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Packaging and Packaging Waste Regulation, la posizione di R3PACK

Il consorzio del progetto di ricerca R3PACK – in Horizon Europe, come si è visto (1) – esprime la propria posizione sulla proposta PPWR, ‘Packaging and Packaging Waste Regulation’, adottata dalla Commissione europea il 22 novembre 2022. (2) A seguire una sintesi della posizione espressa da R3PACK (3), con alcune brevi note dello scrivente.

1) Packaging and Packaging Waste Regulation, PPWR. Premessa

PPWR, ‘Packaging and Packaging Waste Regulation’, esprime l’obiettivo di promuovere la riduzione d’impiego degli imballaggi (prevenzione) e il riutilizzo dei relativi rifiuti, prima ancora del loro riciclo. In linea con la ‘scala di Lansink’, nota anche come ‘gerarchia dei rifiuti’, che venne approvata dal Parlamento olandese nel lontano 1979 ed è tuttora il paradigma dell’economia circolare (4)

Lo schema di regolamento PPWR esprime un salto qualitativo rispetto al ‘Circular Economy Package’, avviato mediante direttive che hanno già registrato applicazioni disomogenee negli Stati membri. (5) Ed è perciò oggetto di vivaci dibattiti, nell’attuale fase di esame politico al Parlamento europeo e al Consiglio che vede schierate in prima linea le lobby degli imballaggi monouso, come pure si è visto. (6)

2) PPWR, la posizione del consorzio di ricerca R3PACK

Il progetto di ricerca #R3PACK (Reduce, Reuse, Rethink PACKaging) è focalizzato sull’analisi e lo sviluppo di tecnologie innovative che comprendono la sostituzione dei polimeri sintetici con fibre naturali ad alta resistenza in imballaggi multistrato e multimateriale.

La posizione del suo consorzio – che raccoglie università e centri di ricerca, industrie di settore, retail e consumatori – è tutto sommato inusuale, poiché espressa in una fase di dibattito politico che potrebbe non concludersi nell’attuale legislatura. E si riassume nelle raccomandazioni che seguono.

2.1) Definizione di riutilizzo

R3PACK plaude alla definizione di imballaggio riutilizzabile indicata nella proposta PPWR (articolo 10). Ritiene tuttavia necessario considerare che alcuni imballaggi riutilizzabili possono richiedere componenti monouso, come coperchi o sigilli, per garantire la sicurezza e la funzionalità dell’imballaggio.

Il consorzio suggerisce perciò di ammettere:

– la presenza di tali componenti negli imballaggi riutilizzabili, quando possibile, ‘in quanto spesso non esistono alternative riutilizzabili in determinati contesti’,

– l’uso di etichette monouso, ove necessario, per garantire l’accuratezza delle informazioni relative ai prodotti.

2.2) Riutilizzo, valutazioni d’impatto

L’obiettivo di aumentare gli imballaggi riutilizzabili, secondo il consorzio R3PACK, dovrebbe venire ‘temperato’ da valutazioni tecniche che considerino i vari fattori (es. logistica, sostituzione dei materiali, impatto ambientale) che incidono sull’implementazione dei diversi sistemi di riutilizzo.

L’esempio citato – il ‘peso’ degli imballaggi riutilizzabili in vetro, a raffronto con la plastica ‘riciclabile’ – non è tra i più felici, ad avviso di chi scrive, tenuto conto di storiche esperienze positive in vari Paesi. Valutazioni d’impatto (i.e. LCA) sono comunque in corso, anche nel progetto di ricerca R3PACK.

2.3) Standardizzazione degli imballaggi riutilizzabili

La standardizzazione è essenziale per sistemi di riutilizzo efficienti. R3PACK incoraggia la revisione e il rafforzamento degli standard esistenti per allinearli ai requisiti specificati nell’Allegato VI del Regolamento.

