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Antimicrobico resistenza in Italia, nasce l’Osservatorio nazionale

L’antimicrobico resistenza è una delle più gravi emergenze sanitarie, come denunciato dall’Oms, soprattutto in Italia. Per monitorare il fenomeno e offrire raccomandazioni alle autorità sanitarie è stato istituito un Osservatorio nazionale presieduto da Walter Ricciardi, docente di Igiene alla Cattolica, esperto di sanità pubblica, noto al grande pubblico anche per la funzione di consulente del ministro Speranza durante la pandemia Covid-19. (1)

L’Osservatorio sulla antimicrobico resistenza in Italia

Il nuovo organismo – Osservatorio nazionale sull’antimicrobico resistenza (Onsar) – opererà in collegamento con l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

L’obiettivo è raccogliere e razionalizzare i dati, in collaborazione con istituzioni scientifiche e accademiche nazionali e internazionali e con altre istituzioni pubbliche nazionali, regionali e aziendali. Un lavoro di epidemiologia, curiosamente guidato da Ricciardi che nel 2015 da presidente dell’ISS smantellò proprio il Centro  Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto superiore di sanità. (2)

A novembre 2023, in coincidenza con la World Antibiotic Awareness Week, l’Osservatorio tirerà le somme in un report sull’antimicrobico resistenza in Italia e formulerà raccomandazioni alle istituzioni sanitarie.

Un fenomeno allarmante

A livello globale, nel solo 2019 l’antimicrobico resistenza ha causato il decesso di circa 1,27 milioni di persone, all’incirca quanto le vittime di di malaria e HIV messi insieme.

L’Italia è in particolare sofferenza. Dei 33mila decessi l’anno registrati in Europa, un terzo (11mila) avvengono in Italia. Nel 2050 potrebbero diventare 450mila con un impatto economico per il Servizio sanitario nazionale di 1,3 miliardi di euro.

Abuso di antibiotici

La resistenza ai farmaci antimicrobici è unanimemente considerata l’effetto di abusi e prescrizioni inappropriate di antibiotici sia agli umani che agli animali da allevamento, nei quali le molecole residuano finendo negli alimenti. Sebbene vi siano valide alternative, come Algatan, di cui abbiamo riferito.

I rapporti sugli effetti nefasti di questa malpratica si susseguono, senza trovare la via d’uscita.

In ambito alimentare, Salmonella e Campylobacter, i patogeni più diffusi quale causa di tossinfezioni, sono sempre più resistenti agli antibiotici comunemente usati nelle terapie per l’uomo e gli animali, secondo un recente del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA ), che elencano i farmaci ormai inefficaci. (3)

Marta Strinati

Note

(1) Antibiotico resistenza, è nato Onsar. Panorama della sanità. 19.4.23 https://www.panoramasanita.it/2023/04/19/antibiotico-resistenza-e-nato-onsar/ 

(2) Manuela D’Alessandro. Storia del Centro di Epidemiologia che venne depotenziato da Ricciardi. AGI. 11.12.20 https://www.agi.it/cronaca/news/2020-12-11/centro-epidemiologia-depotenziato-walter-ricciardi-istituto-superiore-sanit-10631421/

(3) Marta Strinati. Salmonella e Campylobacter sempre più resistenti agli antibiotici. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.4.21

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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