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#SalviamoLeApi, la società civile chiede una vera transizione ecologica senza pesticidi in UE

La coalizione #SalviamoLeApi e gli agricoltori – promotrice dell’omonima Iniziativa dei Cittadini europei (ICE), #savebeesandfarmers – si rivolge ai governi e agli eurodeputati per chiedere una vera transizione ecologica, senza pesticidi, in UE.

L’occasione è legata alla proposta di riforma del c.d. Pesticides Regulation che la Commissione europea si accinge a presentare al Parlamento europeo e al Consiglio. E alla necessità di ridurre concretamente l’utilizzo di pesticidi, nei tempi più rapidi.

1) #SalviamoleApi e gli agricoltori

1,2 milioni di firme sono state raccolte grazie a 79 organizzazioni della società civile, tra cui anche Égalité onlus, a sostegno dell’Iniziativa dei Cittadini Europei ‘Salviamo le api e gli agricoltori’. Con l’obiettivo di indurre la Commissione europea ad adottare una proposta di regolamento UE che prescriva:

– l’eliminazione graduale dell’utilizzo di pesticidi. -80% al 2030, -100% entro il 2035. A partire dalle 55 sostanze attive più tossiche e pericolose, per la salute umana e gli ecosistemi,

– misure efficaci per il recupero della biodiversità, l’aumento della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) dedicata all’agricoltura biologica, il sostegno alla ricerca sull’agroecologia (senza pesticidi né OGM),

– sostegno adeguato agli agricoltori nella doverosa transizione verso l’agroecologia, secondo le raccomandazioni FAO (2019). Con particolare attenzione alle aziende agricole piccole, diversificate e sostenibili. (1)

2) Pesticidi, erbicidi, fungicidi. Emergenza tossica in Europa

PAN (Pesticides Action NetworkEurope ha coordinato la coalizione #SalviamoLeApi e gli agricoltori (Save the Bees and the Farmers), nell’ultimo anno, in alcune iniziative che aiutano a comprendere l’emergenza in atto.

2.1) Inquinamento domestico, sostanze tossiche

Inquinamento domestico. Le analisi delle polveri nelle camere da letto di 21 abitazioni nelle aree rurali di altrettanti Paesi membri hanno rivelato la presenza costante di residui di pesticidi, con una pericolosa compresenza media di 8 molecole e picchi di 23 sostanze attive in Belgio. (2)

Sostanze tossiche. L’esposizione dei consumatori europei a 55 sostanze particolarmente nocive a salute e ambiente, di cui il reg. CE 1107/09 aveva prescritto la sostituzione, è invece aumentata fino al 50% nell’ultimo decennio. Come mostrano le analisi condotte su frutta e verdura Made in EU (rapporto #Forbiddenfruit, 2022).

2.2) #BanToxic12

L’analisi di PAN Europe conferma che gli Stati membri – anziché adempiere all’obbligo di vietare i pesticidi più pericolosi, hanno costantemente privilegiato gli interessi dei monopolisti di pesticidi e sementi (Big 4). Oltreché delle lobby delle grandi confederazioni agricole, es. Coldiretti, a loro servizio. In direzione contraria alle raccomandazioni delle agenzie internazionali (UNEP, United Nation Environment Programme, 2020).

La campagna #BanToxic12 è stata lanciata negli ultimi giorni per sollecitare il divieto immediato di 12 sostanze particolarmente tossiche, nel novero delle 55 di cui sopra. Con le richieste di:

– revisione indipendente delle regole di sostituzione nel 2022,

– stop immediato a proroghe, deroghe nazionali e rinnovi sistematici,

– zero residui negli alimenti entro il 2035.

2.3) SAIO (Statistics on Agricultural Input and Output)

Il network #SalviamoLeApi ha altresì pubblicato una lettera aperta – indirizzata alla Commissione, al Parlamento e alla Presidenza francese del Consiglio – in merito alla proposta di regolamento UE relativa alle statistiche sull’agricoltura (Statistics on Agricultural Input and Output). (3)

Gli obiettivi di riduzione dell’impiego dei pesticidi dichiarati dalla Commissione e ribaditi dal Parlamento europeo nella strategia UE Farm to Fork sono infatti privi di significato, allorché non basati sui dati precisi e aggiornati relativi ai consumi effettivi di prodotti agrochimici negli Stati membri e le evidenze scientifiche sui rischi associati al loro utilizzo. (4)

3) Reg. UE 1107/09, 13 anni di disonorato servizio

3.1) Teoria

Il reg. CE 1107/2009, c.d. Pesticides Regulation, avrebbe dovuto ridurre l’uso di pesticidi, erbicidi e fungicidi, oltreché i rischi per la salute pubblica e l’ambiente che da essi derivano. L’approvazione delle sostanze attive doveva essere condizionata all’accertamento dell’assenza di effetti nocivi sulla salute umana (compresa quella dei gruppi vulnerabili), la salute e il benessere animale, l’ambiente e le acque sotterranee (art. 4.2). Tenuto anche conto degli effetti cumulativi e sinergici (effetto cocktail).