Gli standard migliorano l’interoperabilità, la logistica e la collaborazione lungo tutta la catena del valore, a tutto vantaggio dell’ambiente e dell’economia. Tanto più se condivisi a livello UE e internazionale.

2.4) Introduzione di protocolli di sicurezza alimentare e griglie di lavaggio

Si sottolinea l’importanza di garantire la sicurezza e l’igiene alimentare negli imballaggi riutilizzabili. L’interazione tra gli imballaggi e il loro contenuto può avere un impatto significativo sulla sicurezza alimentare.

La disciplina europea dei ‘food contact materials’ (FCM o MOCA, materiali e oggetti a contatto con gli alimenti) è obsoleta e presenta gravi carenze, come si è visto. (8)
R3PACK chiede altresì di sviluppare protocolli di verifica per i centri di lavaggio.

2.5) Incentivi alla restituzione degli imballaggi

Si accoglie con favore la proposta PPWR per quanto attiene ai sistemi di riutilizzo (Allegato VI, Parte A). Sistemi di raccolta efficaci sono fondamentali per il successo degli imballaggi riutilizzabili.

Incentivi appositi alla restituzione (Deposit Return Schemes) sono altrettanto necessari, per garantire un funzionamento efficiente e regolare dei sistemi di riutilizzo.

I consumatori devono venire coinvolti con gli incentivi, ma anche attraverso campagne di informazione pubblica e sensibilizzazione su larga scala.

2.6) Eliminare gradualmente le sostanze chimiche pericolose

Le sostanze chimiche tossiche tuttora presenti in molti materiali di imballaggio possono comportare gravi rischi per la salute umana e per l’ambiente. Il consorzio R3PACK invoca l’eliminazione ‘graduale’ di sostanze nocive come PFAS, bisfenoli e ftalati, nonché la trasparenza nell’informazione sulle sostanze chimiche presenti negli imballaggi.

La sicurezza e la circolarità degli imballaggi riciclati non può prescindere – aggiunge chi scrive – da una riforma efficace e tempestiva del regolamento REACH, già invano promessa dalla Commissione Von der Leyen, oltreché della disciplina dei Food Contact Materials. (9)
La gestione dei rischi di salute pubblica non può attendere oltre.

3) PPWR, un’opportunità preziosa

I partecipanti al consorzio di ricerca R3PACK si impegnano a collaborare con gli operatori del settore, i responsabili politici e i consumatori per promuovere cambiamenti positivi nel settore degli imballaggi. Il consorzio sostiene che la proposta del PPWR rappresenti un’opportunità significativa per promuovere la sostenibilità, proteggere l’ambiente e migliorare la sicurezza dei consumatori.

Dario Dongo

Note

(1) Dario Dongo. R3PACK, imballaggi sostenibili e riuso in Horizon Europe. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.9.22

(2) Dario Dongo, Alessandra Mei. Riduzione, riutilizzo e riciclo degli imballaggi in UE. La proposta di PPWR. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.12.22

(3) R3PACK. Packaging and Packaging Waste Regulation. https://tinyurl.com/4yu68tdj 3.10.23

(4) Dario Dongo. Economia Circolare. Égalité

(5) Dario Dongo, Giulia Torre. Pacchetto Economia Circolare, attuazione in Italia a settembre 2020. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.10.20

(6) Marta Strinati, Dario Dongo. Addio a cestini di fragole e insalata pronta? Falso allarme.  GIFT (Great Italian Food Trade). 10.5.23

(7) Marta Strinati. Le lobby di McDonald’s & CO. contro il regolamento imballaggi. Inchiesta DeSmog. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.5.23

(8) Dario Dongo, Paolo Rebolini. Articoli da cucina e materiali a contatto con gli alimenti, le condizioni di prova in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.8.23

(9) V. paragrafo 6 nel precedente articolo di Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna, Microplastiche, le prime restrizioni nel Vecchio Continente in una mini-riforma del regolamento REACH. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.10.23

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