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Studio scientifico italiano conferma l’efficacia di NutriScore

Il British Journal of Medicine (BMJ) pubblica uno studio scientifico italiano (Bonaccio et al., 2022) ove si conferma l’efficacia del sistema NutriScore per distinguere in etichetta gli alimenti squilibrati dal punto di vista nutrizionale. (1)

Il consumo dei prodotti alimentari così identificati – più ancora di quello degli alimenti ultraprocessati – è correlato a una maggior prevalenza di mortalità prematura. Sulla base dei dati raccolti in Italia su 22.285 mila adulti, nello studio di coorte Moli-Sani.

1) Moli-sani, il grande studio di coorte

Moli-sani è un importante studio di coorte realizzato dall’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) con sede a Pozzilli (Isernia, Molise) – nel periodo 2005-2010.

Obiettivo di tale studio è identificare i fattori di rischio (ambientali, genetici, biomolecolari) delle malattie cronico-degenerative. Cancro e malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, dislipidemia, obesità e sindrome metabolica. (2)

2) Correlazione tra alimenti ultraprocessati e mortalità prematura

Un precedente studio (Bonaccio et al., 2021) nell’ambito di Moli-Sani ha identificato una correlazione tra il consumo di alimenti ultraprocessati – identificati attraverso il sistema NOVA 4 – e il rischio di mortalità prematura.

I ricercatori hanno dimostrato:

  • un’associazione inversa tra il livello di aderenza alla dieta mediterranea e il consumo di tali alimenti, in prevalenza HFSS (High In Fats, Sugar and Sodium),
  • la correlazione tra il consumo di alimenti ultraprocessati e l’insorgenza di NCDs (Non-Communicable Diseases) quali ictus e patologie cardiovascolari. (3)

3) Correlazioni tra alimenti con profili nutrizionali scadenti e mortalità prematura

La nuova ricerca scientifica (Bonaccio et al., 2022), sempre basata sullo studio di coorte Moli-sani, identifica le correlazioni tra:

  • il consumo di alimenti ultraprocessati, identificati con il sistema NOVA 4,
  • gli apporti di alimenti con profili nutrizionali scadenti, identificati attraverso il sistema NutriScore, e
  • la mortalità prematura, sia per malattie ed eventi cardiovascolari, sia per tutte le cause.

3.1) Metodo

I consumi alimentari dei partecipanti allo studio sono stati elaborati sulla base delle risposte ai Food Frequency Questionnaires (FFQs), selezionate per assenza di anomalie (carenza o scarsa plausibilità dei dati). Sono stati così calcolati:

  • gli apporti giornalieri di alimenti ultraprocessati (NOVA 4), nonché la loro quota rispetto ai consumi quotidiani complessivi di alimenti e bevande,
  • i profili nutrizionali di tali alimenti, secondo i criteri adottati nel sistema Nutri-Score (FSAm-NPS. Food Standards Agency Nutrient Profiling System).

3.2) Profili nutrizionali

I profili nutrizionali degli alimenti, come elaborati e aggiornati nel corso degli anni, si basano sull’attribuzione di un punteggio ai seguenti fattori:

  • nutrienti e matrici da favorire (C). 0–15 punti sono legati sia ai tenori di fibre alimentari e proteine, sia alle percentuali di frutta, verdura, legumi e noci contenute nei cibi,
  • valore energetico e nutrienti da tenere sotto controllo (A). 0–40 punti vanno a zuccheri totali, grassi saturi, sodio e calorie (kcal).

efficacia NutriScore

Il punteggio complessivo di un alimento si ottiene sottraendo alla somma delle matrici e nutrienti da favorire (C) la somma dei nutrienti e calorie da tenere sotto controllo (A). Esso può variare tra -15 (alimento più equilibrato) a +40 (profilo nutrizionale squilibrato). Sulla base di questo punteggio NutriScore classifica gli alimenti in cinque categorie, da A a E, con una gradazione cromatica dal verde all’arancio.

3.3) Risultati

Il primo aspetto di rilievo, nelle conclusioni dello studio in esame, riguarda la relazione inversa tra il livello di aderenza alla dieta mediterranea e il consumo sia di alimenti ultraprocessati, sia di cibi con profili nutrizionali scadenti. Vale a dire che sistema NutriScore favorisce, anziché penalizzare, gli alimenti su cui è basata la dieta mediterranea. La quale infatti è a sua volta associata a longevità e benessere, come si è visto. (4)

NutriScore (cioè il sistema di profilazione nutrizionale degli alimenti su cui esso si basa, FSAm-NPS) è risultato più efficace di NOVA 4 per identificare gli alimenti correlati a mortalità per malattie cardiovascolari. Entrambi i sistemi sono comunque risultati utili a distinguere gli alimenti con markers associati a mortalità per tutte le cause, e mortalità per patologie cardiovascolari. (5)

4) Conclusioni provvisorie

L’introduzione di un sistema obbligatorio di etichettatura nutrizionale di sintesi (FOPNL, Front-of-Pack Nutrition Labelling) risponde a un’esigenza di tutela della salute pubblica.

Il sistema NutriScore è oggi l’unico in grado di fornire informazioni concrete e utili a migliorare la dieta delle popolazioni europee, per migliorare la qualità della loro vita.

Insistiamo tutti, anche attraverso l’apposita petizione, affinché la presidenza svedese del Consiglio UE solleciti la Commissione a proporre subito l’applicazione obbligatoria di NutriScore su ogni etichetta alimentare in UE.

Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna

Note

(1) Marialaura Bonaccio, Augusto Di Castelnuovo, Emilia Ruggiero, Simona Costanzo, Giuseppe Grosso, Amalia De Curtis, Chiara Cerletti, Maria Benedetta Donati, Giovanni de Gaetano, Licia Iacoviello (2022). Joint association of food nutritional profile by Nutri-Score front-of-pack label and ultra-processed food intake with mortality: Moli-sani prospective cohort study. BMJ 378:e070688, https://doi.org/10.1136/bmj-2022-070688

(2) Una descrizione dello studio di coorte Moli-sani è riportata nel sito web a esso dedicato https://www.moli-sani.org/

(3) V. Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Alimenti ultraprocessati, malattie e mortalità prematura. Studio in Italia. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.12.21

(4) Marta Strinati. Dieta mediterranea, primo studio preclinico a lungo termine. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.4.19

(5) I consumi alimentari dei partecipanti allo studio in esame (v. nota 1) si caratterizzano per un apporto medio degli alimenti ultraprocessati sulla dieta pari al 10,8% in quantità, 18,3% in apporto energetico (calorie). Con un punteggio medio di 7,4.

Andrea Adelmo Della Penna

Laureato in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti, tecnologo alimentare abilitato, segue l’area di ricerca e sviluppo. Con particolare riguardo ai progetti di ricerca europei (in Horizon 2020, PRIMA) ove la divisione FARE di WIISE S.r.l. società benefit partecipa.

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