabay rivela come – nella sola provincia centrale di Kalimantan (Borneo), ove insiste il 20% delle piantagioni del Paese – oltre 100.000 ettari di ‘plasma’ prescritto per legge sia stato negato alle comunità locali. Per un valore di circa 90 milioni di dollari/anno, a moltiplicarsi per 5 su scala nazionale, secondo stime prudenziali dei profitti da olio di palma.
Repressione violenta delle proteste
Ogni mese negli ultimi sei anni si sono verificate proteste per la restituzione del ‘plasma’ agli indigeni e le comunità locali. Ma lo Stato a servizio dei palmocrati è deciso e rapido nella repressione violenta delle proteste. Nel 2015 i politici locali avevano mediato un accordo tra gli Orang Rimba e il Salim Group che, dopo due decenni, assumeva l’impegno scritto a restituire le terre rubate per produrre olio di palma. Ma ciò non è ancora accaduto.
‘Questo è solo un esempio, sta accadendo ovunque. Gli oligarchi [dell’olio di palma] sono avidi’ (Daniel Johan, parlamentare indonesiano).
I membri della tribù hanno così occupato la piantagione e l’azienda ha reagito abbattendo le loro capanne. E all’escalation della protesta degli abitanti del villaggio è seguito l’arresto di oltre 45 persone da parte della polizia. ‘Senza essere interrogati, siamo stati picchiati a sangue’. Sette condanne per vandalismo a 18 mesi di carcere, impunità per il gruppo Salim e la sua filiale che controllano la piantagione e hanno rifiutato di venire intervistati.
Corporation ruba-tutto. La denuncia di BBC
La tv di Stato britannica celebra quest’anno un secolo di storia con una denuncia vibrante, nei confronti delle Corporation responsabili di violenze ed ecocidi ma anche di rubare redditi per centinaia di milioni di dollari/anno alle comunità indigene. Citando i colossi di Big Food – Kellogg’s, Mondelez, senza dimenticare PepsiCo, Nestlé e Ferrero tra gli altri – ma anche i giganti di food service (KFC, McDonald’s), cosmetica e personal care (L’Oreal, Johnson & Johnson, Colgate-Palmolive, Reckitt), chimica (BASF, Dupont). (9,10)
I miliardari indonesiani che producono olio di palma sono in cima alla lista dei super ricchi stilata da Forbes. La famiglia Widjaja che controlla la Golden Agri-Resources (>500 k ha di piantagioni) è al secondo posto e Anthoni Salim, amministratore delegato del Salim Group, al terzo posto.
Ma a loro dire la restituzione di ‘plasma’ agli indigeni è economicamente insostenibile. E sotto le palme, nel video di BBC, un anziano degli Orang Rimba canta una canzone popolare dal ritornello ‘il nostro cuore è ricco se i nostri nipoti sono sani’. ‘Affinché i nostri nipoti possano davvero vivere di nuovo, vogliamo che ci venga restituita la nostra terra ancestrale’, spiega il vecchio Cilin. ‘È tutto ciò che vogliamo’.
UE-Indonesia, commercio libero e trattato tossico in arrivo
Le esportazioni globali di olio di palma dall’Indonesia sono riprese a fine maggio, dopo un blocco temporaneo che è valso a far salire alle stelle i listini e i profitti dei suoi produttori. La bilancia commerciale UE-Indonesia è in drammatica crescita negativa, -5,1 miliardi di euro nel 2020 sugli scambi di merci, soprattutto a causa delle importazioni di questo grasso insostenibile. (11) Che si ricorda venire impiegato, per circa metà dei volumi, nella produzione di ‘biocarburanti’ ed energia termoelettrica.
I negoziati per un accordo tossico di libero scambio avviati dalla Commissione Juncker intanto proseguono. (12) All’undicesimo round che si è tenuto online, l’8-12.11.2021, pare essere stato raggiunto un accordo tecnico sulle Sanitary and Phytosanitary matters (SPS). Senza ovviamente riferire ad altro che sterili chiacchiere in tema di Trade and Sustainable Development. (13) L’olio di palma beneficerà così di agevolazioni sui dazi all’import, senza condizioni in attesa dell’apposito regolamento sulla due diligence ESG (14,15).
#Buycott!
Le certificazioni autoreferenziali (es. RSPO) di ipotetica ‘sostenibilità’ dell’olio di palma si sono rivelate del tutto inaffidabili, come ampiamente dimostrato in una serie di studi scientifici indipendenti (16,17). Mentre i conflitti sulle terre documentati sono oltre 150 negli ultimi anni, su centinaia di migliaia di ettari di piantagioni.
