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CFS, FAO approva le ‘Voluntary Guidelines on Food Systems and Nutrition’

Committee on World Food Security (CFS) – la più importante piattaforma intergovernativa, istituita nel 1974 presso la FAO – ha finalmente approvato le ‘Voluntary Guidelines on Food Systems and Nutrition’ (VGFSN), dopo cinque anni di consultazioni e negoziati. (1)

Le Linee guida sui sistemi agroalimentari e la nutrizione aspirano a promuovere, nei 194 Stati che aderiscono alla ‘Food and Agriculture Organization’, politiche coerenti ai Sustainable Development Goals #sdg2 (End Hunger), #sdg3 (Good Health and Well-being).

1) Malnutrizione, scenario globale

La malnutrizione esprime lo stato di squilibrio tra l’energia consumata e quella assunta attraverso il cibo. (2) Si manifesta nella sottonutrizione – cioè carenza di nutrienti e micronutrienti che comportano arresto della crescita, deperimento e progressiva perdita delle funzioni vitali – ma anche negli squilibri in eccesso che inducono sovrappeso, obesità, e NCDs (Non-Communicable Diseases, i.e. malattie cardiovascolari, diabete, tumori).

Tutti i Paesi del pianeta sono oggi afflitti dalla malnutrizione, in almeno in una delle sue forme, con tendenze in crescita che spesso raggiungono livelli epidemici. Le fasce di popolazioni a maggiore rischio sono sempre quelle che vivono in comunità povere o emarginate, o comunque prive delle possibilità di controllo delle proprie scelte dietetiche. Con impatti sanitari, economici e sociale catastrofici. (3)

2) Trend in crescita

‘The double burden of malnutrition’ continua ad aggravarsi, secondo le stime (inevitabilmente approssimative) di FAO, IFAD, UNICEF, WFP:

– fase e denutrizione hanno colpito nel 2022 almeno 783 milioni di persone, circa un essere umano su 10, in spiccata crescita (+20% circa) rispetto all’anno precedente, (4)

– l’obesità, condizione patologica nonché fattore di aumento del rischio di varie malattie gravi e croniche, a sua volta è sempre più diffusa in tutte le regioni, incluse le aree rurali.

L’obesità oggi colpisce oltre un miliardo di persone (650 milioni di adulti, 340 mln di adolescenti, 39 mln di bambini), secondo i dati WHO 2022, in aumento rispetto al 2021. (5)

3) Cause primarie

Le cause primarie della malnutrizione sono povertà e disuguaglianze. A cui si aggiungono e spesso si sovrappongono i conflitti, la vulnerabilità a disastri ambientali, cambiamenti climatici, pandemie e altri fattori di rischio che influiscono sui sistemi agroalimentari. La malnutrizione e l’insicurezza alimentare possono a loro volta innescare disordini sociali e migrazioni.

Fattori antropici come l’(ab)uso di pesticidi e altri agrotossici – oltre a riscaldamento globale e fenomeni climatici estremi – degradano i terreni, sempre meno fertili e produttivi. Gli Stati dovrebbero perciò impegnarsi nella protezione degli ecosistemi naturali e la biodiversità quali presidi cruciali per rafforzare i sistemi alimentari e garantire la ‘food security’ nel breve come sul lungo termine.

4) CFS ‘Voluntary Guidelines on Food Systems and Nutrition’ (VGFSN)

Obiettivo delle ‘Voluntary Guidelines on Food Systems and Nutrition’ è incoraggiare i ‘policy-maker’ e gli ‘stakeholders’ a impegnarsi concretamente nel perseguimento degli obiettivi di ‘food security’, ‘nutrition security’ e sostenibilità dei sistemi agroalimentari. Per garantire il diritto al cibo proclamato dalle Nazioni Unite, da intendersi come accesso regolare a una dieta sana ed equilibrata, oltreché adeguata alle culture alimentari locali.

Il documento in esame – come altri preziosi lavori condotti da CFS negli ultimi decenni (6) purtroppo non ha carattere vincolante. Contribuisce perciò all’attuazione dell’Agenda 2030, in linea con il Decennio d’azione delle Nazioni Unite sulla Malnutrizione (2016-2025), e si auspica verrà preso in considerazione dagli stakeholders nello sviluppo di politiche, leggi, programmi e piani di investimento nazionali.

5) VGFSN, sei principi guida

Sei principi guida, emersi e condivisi nel percorso di consultazione delle linee guida, dovrebbero venire presi in considerazione ogni qualvolta si definisca un’azione utile a raggiungere l’obiettivo di sistemi agroalimentari sani e sicuri:

  • approccio sistemico, multi-settoriale, basato sulla scienza e l’evidenza scientifica,
  • politiche coerenti agli obiettivi e specifiche in relazione al contesto, oltreché coordinate
    e inclusive,
  • responsabilità, trasparenza e partecipazione,
  • persone sane e prospere, pianeta sano,
  • parità di genere ed emancipazione delle donne,
  • ‘empowerment’ e coinvolgimento dei giovani.

Si annota purtroppo la disattenzione – qui, come in Agenda ONU 2030 – nei confronti della più ampia e fragile tra le minoranze, le persone con disabilità e fragilità associate anche all’invecchiamento ormai endemico ovunque fuorché in Africa.

