HomeSicurezzaUE, Rapporto One Health 2023. Listeriosi, salmonellosi e altre zoonosi in aumento

UE, Rapporto One Health 2023. Listeriosi, salmonellosi e altre zoonosi in aumento

EU One Health Zoonoses Report, pubblicato da EFSA (European Food Safety Authority) ed ECDC (European Center for Disease prevention and Control), conferma l’aumento delle zoonosi in UE nel 2023. (1)

Tra le malattie trasmesse all’uomo dagli animali in UE dilaga la listeriosi – che ha raggiunto il livello più alto mai raggiunto negli ultimi 15 anni – dopo campilobatteriosi e salmonellosi.

Il maggior numero di decessi è dovuto alla listeriosi (335 casi), seguita dalla salmonellosi (88) e dall’infezione da virus West Nile (75). Anziani, bambini, donne incinte e persone immunocompromesse sono i soggetti più esposti.

1) Campilobatteriosi

La campilobatteriosi, l’infezione gastrointestinale di origine alimentare più comunemente segnalata negli esseri umani in Unione Europea, è in aumento. Soprattutto durante l’estate, salvo un picco a gennaio, a ridosso delle feste di fine anno, ove è frequente il consumo di carni grigliate (male). (2)

Nel 2023 sono stati segnalati ben 148.181 eventi sull’uomo, 45,7 casi ogni 100.000 abitanti. Con un incremento del 4,3% in confronto alle 139.225 notifiche del 2022.

Le carni fresche di pollo e di tacchino risultano le più contaminate nella categoria ‘carne e prodotti a base di carne’ non pronti al consumo. Meno frequente la positività degli alimenti pronti al consumo: solo lo 0,13% dei 3070 campioni analizzati in 11 Stati membri è risultato positivo al Campylobacter, con tre casi sulle ostriche e un altro non specificato.

2) Salmonellosi

La salmonellosi è la seconda malattia zoonotica segnalata in Europa (la prima in Italia, con 3.333 casi). (3) Nel 2023 sono stati segnalati in UE 77.486 casi, 18 ogni 100mila abitanti, con un aumento del 16,9% a raffronto con il 2022.

Gli alimenti più contaminati sono risultati essere:

– carne fresca di pollame (campionata nella fase di distribuzione), con il 9% di campioni positivi alla Salmonella

– prodotti a base di carne di pollame destinati al consumo cotto (8,1%),

– carne separata meccanicamente (7,1%)

– carne macinata e preparazioni di carne di pollame destinate al consumo cotto (6,6%).

Le analisi nei macelli hanno evidenziato una quota ben superiore di campioni positivi nei controlli eseguiti dalle autorità competenti, rispetto a quelli realizzati dagli operatori. Un paio di esempi:

– per i tacchini, l’incidenza di campioni positivi alla Salmonella è risultata essere oltre 10 volte superiore nei controlli pubblici rispetto a quelli privati (29,9% e 2,8%, rispettivamente)

– nei polli da carne i controlli ufficiali hanno rilevato una positività del 17,8% dei campioni, 6,8 volte superiore a quella riscontrata dagli operatori (2,6%).

3) Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC)

Shiga-toxin producing Escherichia coli sono i ceppi più pericolosi del batterio Escherichia coli. L’infezione da STEC è stata la terza malattia gastrointestinale di origine alimentare più segnalata negli esseri umani in UE nel 2023.

I casi confermati sono stati 10.217, pari a 3,1 casi ogni 100.000 abitanti, con un aumento del 30% in confronto al 2022.

Gli alimenti risultati positivi alla contaminazione sono:

  • l’1% dei 6863 campioni di ‘alimenti pronti al consumo’, principalmente ‘latte e prodotti lattiero-caseari (2% positivi) e ‘carne e prodotti a base di carne’ (1,3%)
  • il 6,7% dei 45 campioni di ‘prodotti da forno’
  • il 3,1% dei 9254 campioni ‘non pronti al consumo’, con il livello più elevato di contaminazione in ‘carne e prodotti a base di carne’ (3,8%).

4) Yersiniosi

I casi di yersiniosi umana notificati nella UE nel 2023 sono 8738 casi, vale a dire 2,4 casi ogni 100.000 abitanti, con un aumento del 13,5% rispetto al 2022.

Gli alimenti positivi alla Yersinia sono stati

– carne e prodotti a base di carne, 123 casi, il 10,2% dei 1210 campioni

– carne fresca di maiale, 120 casi, il 12,6% dei 953 campioni di carne fresca.

5) Listeriosi, il record in tre lustri

I 2.952 casi di listeriosi notificati nel 2023 segnano un’incidenza record, la più alta in Europa dal 2007 e in costante aumento.

La causa è prevalentemente il consumo di alimenti pronti al consumo. In prevalenza

– salmone affumicato, per il quale le Agenzie per la sicurezza alimentare britannica (FSA) e scozzese (FSS) hanno appena diffuso un alert a tutela di donne incinte e persone con sistema immunitario debole (4)

– carne e prodotti a base di carne

– derivati del latte.

Marta Strinati

Immagine di copertina da Schoder et al. Asymptomatic Carriage of Listeria monocytogenes by Animals and Humans and Its Impact on the Food Chain.Foods 2022, 11(21), 3472; https://doi.org/10.3390/foods11213472

Note

(1) The European Union One Health 2023 Zoonoses report. European Food Safety Authority (EFSA), European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). EFSA Journal. 10.12.24 https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2024.9106

(2) Marta Strinati. Un barbecue a regola d’arte contro le intossicazioni alimentari. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.8.23

(3) Silvia Bonardi, Dario Dongo. Salmonella, the most widespread pathogen in Europe, ABC. FT (Food Times). 1.10.18

(4) Dario Dongo. Listeria in smoked salmon, warning from FSA and FSS. FT (Food Times). 9.12.24

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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