Sono in corso di validazione i dati raccolti grazie al progetto VIVA per la viticoltura sostenibile. L’iniziativa, varata dal ministero dell’Ambiente nel 2011, ha visto la partecipazione di nove grandi produttori di vino (F.lli Gancia & Co., Masi Agricola, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Castello Monte Vibiano Vecchio, Planeta, Tasca d’Almerita e Venica&Venica) e ha l’obiettivo di consentire alle aziende di misurare l’impatto ambientale della loro produzione su parametri uniformi e studiati appositamente per la vitivinicoltura. Lo studio viene condotto con il contributo di enti di ricerca quali Agroinnova e Opera e consentirà alle aziende di adottare un’etichetta certificata dal ministero dell’Ambiente con semplici informazioni attestanti l’impronta carbonio del ciclo di vita dei diversi vini.