6) VGFSN, sette aree di interesse

CFS (Committee on World Food Security) raccomanda di perseguire gli obiettivi di sicurezza degli approvvigionamenti alimentari e sostenibilità delle filiere lavorando su sette aree di interesse:

6.1) Governance trasparente, democratica e responsabile

È necessario sviluppare politiche coerenti e responsabili a ogni livello, da quello globale a quello locale. Bisogna promuovere il coordinamento delle politiche, integrare i sistemi alimentari e la nutrizione nei piani di sviluppo, creare meccanismi di responsabilità e strumenti di monitoraggio e valutazione e rafforzare la partecipazione delle popolazioni indigene nei sistemi alimentari.

6.2) Sostenibilità delle filiere alimentari

La sostenibilità economica e sociale dei sistemi alimentari deve venire integrata con quella ambientale, per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la loro mitigazione, promuovendo l’uso e la gestione sostenibile delle risorse naturali. È inoltre fondamentale proteggere la salute dei lavoratori, migliorare la conservazione, la lavorazione, l’imballaggio e la trasformazione degli alimenti e dare potere ai giovani in questi campi.

6.3) Equo accesso a diete sane

Alimenti sani – cioè sicuri ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale – oltreché sostenibili devono essere accessibili e disponibili a tutti, nei luoghi ove le persone fanno spesa come nella ristorazione collettiva. È necessario promuovere un accesso equo a una quantità sufficiente di alimenti economici, sicuri e nutrienti, in grado di soddisfare esigenze dietetiche e preferenze alimentari per una vita attiva e sana.

6.4) Cooperazione per la sicurezza alimentare

La cooperazione internazionale nella valutazione, comunicazione e gestione del rischio deve venire sviluppata per prevenire e controllare i potenziali rischi di sicurezza alimentare. È altresì importante armonizzare i sistemi dei controlli ufficiali.

6.5) Educazione alimentare

L’educazione alimentare centrata sulle persone è il modo migliore per promuovere la consapevolezza, l’aumento delle competenze e il cambiamento delle abitudini alimentari per migliorare lo stato di salute e benessere delle popolazioni e mitigare i rischi associati a diete squilibrate.

6.6) Eguaglianza di genere ed emancipazione delle donne

Gli Stati devono mettere in atto azioni per migliorare le condizioni di vita delle donne, garantendo loro equo accesso alle risorse finanziarie, tecniche e materiali. Bisogna superare gli ostacoli legali che in alcuni Paesi tuttora limitano la loro partecipazione ai processi decisionali. Le relazioni di genere e i retaggi culturali hanno tuttora grave influenza su fame, malnutrizione e diete non salutari di donne e bambine.

6.7) Resilienza in vista di possibili crisi umanitarie

L’esperienza della pandemia ha mostrato l’importanza di organizzare strategie in grado di garantire la ‘food security’ nelle crisi umanitarie. In questi frangenti è necessario soddisfare i bisogni primari senza però creare un impatto a lungo termine sui sistemi alimentari. Le linee guida aspirano a proteggere i più vulnerabili, costruire la resilienza dei sistemi alimentari nei contesti umanitari e migliorare la qualità dell’assistenza alimentare e nutrizionale.

Dario Dongo e Alessandra Mei

Immagine di copertina da Kathrine Torday Gulden.Climate-smart agriculture to ensure a food secure future. NIBIO. https://tinyurl.com/328ee472 16.5.17. Photo: Ragnar Våga Pedersen

Note

(1) CFS. CFS Voluntary Guidelines on Food Systems and Nutrition https://www.fao.org/cfs/vgfsn/en/

(2) ‘La malnutrizione si riferisce a carenze, eccessi o squilibri nell’assunzione di energia e/o sostanze nutritive da parte di una persona. Il termine malnutrizione copre 2 ampi gruppi di condizioni:

  • il primo è la “sottonutrizione”, che comprende arresto della crescita (bassa altezza per l’età), deperimento (basso peso per l’altezza), sottopeso (basso peso per l’età) e carenze o insufficienze di micronutrienti (mancanza di importanti vitamine e minerali).
  • l’altro è il sovrappeso, l’obesità e le malattie non trasmissibili legate all’alimentazione (come malattie cardiache, ictus, diabete e cancro)https://www.who.int/news-room/questions-and-answers/item/malnutrition

(3) Dario Dongo. State of Food Security and Nutrition in the World 2023. Rapporto FAO et al. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.8.23

(4) FAO. The state of food security in the world 2030 https://www.fao.org/3/cc3017en/online/cc3017en.html

(5) WHO. World Obesity Day 2022 – Accelerating action to stop obesity. https://tinyurl.com/pd2ajey7 4.3.22

(6) Dario Dongo. FAO, la Cina al comando. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.6.19

Alessandra Mei

Laureata in Giurisprudenza all'Università di Bologna, ha frequentato il Master in Food Law presso la stessa Università. Partecipa alla squadra di WIISE srl benefit dedicandosi ai progetti europei e internazionali di ricerca e innovazione.

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