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Agricoltura 4.0 per ridurre fertilizzanti e nitrati nei suoli, la soluzione da Israele

L’agricoltura 4.0 può consentire di ridurre l’uso dei fertilizzanti e così i nitrati nei suoli – vale a dire, i costi di produzione e l’impronta ambientale delle colture – grazie a una soluzione tecnologica sviluppata in Israele dalla startup DOTS (Data of the Soil). (1)

L’ottimizzazione dei consumi si basa su una logica semplice, conoscere in tempo reale i fabbisogni di nutrienti nei terreni per evitare l’impiego di input agricoli non necessari. Perché il troppo costa, inquina le falde acquifere, aumenta le emissioni di gas serra.

1) Nitrati nei suoli, l’emergenza europea

L’avvelenamento dei suoli e delle acque con i nitrati è un problema che l’Europa ha provato ad affrontare da oltre trent’anni con la direttiva 1991/676/CEE. (2) La Nitrates Directive ha stabilito una soglia di contaminazione, 50 mg/l, al di sopra della quale si qualificano come ‘inquinate da nitrati’ le acque sotterranee e ‘vulnerabili’ le zone di territorio che scaricano direttamente o indirettamente su tali acque.

I livelli di contaminazione delle acque sotterranee e superficiali da nitrati, peraltro, non hanno registrato le regressioni che sarebbe stato logico attendere. L’emergenza è dunque tuttora in corso, come mostrano i dati raccolti ed elaborati da EEA (European Environmental Agency). (3) Le strategie UE Farm to Fork e Biodiversity 2030 hanno perciò indicato l’obiettivo di ridurre l’uso dei fertilizzanti azotati in misura non inferiore al 20%. (4)

2) Inquinamento da nitrati, eutrofizzazione e cianotossine

L’inquinamento da nitrati innesca altresì il fenomeno dell’eutrofizzazione, che attualmente colpisce il 40% dei laghi e bacini idrici a livello planetario. Le quantità eccessive di azoto e fosforo stimolano la moltiplicazione dei cianobatteri, i quali conferiscono alle acque un intenso colore verde, oltre a formare schiume superficiali.

L’eutrofizzazione è strettamente correlata alle attività antropiche (scarichi civili e industriali, allevamenti e attività agricole con abuso di fertilizzanti azotati). E può compromettere la potabilità delle acque, il loro uso balneare e il riuso in agricoltura, a causa della formazione di cianotossine pericolose per la salute.

3) La soluzione da Israele, Data of the Soils (DOTS)

La soluzione sviluppata in Israele dalla startup DOTS si avvale dell’omonima tecnologia, già protetta con quattro brevetti industriali:

– un sensore ottico elettronico controlla il livello di nutrienti nell’acqua prelevata dal suolo, tramite spettro-fotometria,

– il sistema raccoglie altri dati (es. cultivar, temperatura e umidità, previsioni meteo),

– l’AI (Artificial Intelligence) elabora le informazioni per indicare agli agricoltori i cicli di fertilizzazione ottimali.

4) Risparmio significativo di fertilizzanti

Le applicazioni del sistema DOTS nelle serre israeliane hanno già dimostrato un risparmio di fertilizzanti pari al 30%, durante la stagione di crescita dei pomodori, senza alcuna riduzione delle rese. Ridurre l’impiego dei fertilizzanti azotati è dunque possibile, grazie a una ricerca e innovazione del tutto nuova ed efficace.

Le opportunità di sviluppo e utilizzo su larga scala di fertilizzanti non convenzionali – come quelli a base di alghe (6,7) e di microrganismi (8) – meritano altrettanta attenzione, per affrontare a livello sistemico l’emergenza dell’inquinamento da nitrati e conseguire ulteriori vantaggi agro-ecologici.

Dario Dongo e Giulia Pietrollini

Note

(1) DOTS https://dotsoil.com/

(2) Dir. 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/LSU/?uri=CELEX:31991L0676

(3) EEA. European Environmental Agency. Waterbase-Water Quality ICM. 2022 https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/waterbase-water-quality-icm-2

(4) Donato Ferrucci e Dario Dongo. Nutrizione dei suoli e le colture, il piano d’azione integrato in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.7.22

(5) Giulia Pietrollini. Attuazione della direttiva UE 2020/2184 sulla gestione delle acque potabili. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.3.23

(6) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Zootecnia, alghe e microalghe per prevenire l’uso di antibiotici. Algatan. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.9.20

(7) Dario Dongo e Alessandra Mei. Microalghe in agricoltura, acquacoltura, upcycling di reflui e gas serra. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.2.23

(8) Giulia Pietrollini. Biofertilizzanti per combattere i cambiamenti climatici. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.4.23

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