3.2) Pratica

Le regole introdotte dal Pesticides Regulation, nei fatti, sono rimaste sulla carta. I dati mostrano come l’agricoltura europea, al di là di proclama politici e greenwashing, sia rimasta ancorata a pratiche agronomiche insostenibili. Senza che gli agricoltori ne abbiano tratto, peraltro, alcun vantaggio economico. È infatti aumentata la loro dipendenza dai prodotti agrochimici, i cui costi sono incrementati in misura ben superiore ai listini delle derrate agricole. Così:

– la gestione dei parassiti in agricoltura rimane prevalentemente affidata ai pesticidi, mediante l’uso di semi conciati (cioè ricoperti di sostanze tossiche) e irrorazioni multiple ripetute,

– i consumi di pesticidi non sono affatto diminuiti, come dimostrano i dati sulle loro vendite,

– la gestione ‘integrata’ dei parassiti con pratiche agronomiche tradizionali (es. rotazione delle colture, colture di copertura, uso di zone cuscinetto per stimolare il controllo naturale dei parassiti, diserbo meccanico) rimane di fatto relegata all’agricoltura biologica,

– la conoscenza degli agricoltori dell’UE sulle alternative non chimiche e sui metodi preventivi di controllo dei parassiti non è aumentata significativamente. (5)

4) UE, la proposta di riforma in arrivo

La Commissione europea presenta il 22.6.22 una proposta di riforma del reg. CE 1107/09 che ambisce in teoria a ridurre l’uso e il rischio dei pesticidi del 50% entro il 2030. Ciò non basta tuttavia a fermare il declino della biodiversità, già stigmatizzato dalla European Court of Auditors (2020), né l’inquinamento di acqua e suolo e i danni alla salute umana.

La proposta – già di per sé poco incisiva – è inoltre sotto attacco da parte delle lobby dei monopolisti di pesticidi e sementi (Big 4). I quali rivendicano la necessità di produrre più alimenti, whatever it takes. Ora anche con la falsa retorica della guerra in Ucraina, il cui impatto sulla food security globale è piuttosto da riferire alle speculazioni delle Corporation ABCD (IPES, 2022).

5) Richieste di #SalviamoLeApi alle istituzioni UE

La società civile che partecipa e aderisce alla coalizione #SalviamoleApi chiede perciò ai rappresentanti delle istituzioni e delle popolazioni europee di affrontare la riforma in esame con la lucidità necessaria a:

– introdurre obiettivi vincolanti per una eliminazione progressiva ma completa dei pesticidi. Considerando quali indicatori sia le vendite, sia frequenza di applicazione dei prodotti agrochimici,

– vincolare i sussidi della PAC e i Piani Strategici Nazionali agli obiettivi concreti di riduzione dei pesticidi,

– vietare subito i pesticidi altamente pericolosi e interrompere ogni deroga ai loro divieti,

– proibire l’importazione di prodotti agricoli e alimentari con residui di pesticidi non autorizzati in UE, ovvero superiori ai livelli massimi ammessi, senza eccezioni,

– impedire l’export di pesticidi vietati in UE (es. paraquat).

6) Conclusioni provvisorie

Pesticidi e altri agrotossici sono onnipresenti – anche nelle zone dove non vengono applicati, come si è visto – e contaminano irreversibilmente i suoli, le acque sotterranee e quelle di superficie.

Costruiamo insieme un futuro ove l’uso dei pesticidi diventi un’eccezione e non la regola’.

Servono suoli sani e biodiversità, in grado di garantire la resilienza delle produzioni rispetto al cambiamento climatico, la siccità e l’inaridimento dei terreni che nel Mediterraneo sempre più tende alla desertificazione. La transizione ecologica non è un pranzo di gala e i piccoli agricoltori, i suoi primi protagonisti, devono venire sostenuti con misure adeguate.

Dario Dongo

Note

(1) Marta Strinati, Dario Dongo. #Salviamo le api, ultimo appello per la raccolta firme in Italia. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.10.2020,

(2) Marta Strinati. Pesticidi in camera da letto. Le analisi dell’ICE Save Bees. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.09.2021,

(3) Marta Strinati. Pesticidi, appello per la raccolta e la pubblicazione di dati attendibili. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.5.22,

(4) Dario Dongo, Giulio Cortese. #SalviamoLeApi, appello della società civile sulla riforma dei pesticidi in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 25.2.22

(5) Dario Dongo, Silvia Giordanengo, Pesticidi a rischio, il mediatore europeo censura la Commissione. GIFT (Great Italian Food Trade). 19/01/2021

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