Acqua minerale con poco sodio, quando serve
Bere soltanto acqua minerale naturale con poco sodio è considerato una abitudine salutare. A ben vedere, però, se tale scelta è necessaria alle persone ipertese, per la generalità della popolazione può sembrare persino una convinzione ingannevole. Privilegiare la minerale che ne contiene meno è sicuramente un apprezzabile segno di attenzione, ma le acque sono una fonte poco rilevante. La maggiore quantità, infatti, viene ingerita con gli alimenti confezionati e con gli eccessi a tavola, per chi è abituato a salare abbondantemente ogni pietanza.
Secondo la classificazione in funzione della concentrazione preponderante di uno dei sali presenti, è definita sodica una acqua naturale con sodio superiore ai 200 mg/l. Un livello raramente osservabile nei prodotti imbottigliati. Una minerale contenente sodio è utile allo sportivo per reintegrare gli elementi dispersi con la sudorazione. Per gli ipertesi, invece, sono indicati i tipi poco mineralizzati, diuretici, per eliminare l’eccesso di sodio e contrastare l’aumento della pressione.
Tutti, in via preventiva, dovrebbero astenersi da una dieta con troppo sale. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia di non superare i 5 grammi al giorno. Una quota ancora ampiamente sforata.