La sola opzione per gli operatori e consumatori responsabili è astenersi rigorosamente dall’utilizzo e il consumo di olio di palma, suoi derivati e prodotti che lo contengano. E il #Buycott è semplice, basta seguire e promuovere i consigli che abbiamo già condiviso, from farm to fork. (18)
Dario Dongo
Note
(1) Muhammad Irham, Astudestra Ajengrastri and Aghnia Adzkia. Palm oil firms depriving tribes of millions of dollars. BBC News Indonesia. 23.5.22. https://www.bbc.com/news/world-61509744.amp
(2) Dario Dongo, Elena Bosani. Rapine delle terre, olio di palma in cima alla lista. I rischi due diligence, ESG. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.11.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/rapine-delle-terre-olio-di-palma-in-cima-alla-lista-i-rischi-due-diligence-esg
(3) V. paragrafo ‘Cosa significa ‘palma’ per l’ambiente, le comunità indigene e i piccoli agricoltori’ nel precedente articolo Olio di palma, reportage Filippine https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/olio-di-palma-reportage-filippine
(4) Watch the BBC documentary based on our joint ‘plasma’ investigation. The Gecko Project. 30.5.22, https://thegeckoproject.org/articles/watch-bbc-news-indonesia-s-documentary-based-on-our-joint-plasma-investigation/
(5) Dario Dongo. Olio di palma. Indonesia e Malesia nascondono i dati e minacciano l’Europa. #Buycott! GIFT (Great Italian Food Trade). 18.8.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/olio-di-palma-indonesia-e-malesia-nascondono-i-dati-e-minacciano-l-europa-buycott
(6) Dario Dongo. Palma, Malesia e conversione degli aborigeni. Buycott! GIFT (Great Italian Food Trade). 13.10.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/palma-malesia-e-conversione-degli-aborigeni-buycott
(7) Dario Dongo. Borneo in fiamme per l’olio di palma, il report CNN. Buycott! GIFT (Great Italian Food Trade). 11.12.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/borneo-in-fiamme-per-l-olio-di-palma-il-report-cnn-buycott
(8) Dario Dongo. Malesia, olio di palma. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.10.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/malesia-olio-di-palma
(9) Dario Dongo. Olio di palma nei cibi, dove si trova e come evitarlo. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.10.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/olio-di-palma-nei-cibi-dove-si-trova-e-come-evitarlo
(10) Marta Strinati. USA, le Girl Scout contro i biscotti Ferrero. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.1.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/usa-le-girl-scout-contro-i-biscotti-ferrero
(11) Commissione Europea. EU trade relations with Indonesia. Facts, figures and latest developments. https://policy.trade.ec.europa.eu/eu-trade-relationships-country-and-region/countries-and-regions/indonesia_en
(12) Dario Dongo. Olio di palma, fuori dall’accordo UE-Indonesia! Petizione. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.5.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/olio-di-palma-fuori-dall-accordo-ue-indonesia-petizione
(13) European Commission. Report of the 11th round of negotiations for a Free Trade Agreement between the European Union and Indonesia, 8-12.11.21. https://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2021/november/tradoc_159945.pdf
(14) FERN. Fears the EU – Indonesia trade agreement won’t learn from mistakes of the past. 13.10.21, https://www.fern.org/publications-insight/fears-the-eu-indonesia-trade-agreement-wont-learn-from-mistakes-of-the-past-2392/
(15) Dario Dongo. Due diligence e deforestazioni, stop alle importazioni di derrate insostenibili. Proposta di regolamento UE, l’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.3.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/due-diligence-e-deforestazioni-stop-alle-importazioni-di-derrate-insostenibili-proposta-di-regolamento-ue-l-abc
(16) Hans Nicholas Jong. RSPO fails to deliver on environmental and social sustainability, study finds. Mongabay. 11.7.18, https://news.mongabay.com/2018/07/rspo-fails-to-deliver-on-environmental-and-social-sustainability-study-finds/
(17) Dario Dongo. Indonesia, incendi e olio di palma certificato RSPO. Rapporto Greenpeace. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/indonesia-incendi-e-olio-di-palma-certificato-rspo-rapporto-greenpeace
(18) Dario Dongo. Buoni propositi. Vivere senza olio di palma, istruzioni per l’uso. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/buoni-propositi-vivere-senza-olio-di-palma-istruzioni-per-l-uso

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.