L’italia è sempre più la terra di elezione dell’agricoltura biologica. Primo paese in Europa e tra i primi dieci al mondo per superfici dedicate alle produzioni bio, il fatturato complessivo del settore, tra mercato interno ed estero, si aggira intorno ai 3 miliardi di euro, con l’Italia al quarto posto in UE dietro Germania, Francia e Regno Unito, e al sesto nella classifica mondiale. Come rilevato da una recente indagine condotta da Ismea e Gfk-Eurisko, nel 2012 il giro d’affari del biologico ha fatto segnare un aumento del 7,3%, meno rispetto al +9% dell’anno precedente, ma comunque ampiamente positivo se si tiene conto della generale contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica. La storia dell’agricoltura biologica in Italia è lunga e si è consolidata nei decenni. Aziende come Alce Nero raggruppano oltre mille agricoltori, cooperative e trasformatori che applicano il metodo bio già dagli anni Settanta. Oggi la società può raccogliere i frutti di un impegno pluridecennale, con il fatturato cresciuto a doppia cifra nel 2012, e si attende un risultato analogo nel 2013. Per saperne di più sul settore in Italia, si rinvia a un documentato articolo di Distribuzione Moderna.