Palma Leaks. Da 12 anni Big Food conosceva la tossicità dei contaminanti presenti in olio di palma per alimentari. I Leaks, i documenti ufficiali delle multinazionali del cibo, sono stati diffusi da Great Italian Food Trade – GIFT. E rappresentano la prova inconfondibile della piena consapevolezza del pericolo correlato al consumo dello scadente olio tropicale. Rischi ormai noti a tutti, dopo la pubblicazione del dossier EFSA il 3 maggio 2016.
Le slides e gli studi rintracciati da GIFT dimostrano che l’industria sin dal 2004 aveva assoluta contezza della insalubrità dei prodotti contenenti palm oil, ma ha continuato ad aumentarne l’impiego, in particolare negli alimenti più consumati da bambini, adolescenti e persino lattanti. Una responsabilità condivisa con le autorità sanitarie nazionali ed europee, come svelano i Leaks.
Di fronte alle evidenze, gli industriali si appellano al ministero della Salute, che a sua volta si appella al commissario europeo Vytenis Andriukaitis, il quale dovrà rispondere al Palma Leaks: spiegare perché per oltre un decennio il problema sia stato omesso e trascurato, ma anche in che modo intenda rimediare oggi alla massiccia pervasività del grasso cancerogeno.